Ansa POL 17/09/2018 PIR CITY -
Il partito Comunista si presenta alle elezioni candidando Lord Attilio alla Presidenza ed alla Vicepresidenza liberalsocialista





Il Partito Comunista di POL preso atto della rinuncia a partecipare alle elezioni della sinistra moderata (Lista Progressista) risponde alla sfida delle elzioni di POL del 29 settembre 2018 presentandosi da solo ce senza coalizione con la propria lista elettorale (del resto la nuova legge elettorale non rende piu necessario il ricorso alle coalizioni ) candidando alla presidenza di POL Lord Attilio alla Presidenza (noto ed attivo deputato protagonista di varie battaglie di opposizione in questa legislatura ma ache non si era mai candidato finora a cosi alti incarichi) ed alla Vicepresidenza il volto nuovo della politica Liberalsocialista
Il Partito Comunista si presenta con il seguente programma elettorale

programma elettorale:

1) LAVORO,FISCO, DIRITTI e SVILUPPO : un'altra politica economica

- Istituzione di una Banca di Stato per il piccolo credito e l’economia, in grado di dare ossigeno alle famiglie in difficoltà e alle piccole imprese
- Rimettere al centro il valore del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e difenderlo da qualsiasi svuotamento o depotenziamento
- Difesa dello Statuto del Lavoro, disegno di legge Garat-SteCompagno, varato dal Senato nella II Legislatura da eventuali modifiche restrittive e/o peggiorative nel campo dei licenziamenti e della contrattazione
- Innalzamento della percentuale di prelievo dell’Imposta sulle Grandi Ricchezze approvata nella manovra finanziaria Garat, dallo 0,7 all’1,5%, per destinare maggiori introiti alle politiche sociali
- Legge sulle 35 ore di Lavoro su modello Francese
- Politiche salariali migliorative introducendo un meccanismo di indicizzazione e di recupero automatico dell’inflazione
- Difesa delle grandi aziende pubbliche e dei servizi pubblici locali riguardanti i beni comuni, rifiuto delle Privatizzazioni selvagge atte solo a far fare maggior profitto ai grandi gruppi privati senza effettivi benefici per i cittadini
- Soppressione di tutte le aziende interinali sostituite da da Centri per l'impiego comunali, che si occuperanno di offrire e trovare lavoro per inoccupati e disoccupati e creare una area per offrire lavoro anche a pensionati che,rifiutando parte del compenso pensionistico, vorranno partecipare fino a un massimo di 65 anni, a una nuova professione a scelta fra full o part time.
I centri per l'impiego avranno filiali e succurssali in tutti i comuni superiori ai 15mila abitanti
- Un piano nazionale di lavoro pluriennale per aggredire la disoccupazione (specialmente quella giovanile e femminile), per l’obiettivo della piena e buona occupazione
- Istituzione del PREMIO PRODUZIONE COLLETTIVO. Spesso, soprattutto nelle grandi aziende, i lavoratori (a volte per loro colpa, a volte no) non riescono a sentirsi 'parte di una squadra'. L'effetto di questo fenomeno si traduce in una diminuzione della produttività e della efficienza, in special modo nel settore pubblico, senza contare il senso di 'inadeguatezza ed insoddisfazione' dei singoli lavoratori.
Il 10% del totale pagato da ogni azienda in quota Irap sarebbe rigirato alla azienda stessa come 'capitale' del Premio Produzione Collettivo. Ogni dipendente, a fine anno, in base ad un giudizio complessivo della produttività e professionalità tenuta durante l'anno trascorso, riceverebbe un Premio produzione. I criteri di giudizio della 'qualità' del lavoratore dovrebbero essere standard e stabiliti tramite uno studio approfondito con esperti di tutte le parti in causa.

