Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108
Sarebbe forse più opportuno implementare i seguenti ammortizzatori:
1) sussidio di disoccupazione al 70% del salario percepito durante l’ultimo anno di impiego, di durata equivalente ai mesi lavorati (minimo sei mesi, Massimo 24 per gli under 50 e 36 per gli over 50)
2) sussidio all’alloggio per i disoccupati di lunga data da versarsi direttamente al padrone di casa
3) assegni familiari per i disoccupati di lunga data con figli minori a carico
4) sussidio di sussistenza per i disoccupati di lunga data
Tutti i punti legati a colloquio mensile con il centro per l’impiego ed il divieto di rifiutare le proposte se coerenti col proprio profilo professionale
5) Sussidio al trasferimento per nuovo impiego con defiscalizzazione al datore di lavoro
Ci ha ragione Di Maio, c'è gente che che va protetta da se stessa.
Nella Roma papalina il gioco era severamente vietato ma San Pio V (Battaglia di Lepanto) stava potenziando la Flotta Pontificia e gli servivano i rematori.
Così furono aperte 3 sale da gioco clandestine dove gli emissari del Papa prestavano i soldi da giocarsi, ma il debito doveva essere saldato al sorgere del sole.
Per chi non saldava fuori c'erano i carri cellulari che ti portavano direttamente a Civitavecchia dove estinguevi il debito con 5 anni 6 mesi e 1 giorno al remo sulle galere pontificie.
Che si comportarono onorevolmente alla Battaglia di Lepanto
Non puoi "dare i soldi", una volta al supermercato c'era uno che pagava col blocchetto degli assegni firmati dalla figlia.
Va bene dare gli spaghetti, qualche vestito, le scarpe ai figli...
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
Riesumazioni in atto.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Brodo di sassi e solidarietà quando a Livorno c'era la fame
Due veli di cipolla, mezza carota, un ciuffo di sedano. Tre sassi. Spugnosi. Tre sassi di mare, raccolti in un secchio con la loro acqua salata. E dal mare trasportati in cucina, sempre nella loro acqua, non dovevano prendere aria, altrimenti si ossidavano e non erano buoni, per il brodo. Il brodo di sassi. Il mare di scoglio è lì, tra i bagni Pancaldi e l'Accademia, nel cuore di Livorno. Fino agli anni ‘70, il piatto povero della fame e dell'ingegno. «Quando la ganascia batte a vuoto, peggio la miseria del terremoto». Si bollivano i sassi, per un'ora, nella loro acqua di mare insieme agli odori, si filtrava in un cencio, e ci si buttava una "menatina" di stelline, la piccola pastina da brodo.
https://ricerca.repubblica.it/repubb...Firenze11.html
Presidente fan Club Moderatrice Viola.
Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....
Ma di quali sassi parli? A Livorno c’è mare. C’era anche negli anni ‘70. Nel mare vivono i pesci. I pesci sono non sono commestibili, ma anche gustosi e ricchi di sostanze nutritive.
Invece di cuocere i sassi perché non andavano a pescare?
Non hai risposto alle mie domande.
P.S. L’RdC doveva essere diverso, l’hanno proposto così e poi l’hanno fatto colà. È stato fatto male, senza criterio.
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Potevano bollire le aragoste