Mai più alle urne con questa legge

[yure22]

Mai più alle urne con questa legge
21 giugno 2010 - Commenti disabilitati

La presidenza di Libertà e Giustizia lancia un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché si impegnino a restituire al cittadino il potere previsto dalla Costituzione di eleggere propri rappresentanti alla Camera e al Senato. E’ infatti unanimemente riconosciuto che con l’attuale legge elettorale detta “porcellum” questo potere è stato totalmente sottratto all’elettore e depositato nelle mani di pochi capi partito.
L’attuale Parlamento è dunque composto da parlamentari “nominati” e non eletti: è questo il più grave vulnus alla Repubblica parlamentare disegnata nella nostra Carta costituzionale.
LeG chiede che se non fosse possibile trovare un accordo in tempi rapidi su una legge elettorale realmente rispettosa delle scelte del popolo, i partiti si impegnassero almeno a ripristinare la legge elettorale in vigore fino al 2005, nota come “Mattarellum”, basato su un sistema misto, maggioritario e proporzionale.
Una democrazia non può vivere in un regime in cui deputati e senatori “nominati” sono sostanzialmente sotto perenne “ricatto” dei pochi capi partito cui è attribuito il potere di nomina. Il presidente onorario di LeG, Gustavo Zagrebelsky e tutto l’ufficio di presidenza dell’associazione si impegnano a promuovere al più presto una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare composta di soli due articoli: il primo che dichiara abrogata l’attuale legge elettorale, il secondo che stabilisce il ritorno alla legge precedentemente in vigore.
Nel frattempo vi chiediamo di firmare quest’appello.

Mai più alle urne con questa legge | LibertÃ* e Giustizia

Che si vuole? Abolire le elezioni? Siamo in democraziaaaaaaaaaa

[yure22]

il mattaellum era la precedente
il maggioritario all'italiana
un mezzo pasticcio anche quello ma sicuramente migliore di questa roba

comunque Bersani a Repubblica Tv ha detto che le strade sono
o una correzione del tedesco (con norme anti-ribaltone e quant'altro) in senso bipolare
o una correzione del mattarellum per impedire la frammentazione (che c'è stata ed è stata catastrofica)

Per dipietro che visse in germania sabebbe più opportuno una correzione dell'italiano.
Qua carta canta.

[ubaldo voli]

Firmato convintamente, il porcellum è la peggiore legge elettorale di sempre

E' facile contestare ma:
- quale sarebbe quella giusta?

[ubaldo voli]

Intanto che si faccia un governo tecnico o di transizione e si approvi una nuova legge elettorale che ne dite di provare a votare:

www.votovirtuale.it

Facile contestare, più difficile è proporre!
Andare ad un governo tecnico senza avere le idee chiare è da irresponsabili.
Pertanto la cosa migliore da fare è lasciare che questo governo concluda la sua legislatura e intanto mettere "in cantiere" una nuova Legge elettorale nella speranza che fra tre anni si sia riusciti a trovarne un migliore

[Ada De Santis]

Facile contestare, più difficile è proporre!
Andare ad un governo tecnico senza avere le idee chiare è da irresponsabili.
Pertanto la cosa migliore da fare è lasciare che questo governo concluda la sua legislatura e intanto mettere "in cantiere" una nuova Legge elettorale nella speranza che fra tre anni si sia riusciti a trovarne un migliore

Concordo con te , adesso sarebbe un pastccio fare un governo tecnico:giagia:

[l'infame]

una legge elettorale dev'essere in grado di garantire rappresentanza e governabilità (e non "stabilità", che è una cosa diversa). Deve dare la possibilità all'elettore di scegliere il suo partito preferito senza costringerlo al "voto utile" (rappresentanza), ma deve anche evitare di dare rappresentanza e potere di ricatto a partiti troppo piccoli (governabilità). Governabilità significa anche che le alleanze devono essere il più possibile libere e chiare: quindi, meglio determinarle dopo le elezioni che dare vita ad alleanze fasulle e ingessate prima delle elezioni. Rappresentanza significa anche che deve esserci una correlazione matematica precisa fra numero di voti e numero di seggi.

Se si ragiona così, gli unici modelli possibili sono tre: proporzionale con sbarramento (Germania), proporzionale con assegnazione dei seggi in sede circoscrizionale (Spagna), uninominale a doppio turno (Francia).

[ubaldo voli]

una legge elettorale dev'essere in grado di garantire rappresentanza e governabilità (e non "stabilità", che è una cosa diversa). Deve dare la possibilità all'elettore di scegliere il suo partito preferito senza costringerlo al "voto utile" (rappresentanza), ma deve anche evitare di dare rappresentanza e potere di ricatto a partiti troppo piccoli (governabilità). Governabilità significa anche che le alleanze devono essere il più possibile libere e chiare: quindi, meglio determinarle dopo le elezioni che dare vita ad alleanze fasulle e ingessate prima delle elezioni. Rappresentanza significa anche che deve esserci una correlazione matematica precisa fra numero di voti e numero di seggi.

Se si ragiona così, gli unici modelli possibili sono tre: proporzionale con sbarramento (Germania), proporzionale con assegnazione dei seggi in sede circoscrizionale (Spagna), uninominale a doppio turno (Francia).

Governabilità significa governabilità. Che altro dovrebbe significare?

