Il caso - Il vicesindaco di Ponteranica Giuseppe Minetti cita Giorgio Gaber, ma non lo fa in senso critico come il cantautore milanese, bensì da buon leghista crede davvero al senso letterale della frase.
Ponteranica, no all'inno di Mameli. Il vicesindaco: "Io non mi sento italiano"
Il caso - Ponteranica, no all'inno di Mameli Il vicesindaco: "Io non mi sento italiano" | Hinterland | Bergamo News
“Io non mi sento italiano, ma purtroppo lo sono”. Il vicesindaco di Ponteranica Giuseppe Minetti cita Giorgio Gaber, ma non lo fa in senso critico come il cantautore milanese, bensì da buon leghista crede davvero al senso letterale della frase. Lo ha ribadito durante l’infuocato consiglio comunale di martedì 31 agosto, in cui ha dovuto fare le veci del sindaco Cristiano Aldegani, assente. E nonostante rappresentasse l’amministrazione, quindi i cittadini in toto, Minetti non ha risparmiato battute contro la mozione in difesa dell’Inno d’Italia presentata dal consigliere del Pdl Luca Oriani. Il testo, bocciato dal Consiglio, chiedeva l’affissione dell’inno di Mameli negli istituti scolastici primari e secondari di primo grado”. Un appello lanciato dalla segreteria nazionale del popolo della Libertà e adottato in tanti Comuni italiani “per promuovere tra gli studenti la conoscenza del loro inno nazionale, con la speranza di poter consolidare il sentimento di coesione e appartenenza ad una stessa Patria che dovrebbe accumunare tutti i cittadini”. “Io non mi sento italiano – ha detto – anche se purtroppo lo sono”. Brusio dal pubblico presente in aula. E qualcuno ha anche osato alzare la voce: “Per lo stipendio dal Comune italiano te lo becchi”. La mozione è stata bocciata con i voti contrari della maggioranza e l’astensione del gruppo “Per Ponteranica, orizzonti nuovi”.
Mercoledi 1 Settembre 2010