L'immensa montagna di balle gialloverdi

[brunik]

Il governo del niente - Uomini & Business

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IL GOVERNO DEL NIENTE
Il reddito di cittadinanza è ridotto a un decimo, e sarà una rissa per spartirsi i pochi soldi. La riforma della legge Fornero semplicemente non esiste.

di GIUSEPPE TURANI | 24/10/2018

Sono due le ragioni per cui il governo gialloverde si ostina a difendere la propria indifendibile manovra al 2,4 per cento di deficit, criticata da chiunque al mondo:

1- Il primo motivo è certamente politico, mostrarsi duri, intemerati, uomini che non devono chiedere mai. È una cosa un po’ ridicola, ma a loro porta voti e loro sono contenti. Roba da bar sport di Agrate Brianza, vince chi piscia più lontano.



2- La seconda ragione è più seria, di sostanza. Anche così, con un disavanzo che è il triplo di quello che sarebbe giusto (e concordato), i gialloverdi non riescono a fare niente:

a- il reddito di cittadinanza è circa un decimo di quello promesso e quindi si tradurrà in una maxirissa non appena la gente si accorgerà che i soldi non arrivano perché comunque non ci sono, nonostante le discussioni con la Commissione europea.

b- la riforma della legge Fornero non c’è. Non esiste. Al suo posto c’è solo una finestrella nel 2019 per agevolare 400-500 mila uscite anticipate. Fine della storia.

In sostanza, come peraltro previsto, questo governo non realizza quasi niente dei propri roboanti programmi, del famoso “contratto” elaborato dalle peggiori menti oggi in circolazione in Italia (dalla povera Castelli, esperta di marce non tav, a Borghi Aquilini, esperto di niente).



Se i gialloverdi dovessero accettare le indicazioni della Commissione (cioè del semplice buonsenso) dovrebbero ammettere di aver spacciato frottole durante tutta la campagna elettorale. Frottole grandi come mongolfiere.

Allora preferiscono tenere duro e distribuire un po’ di miliardi, dicendo che sono le cose promesse. Ma non è vero.

Non c’è reddito di cittadinanza e non c’è eliminazione della legge Fornero.

C’è solo un’immensa montagna di balle.

[Benacus]

Il governo fa quello che può. Del resto nessuno, nell'Unione Europea, aveva previsto un governo Italiano che si rifiuta di obbedire alle regole e ai diktat imposti dalla Commissione.

Questo governo rappresenta la maggioranza degli elettori e secondo i sondaggi gode di un sostegno di oltre il 60% della popolazione.

E' quindi giusto che questo governo agisca come meglio crede e faccia di tutto per mantenere le promesse elettorali, seppur ridimensionandole. Il deficit al 2,4% non è un dramma, la Francia è stata ben oltre il 4% per molti anni, Padoan approvò la sua prima legge di bilancio con un deficit oltre il 2%. Quindi dov'è il problema?

Nessuno sa se questo governo avrà successo e se riuscirà a mantenere tutte le sue promesse, ma una cosa la sappiamo: sappiamo qual'è l'alternativa.

L'alternativa significherebbe tornare a governi che hanno abolito i diritti dei lavoratori (Articolo 18), che hanno di fatto precarizzato la vita dei giovani Italiani (Jobs Act), che hanno tagliato fuori centinaia di migliaia di persone dal mondo del lavoro senza nemmeno garantire loro una pensione (Legge Fornero) e che hanno causato una catastrofe sociale senza precedenti e che solo ora sta esplodendo nelle città (aperture dei confini a 700.000 clandestini). Senza contare gli aumenti delle tasse (IVA, IMU, etc)

Ma cosa vi aspettavate? Che gli elettori avrebbero avvallato tutte queste cose? Ma chi è il capo propaganda del PD? Chi, sano di mente si intende, davvero crede che aumentando le tasse e abolendo il diritto ad essere reintegrato sul posto di lavoro in caso di licenziamenti ingiustificato, gli elettori li riconfermeranno alle elezioni successive?

[pedro]

nei fatti e' stata la legge biagi ad abolire l'articolo 18 per gli under-30 (di allora, oggi sono gli under-45), cioe' il governo FI-AN-lega, il jobs act semmai ci mette una pezza.

[Druuna]

Questo governo rappresenta la maggioranza degli elettori

[Corrado]

... Questo governo rappresenta la maggioranza degli elettori ...

Se è per questo TUTTI i governi hanno rappresentato la maggioranza degli elettori italiani.
L'unico a non esserlo fu, credo, il governo Tambroni: ma parlo di quasi sessant'anni fa. Sappiamo anche come è finita.

Quindi, di che ti meravigli per una cosa che è tanto normale?