Lingua ed etnia - tra retaggi alloctoni

[GILANICO]

Ad una colonizzazione etnico/antropologica di questa penisola, si sussegui quella linguistica: la disomogeneità etnica equivale ad una disomogeneità linguistica all'interno di questa penisola, quantomeno, per quanto riguarda i capostipiti di queste diversità etno linguistiche inter peninsulari.






Cercare di de-barbarizzarsi linguisticamente è un processo difficile, soprattutto all'interno di un territorio fortemente barbarizzato linguisticamente, dove prevalgono ancora retaggi di questo tipo, specialmente tra la piccola e media borghesia e i ceti proletari del popolo.

[GILANICO]

Le lingue dialettali, ricolme di forti retaggi barbarici, sono ciò che ci tiene saldamente legati al processo di colonizzazione alloctona di questa penisola. Coloro che ne fanno la propria bandiera, e, con orgoglio la ostentano, sono i primi a discendere da quelle stirpi, oppure, a seguito di tal condizionamento, da non alloctoni, finiscono inesorabilmente per fare le loro veci, il loro verbo, cercando di imitarli e/o sostenerli.

[GILANICO]

Le canzoni dialettali, per esempio, sono la rappresentazione di retaggi alloctoni, quasi sempre propagandate da discendenti oriundi di lontane generazioni barbariche. Il folklorismo è la loro dimora, dove trovano terreno fertile per l'identitarismo etno regionalista, ma anche etno provinciale. L'insieme di queste frammentature hanno un origine extra peninsulare e di certo contribuiscono ad alimentare la perenne disomogeneità etnica - culturale - linguistica e ideologica delle genti che vi abitano.

Ciò che alle volte li accomuna è il senso di inciviltà, di freddezza, di violenza, di individualismo capitalistico e di egoismo economico, che poi sfocia in evasione fiscale e comportamenti fraudolenti: se i loro antenati erano soliti depredare e saccheggiare con violenza, al giorno d'oggi, i loro discendenti adottano metodologie differenti e che non danno nell'occhio

[Lord Attilio]

Il mio eloquio dantesco, che tosto utilizzo persino quando non sarebbe necessitato, è sempre più raro nel turbofinanzismo globalizzante e nell'appiattimento al pensiero unico inglesemente corretto e italianamente scorretto.

[GILANICO]

Io trovo che fusaro abbia spianato la strada al turbo rincglionitismo dei nazionalisti di destra ed estrema destra, i quali, sentivano la mancanza di qualcuno che li rappresentasse al meglio.

Se Cacciari e Galimberti rappresentano il pensiero filosofeggiante di sinistra, oramai inesistente, lui, al passo con i tempi, rappresenta più la destra antieuropeista, anti immigrazionista e anti TURBO capitalista.