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Il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in hanno firmato a Pyongyang un primo accordo “per ridurre le tensioni”: la cerimonia, trasmessa in diretta tv, si è tenuta alla Paekwawon State Guesthouse di Pyongyang, luogo dei colloqui bilaterali.


Le due Coree, ha affermato Moon Jae-in, hanno concordato “per la prima volta passi specifici per la denuclearizzazione” che includono la chiusura “permanente” del sito di processamento dell’uranio di Yongbyon. Inoltre, ha garantito il presidente, la Corea del Nord chiuderà il suo sito di test missilistici Tongchang-ri e la base di lancio “in presenza di esperti delle nazioni interessate”.

Da parte sua, il leader Kim Jong-un ha affermato che è stata trovata un’intesa per ottenere una “penisola libera da armi nucleari e minacce” e per arrivare, con il potenziamento dei rapporti intercoreani, verso una “nuova era di pace e prosperità”.

Inoltre, secondo una dichiarazione resa nota dalla Corea del Sud, il leader nordcoreano ha promesso di visitare Seul “nel prossimo futuro”. Stando ai media sudcoreani, la visita potrebbe avvenire entro quest’anno. Se accadesse, sarebbe la prima visita di un leader del Nord nella capitale del Sud da quando la penisola fu divisa alla fine della Seconda guerra mondiale nel 1945.

I due paesi che si sono detti pronti a ospitare le Olimpiadi estive unite.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che Kim Jong-un ha accettato la visita di ispettori e la chiusura “permanente” dei siti nucleari e di test missilistici. Kim “ha concordato di permettere le ispezioni nucleari, oggetto di negoziati finali, e di procedere allo smantellamento permanente dei siti di lancio alla presenza di esperti internazionali”, ha scritto su Twitter il Tycoon.