Detto questo però credo che siano da tenere sempre presenti almeno due concetti fondamentali:

1 Che se un elettore quando va a votare non può votare per il suo partito e si ritrova costretto a votare per una coalizione dove si sente poco rappresentato vuol dire che quella Legge elettorale non è fatta bene.
Il modo più serio di partecipare alla vita politica è quello di far parte di un partito, non di un coalizione o di uno schieramento

2 Che dopo la competizione elettorale il Sistema dovrebbe premiare i partiti migliori penalizzando quelli peggiori e non, come avviene ora, premiare i partiti più grandi penalizzando quelli più piccoli.
Fra i partiti piccoli c'erano, soprattutto nell'area liberaldemocratica, valori che non può essere giusto buttarli via con un colpo di spugna. D'altra parte così facendo si impedisce anche la nascita e lo sviluppo di nuove idee permettendo sempre e soltanto ai soliti di comandare il ché non può essere molto democratico.

[Ada De Santis]

Governabilità significa governabilità. Che altro dovrebbe significare?

Detto questo però credo che siano da tenere sempre presenti almeno due concetti fondamentali:

1 Che se un elettore quando va a votare non può votare per il suo partito e si ritrova costretto a votare per una coalizione dove si sente poco rappresentato vuol dire che quella Legge elettorale non è fatta bene.

2 Che dopo la competizione elettorale il Sistema dovrebbe premiare i partiti migliori penalizzando quelli peggiori e non, come avviene ora, premiare i partiti più grandi penalizzando quelli più piccoli

STRAQUOTO. hai perfettamente ragione.:giagia:

[l'infame]

Governabilità significa governabilità. Che altro dovrebbe significare?

Detto questo però credo che siano da tenere sempre presenti almeno due concetti fondamentali:

1 Che se un elettore quando va a votare non può votare per il suo partito e si ritrova costretto a votare per una coalizione dove si sente poco rappresentato vuol dire che quella Legge elettorale non è fatta bene.
Il modo più serio di partecipare alla vita politica è quello di far parte di un partito, non di un coalizione o di uno schieramento

2 Che dopo la competizione elettorale il Sistema dovrebbe premiare i partiti migliori penalizzando quelli peggiori e non, come avviene ora, premiare i partiti più grandi penalizzando quelli più piccoli.
Fra i partiti piccoli c'erano, soprattutto nell'area liberaldemocratica, valori che non può essere giusto buttarli via con un colpo di spugna. D'altra parte così facendo si impedisce anche la nascita e lo sviluppo di nuove idee permettendo sempre e soltanto ai soliti di comandare il ché non può essere molto democratico.

poi un giorno mi spiegherai come si fa a capire se un partito è "migliore" o "peggiore", se non lo si valuta in base alla grandezza dei voti raccolti. Se introduciamo il concetto per cui i voti non si "contano" ma si "pesano" si esce dalla democrazia.
Poi, boh, non è neanche detto che la democrazia sia l'unico sistema possibile, per me lo è, ma ci sta che qualcuno la pensi diversamente.

[ubaldo voli]

poi un giorno mi spiegherai come si fa a capire se un partito è "migliore" o "peggiore", se non lo si valuta in base alla grandezza dei voti raccolti. Se introduciamo il concetto per cui i voti non si "contano" ma si "pesano" si esce dalla democrazia.
Poi, boh, non è neanche detto che la democrazia sia l'unico sistema possibile, per me lo è, ma ci sta che qualcuno la pensi diversamente.

E' una questione di metodo

Un solo esempio:

- se un Imprenditore va in una qualsiasi banca e chiede la fiducia, ha l'obbligo di presentare il bilancio. Nel suo bilancio ci saranno le Entrate e le Uscite ed infine a seconda se il il risultato sarà positivo o negativo la Banca, deciderà se accordargli la fiducia oppure no.

In passato, invece, e mi riferisco alle Elezioni politiche della Camera dei deputati del 9 aprile 2006 possiamo vedere che:

- se il Leader di un partito politico come, per esempio, quello di Bertinotti è potuto andare davanti al nostro Parlamento e chiedere la fiducia. Quel Leader anziché portare il suo bilancio ha potuto presentare solo il 6% di coloro che lo amavano senza però avere anche l'obbligo di far vedere quanti erano tutti quelli che lo odiavano.

E così:

- con un Partito comunista che aveva solo il 6% di elettori che lo amavano, e con una filosofia, quella del Comunismo ritenuta criminale dal 46% degli Italiani ( sondaggio su Politica On-Line ).

Ci siamo ritrovati:

- il partito Comunista che ebbe la fiducia dal nostro Parlamento
- quel partito che poté entrare nella coalizione di Maggioranza
- Bertinotti che diventò Presidente della Camera dei Deputati,e
- Napolitano Capo dello Stato

E tutto questo nonostante che fossero tutte situazioni e personaggi che, a parte forse Napolitano, erano più odiati che amati.

D'altra parte, invece, abbiamo avuto partiti come per esempio (ovviamente faccio ipotesi che hanno l'unico scopo di chiarire il concetto e che potrebbero essere considerate molto più attendibili facendo sondaggi adottando il metodo indicato) i Repubblicani, i Liberali, i Radicali i Socialdemocratici forse anche i Socialisti i quali nelle elezioni successive sono stati espulsi dal Potere legislativo solo perché erano troppo piccoli e quindi indipendentemente dal loro bilancio anche se era positivo, requisito che, invece, dovrebbe ritenersi essenziale per avere diritto a legiferare.

E allora mi sia consentita una riflessione:

- se un genio avesse voluto inventare un sistema elettorale più assurdo di quello che abbiamo avuto, ci sarebbe riuscito ?

Ubaldo Voli