Originariamente Scritto da
Midìl
La risposta sarebbe forse un po' lunga e complessa. Ma, innanzitutto, secondo me, il recesso del Regno Unito, pur con tutti i suoi rischi, è un evento favorevole, almeno nel lungo periodo. Poi, il progetto di unificazione del continente europeo, o almeno di una parte di esso, può contare sul fatto che non deve competere, a mio parere. con reali proposte alternative. L'Italia, la Germania, la Spagna, in gran parte anche la Francia, possono solo scegliere se rinchiudersi negli ormai piuttosto angusti confini nazionali, o unire le forze. Certo possono anche scegliere di essere stati satelliti di stati maggiori, ma non mi pare una prospettiva così entusiasmante, e certo, nei fatti, ben poco sovranista. Poi, chiaramente, vi sono periodi in cui il processo di integrazione sembra andare meglio, ed altri in cui sembra andare peggio o essere in imminente pericolo. Ma si tratta di normali fasi. E, a volte, da un imminente pericolo avvertito, può scaturire una rinnovata spinta propulsiva. Così come, ad un successo, può seguire un disastro. E le cose possono cambiare, in un senso e nell'altro, anche piuttosto rapidamente. Per dire, nel marzo del 1849, l'esercito sardo veniva sconfitto a Novara, ed il re di Sardegna abdicava e partiva per l'esilio. Dodici anni dopo, nel marzo del 1861, a Torino, veniva proclamato il Regno d'Italia.
Saluti.
Midìl