Massimiliano Allegri si gode il 4-0 rifilato al Lecce.
Dopo un precampionato piatto e un mercato spento, gli ultimi due giorni sembrano aver rivoluzionato le prospettive del Milan. L'arrivo di Ibrahimovic e la goleada all'esordio con i giallorossi hanno messo di buonumore l'allenatore rossonero: "L'arrivo di Ibrahimovic ha creato entusiasmo nell'ambiente, ma la squadra era pronta per fare una bella partita. Era importante vincere e partire bene, contro una squadra che poteva crearci problemi. E' andato tutto liscio, i ragazzi hanno avuto molta dedizione. E non siamo ancora al 100%. Ci sono state buone giocate".
Il tema Ibrahimovic: "Era il salto di qualità che ci voleva, ma puntavamo allo scudetto già prima del suo arrivo. Certo, adesso siamo decisamente più forti".
Divide i meriti dello squillante poker rifilato al Lecce Alexandre Pato, autore della rete che ha sbloccato, presto, il match del Meazza, e del 3-0. "Sono molto felice per questa vittoria e per le due reti segnate, ma soprattutto per la grande prestazione di squadra".
"Ibra? E' un grandissimo giocatore e noi siamo felicissimi di averlo con noi. Adesso dobbiamo metterci a disposizione del mister che sicuramente saprà lavorare al meglio per il Milan. Con Zlatan siamo fortissimi e possiamo lottare per grandi traguardi".
"Forti come l'Inter? Noi pensiamo solo a noi stessi, degli altri non ci interessa nulla. Dedico questa doppietta a tutti quelli che mi sono stati vicini durante l'infortunio" chiude il brasiliano.
L'unica voce fuori dal coro, ad esprimere un malcontento forse malcelato già nel corso di un’estate in cui i nomi dei possibili colpi di mercato del suo Milan erano tutti relativi a ingombranti colleghi di reparto, e ovviamente acuito dal "botto" Ibrahimovic: "E' un momento delicato della mia carriera. A ventotto anni è giusto che io faccia le mie scelte". Marco Borriello non nasconde le sue intenzioni, la punta campana nelle ultime due giornate di mercato potrebbe anche chiedere di andare a giocare con continuità, quella che sulla carta gli nega l'ingaggio dello svedese, altrove.
"La Juve? Non l'ho esclusa, ne parlerò lunedì con il mio procuratore" lascia più che socchiusa la porta ai bianconeri l'attaccante di Allegri.
Chiaramente abbacchiato il tecnico del Lecce De Canio. "Siamo venuti tutti a festeggiare il ritorno di Ibrahimovic. A parte le battute, siamo stati timorosi davanti ad una squadra come il Milan. Ci sta di avere un po' di timore quando si affrontano, alla prima giornata, certe squadre". Si rifugia nell'ironia, ma lascia capire che dal suo Lecce si aspettava un atteggiamento ben diverso da quello mostrato contro i rossoneri, commentando il duro ko al Meazza all'esordio in campionato Gigi De Canio.
"I calciatori del Milan sono stati bravi, sono dei campioni, pazienza per noi. Ma non direi che il Lecce ha avuto paura, piuttosto ho visto una squadra un po' preoccupata che il Milan facesse quello che poi ha fatto. Paura che poi si ha nei confronti di una squadra che in qualsiasi momento può tirar fuori il colpo giusto" precisa il mister dei salentini.
Bene ragazzi, avanti così e un caloroso benvenuto al mister Allegri.