Un premio annuale spingerebbe tutti i lavoratori a 'darsi da fare', considerando la propria azienda un po' piu 'vicina'. D'altro canto il probabile aumento della produttività andrebbe a tutto vantaggio delle aziende e dello Stato stesso (a causa delle tasse pagate dalle imprese)
- Aumento della franchigia per l'IMU sulla prima casa e aumento delle rendite catastali per seconda, terza e quarta casa
- Abolizione del ticket e sanità pienamente pubblica, abolizione sanità privata
- Scuola e Università pienamente gratuite, abolizione scuole paritarie
-Reintroduzione scala mobile
- Abolizione leggi precarizzanti (Da Pacchetto Treu a Jobs Act), Contratto nazionale collettivo e salario minimo di 2000 euro
- Disoccupazione almeno sotto il 3%
-Assunzione di 2 milioni di dipendenti pubblici

2) WELFARE e POLITICHE SOCIALI

- Istituzione del Reddito Sociale Garantito per un sistema di welfare che tuteli giovani precari, inoccupati, disoccupati e pensionati al minimo
- Pensioni : rifiuto del passaggio al contributivo pro-rata per tutti, integrare comunque dalla fiscalità generale le pensioni future che non raggiungono il 60% della retribuzione media
- Pensioni : rifiuto dell’innalzamento dell’età pensionabile indiscriminato, analizzare in maniera seria i diversi tipi di lavoro, salvaguardare le Pensioni di anzianità e “quota 40”
- Pensioni : netta opposizione alle tempistiche brusche (scaloni) di innalzamento dell’età pensionabile, specialmente nei confronti delle donne
- Pensioni : salvaguardare e rimodulare le indicizzazioni dei redditi da pensione sull’inflazione, calcolandola sulla base di un paniere di beni e servizi essenziali più realistico rispetto all’inflazione programmata
- Finanziarie ed approntare un piano di investimenti pubblici destinato alla creazione di nuovi Asili pubblici, specialmente nelle aree più in difficoltà che soffrono maggiori disuguaglianze sociali
- Rilancio dell'edilizia popolare rivisitando la costruzione di nuovi quartieri popolari con l'aggiunta di servizi e negozi,verde pubblico e attività per il tempo libero e la ricreazione
- Rilancio dell’edilizia popolare : Il nuovo piano per la realizzazione di strutture edilizie popolari prevederà che i nuovi quartieri popolari siano completamente autosufficienti con servizi e negozi,gli edifici oltre ad ospitare i nuclei abitativi a tassi agevolati avranno la possibilità di ospitare piccoli negozi alimentari,di vestiario e di altro genere,in modo da evitare che i residenti siano costretti a spostarsi. I commercianti pagheranno un affitto a canone ridotto/agevolato e la possibilità di riscattare (comprare) il locale pagando una quota allo stato che,periodicamente chiederà agli esercenti e ai residenti se vogliono,in qualsiasi momento acquistare il negozio o la casa in cui risiedono.
Non solo i nuovi quartieri popolari avranno anche centri ricreativi,di associazione e svago e succursali di polizia e carabinieri di Pir che avranno il preciso ordine di garantire ordine e sicurezza all'interno dei quartieri popolari.
- Sport : Si propone che le squadre di calcio di Pir acquistino entro i prossimi tre anni gli stadi comunali a prezzo di mercato. Le squadre di calcio di Pir saranno responsabili dell'ammodernamento e della manutenzione degli impianti sportivi e anche di incidenti e scontri tra tifosi e polizia,la giustizia sportiva potrà comminare pene severissime in questi casi,arrivando a penalizzare le squadre anche durante il campionato in corso. In caso di titubanze o indecisioni della giustizia sportiva,le pene saranno comminate dalla giustizia ordinaria.
Le squadre di Pir saranno responsabili anche della sicurezza degli impianti sportivi,mantenendo organi di sicurezza appositi in collaborazione con le forze dell'ordine.
-Abolizione del ticket e sanità pienamente pubblica, abolizione sanità privata

