Ultima modifica di Jerome; 11-11-18 alle 18:31
Ahahahahahahahaha!
io direi chi appoggia israele è nazista!
Ciao Nemo...
p.s.: ma non hai un altro cazzo da pensare, sempre le stesse fissazioni?
Ultima modifica di Jerome; 11-11-18 alle 18:32
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Dovevo aprire il decimillesimo 3d sui "nazisti ucraini", su Maduro che resiste al golpe o sugli americani cattivi che ci "occupano"
Fatti una domanda e datti una risposta
Faccio una statistica dei 3d aperti di recente su ASS? credo siano perdipiù su 4 aree principali:
1) americani schifosi, sionisti schifosi, mitica Cina
2) sinistra rosapallido/NazKol
3) Maduro/Assad/Putin/Gheddafi/Khamenei (sono intercambiabili) nostro eroe
4) Donbass
* "ASS" è una sigla ovviamente, sta per "Anticapitalismo, Sovranità, Socialismo", non voglio essere frainteso, eh
Ultima modifica di Jerome; 11-11-18 alle 18:33
io sono dell'opinione di vendere più armi possibile a giudei e maomettani e lasciare che se la vedano tra di loro.
Ultima modifica di Jerome; 11-11-18 alle 18:36
Hitler or Hell.
Benny Begin, figlio del fondatore del Likud, prende le distanze da Netanyahu
Legge Stato-Nazione: dove va il Likud ? | Mosaico
Begin Jr.
Si arriva così a Benny Begin, figlio del premier ed ideologo nazionalista Menachem Begin, oggi deputato alla Knesset ma poco amato nella lista parlamentare del Likud. Sulla legge Stato-Nazione Begin jr. aveva preparato un testo che, a suo parere, avrebbe ottenuto il sostegno di 100 dei 120 deputati. ‘’Lo Stato di Israele – si leggeva – è il focolare nazionale del popolo ebraico; e’ basato su fondamenta di libertà, di giustizia e di pace, alla luce della visione dei profeti di Israele e garantisce eguaglianza e parità di diritti per tutti i suoi cittadini’’. ‘’Il diritto all’autodeterminazione nazionale nello Stato di Israele – aveva aggiunto – è peculiare del popolo ebraico’’. Ma per mettere a tacere il fastidioso Grillo Parlante, Netanyahu-Pinocchio ha preferito scagliargli (idealmente) un martello che lo spiaccicasse.
Jabotinsky
In successive interviste Begin Jr. ha spiegato di aver attinto oltre agli insegnamenti di suo padre anche alla ideologia di Zeev Jabotinsky, grande ideologo del revisionismo sionista. Negli anni Trenta questi scriveva: ‘’Anche una volta realizzata la maggioranza ebraica, resterà sempre nella nostra terra un consistente pubblico arabo. Se un giorno questi abitanti dovessero attraversare un periodo negativo, tutti ne soffriremmo. Garantire al contrario che le condizioni degli arabi siano forti politicamente, economicamente e culturalmente resterà sempre una condizione principale per il benessere e la stabilita’ di tutta la Terra d’Israele’’. Con posizioni del genere, difficilmente Jabotinsky troverebbe spazio nel ‘Likud modello 2018’. Forse nemmeno Begin, Shamir o Sharon (che giunto al tramonto fondo’ il partito centrista Kadima, con Tzipi Livni) si sentirebbero a loro agio.
Nazionalismo/sciovinismo
Cosa aveva insegnato Begin padre e a Begin figlio? Che il nazionalismo (in ebraico: leumiut) è amor di patria. Dunque è fondato sull’amore. A differenza dello sciovinismo (in ebraico: leumanut) che è fondato sull’astio etnico, sulla repulsione nei confronti del diverso. Uno è positivo, l’altro negativo. La legge approvata adesso alla Knesset, secondo Begin jr. rientra – sia per quello che dice, sia per quello che tace – nella seconda categoria. Nel voto alla Knesset, Begin jr. si è astenuto. Non poteva sostenerla, ma ha apprezzato che alcuni passaggi particolarmente problematici siano stati eliminati in extremis.
Dov’è finito il Gaha”al?
All’origine del Likud degli anni Settanta c’era il Gaha”al. Era la fusione di due partiti: il Herut, più populista e nazionalista, e i Liberali, di estrazione borghese e moderata. Allora la corrente liberale del Likud ebbe diversi protagonisti fra cui Simcha Ehrlich, Eliezer Rimalt, Yosef Sapir, Moshe Nissim. Oggi di quella corrente di pensiero restano Rivlin, Arens, Begin jr., Aryeh Naor e Dan Meridor. Nessuno di loro ha ormai un peso reale nel ‘Likud-modello-2018’. D’ora in poi la metamorfosi compiuta in seno al Likud caratterizza necessariamente l’immagine che lo Stato d’Israele proietta di se stesso all’esterno.
Ultima modifica di Jerome; 11-11-18 alle 18:35
Che me ne frega a me di Israele? Che ve ne frega a voi di Venezuela e Palestina?
A noi di Israele frega un cazzo, però a Israele frega assai di noi.
Hitler or Hell.