3) POLITICHE AMBIENTALI ed ENERGETICHE

- Tassa sulle emissioni di C02
- Un grande piano nazionale per l’occupazione giovanile nella messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico ed idro-geologico
- Bloccare i lavori della TAV Torino-Lione e destinare i finanziamenti ad un piano di miglioramento ed efficienza delle reti ferroviarie già esistenti, per l’acquisto di nuovi treni per i pendolari
- Varo del Grande Piano Energetico Nazionale. Il territorio italiano dovrebbe essere diviso in settori ed in base alla conformazione geografica ogni settore dovrebbe sviluppare le energie alternative maggiormente consone al proprio territorio. Dall'energia solare in Sicilia, all'energia eolica nel nordest, passando alla produzione di gas dalle biomasse e dalle deiezioni in alcune zone montane. Una 'Road Map per l'Energia Alternativa' stabilirebbe le tappe per far crescere l'utilizzo delle fonti rinnovabili nei prossimi anni.
- Netto NO alla politica di ritorno al nucleare, nel pieno rispetto della volontà dei cittadini.
- Promozione di un piano energetico di energie alternative, chiusura dell'ILVA con trasferimento degli operai ad altro stabilimento, annullamento progetti TAV e TAP

4) UGUAGLIANZA : Diritti civili, Immigrazione, Società

- Riteniamo opportuno che il nostro paese esprima un parere chiaro e netto sulla EUTANASIA.
Ogni persona affetta da malattie terminali e che, in condizioni di non autosufficienza, ritenga di voler porre fine alla propria esistenza dovrebbe poter vedere esaudito il proprio desiderio. Le regolamentazioni di tale procedimento dovrebbero prevedere un periodo di tempo variabile (in base alla patologia) tra la richiesta della persona e la realizzazione della richiesta. Tempo utile per poter garantire una effettiva consapevolezza della decisione. Le strutture sanitarie pubbliche (e solo esse) sarebbero chiamate ad effettuare tali procedure, con annesse consulenze di operatori sociali, in totale gratuità.
- Garantire appieno lo Stato di diritto applicandolo là dove è fallace nel nostro Paese: certezza della pena, testamento biologico, eguaglianza vera davanti alla legge.
- Applicare una legge che dia la possibilità a tutti i cittadini maggiorenni,in base al proprio credo religioso,senso etico e morale la possibilità autonoma e indipendente di scegliere se proseguire o meno le cure in caso di situazione vegetativa permanente.
La scelta sarà libera e insindacabile e dovrà essere attuata dal medico sollevando lo stesso da ogni responsabilità.
- Favorire l'immigrazione legale sveltendo le procedure per i permessi di soggiorno a quanti hanno un lavoro e risiedono stabilmente in Italia. Garantire la cittadinanza a tutti coloro che nascono nel nostro Paese (ius solis) e a quanti abbiano lavorato regolarmente in Italia per almeno 5 anni.
Cessione di visti temporanei sullo stile australiano (1 anno alla ricerca di un lavoro e imparando la lingua) ed eventuale espulsione con rimpatrio per quanti non soddisfino i requisiti al termine del visto.
5) ISTRUZIONE, UNIVERSITA' e RICERCA

-Attuazione di una riforma completa del sistema scolastico: creazione di tre cicli differenti, il primo elementare della durata di 6 anni, il secondo medio di 4 anni il terzo superiore di 3 anni. Creare un sistema trasparente e chiaro di valutazione degli insegnanti, investire nell'aumento degli stipendi dei meritevoli e nel disincentivo a quanti non riescono ad insegnare con efficacia. Investimenti nell'edilizia scolastica massicci, ma anche riorganizzazione di classi e scuole, nella salvaguardia dei piccoli centri abitati. Aumento dell'obbligo scolastico ai 18 anni. Forte ristrutturazione e modernizzazione degli istituti tecnici e professionali, semplificazione dei licei in un'unico istituto.
- Riforma universitaria che introduca un ampio fondo a salvaguardia dei meritevoli, con borse di studio complete. Garanzia di un reddito minimo agli studenti fuori sede qualora presentino le ricevute degli affittuari, creazione di un sistema più trasparente dei concorsi per i docenti universitari, con cessazione immediata del rapporto lavorativo per quanti truffino lo Stato e i cittadini truccando le gare.
Nomina da parte dello Stato centrale dei rettori, cessazione dell'attività dei CdA con trasferimento dei poteri amministrativi ai Senati Accademici.
Implementazione forte del rapporto università - imprese.
-Scuola e Università pienamente gratuite, abolizione scuole paritarie

6) POLITICA ESTERA : Pace, auto-determinazione e cooperazione internazionale

- Incentivare le istituzioni e i governi europeei all’istituzione della Tassa sulle Transazioni Finanziarie (Tobin Tax)
- Rispettare l’articolo 11 della Costituzione e ritirare i nostri soldati dagli scenari di Guerra
- Aumentare il fondo per la cooperazione internazionale, falcidiato dalle manovre economiche di Tremonti
- Costruire il percorso di integrazione Europea su basi diverse dalle politiche rigoriste e monetariste, dare un quadro più sociale e democratico alle Istituzioni Europee
- Chiedere con forza un processo di ridefinizione degli obiettivi e conseguente superamento dell’Alleanza Atlantica
- Dopo la Dichiarazione dei diritti dell'uomo credo sia ora di fare un 'passo avanti'. In un epoca in cui molti paesi, dai regimi piu repressivi alle democrazie occidentali, negano o cercano di limitare i diritti dei lavoratori... ritengo sarebbe necessario impegnarsi a livello internazionale per promuovere una 'Dichiarazione dei diritti fondamentali del Lavoratore'.

Ogni lavoratore del mondo dovrebbe avere una paga minima (in proporzione con il reddito medio dei singoli paesi) in grado di garantire la sopravvivenza.

Un ipotetico Articolo 1 potrebbe recitare cosi:
Tutti i lavoratori devono poter avere una paga che consenta loro di vivere con dignità e devono poter esprimere liberamente il proprio pensiero senza dover subire conseguenze.

La dichiarazione dei diritti fondamentali del lavoratore non dovrebbe poi limitarsi ad essere una semplice proposta di intenti. Le organizzazioni commerciali internazionali sarebbero chiamate a prevedere pesanti sanzioni economiche per i paesi non ratificatori.
-Uscita da euro, UE e NATO

7) QUESTIONE MORALE : Politica, Costi, Giustizia

- Soppressione o in alternativa forte riduzione delle maxi-liquidazioni per i manager pubblici, fissare una legge nazionale per regolare anche quelle dei grandi gruppi privati
- Riduzione a due gradi di giudizio per i processi civili e penali
- Tutte le Carceri dovrebbero prevedere un programma di 'reindirizzamento sociale'. Ogni istituto prenitenziario dovrebbe specializzarsi nella produzione di oggetti o servizi da far svolgere ai propri detenuti in base alle attitudini dei singoli. L'incasso della fornitura di servizi e prodotti (dal vino, all'olio, alla costruzione di strade etc) dovrebbe essere impiegato per il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti e per il sostentamento degli istituti penitenziari stessi.

In questo modo i detenuti avrebbero la possibilità di poter imparare un mestiere una volta 'riconsegnati alla libertà' e lo stato spenderebbe meno per il mantenimento delle carceri.
- Lotta dura alla Mafia, partendo dai suoi beni economici. Inasprimento delle pene, maggiori poteri a forze dell'ordine e Magistratura e, soprattutto, maggiori risorse
- Riduzione del 50% degli stipendi dei parlamentari, dei ministri, dei sottosegretari e di tutto l'apparato. Spending rewiew su tutte le consulenze alla P.A. con forti limitazioni, soppressione delle province e diminuzione consiglieri regionali e comunali.
- Eliminazione di molti centri di spesa, creandone unici in ciascun settore della P.A. con cessazione delle disparità di spesa tra le regioni al fine di evitare che una cosa costi in Emilia X e in Calabria 2X