"Abbiamo tollerato troppo, riprendiamoci la città"
Roma, 27 ott. (askanews) – Migliaia di persone con cartelli e fischietti, una banda di ragazzi e uno striscione che circonda il Nettuno mentre piazza del Campidoglio scandisce “dimissioni, dimissioni”. È una Roma borghese, poca esperienza di piazza ma molta rabbia quella che cinge Palazzo Senatorio unità nello slogan delle sei promotrici: “basta degrado”. I simboli sono molti e diversissimi: dalle reti dei lavori infiniti in testa a mo di corona, alle ramazze di saggina, dalle biciclette ai tamburi. Tanti capelli bianchi e qualche passeggino. Chiedono le dimissioni della sindaca di Roma Virginia Raggi e della sua Giunta, e un cambiamento di rotta della città. “Abbiamo tollerato troppo, la città è nostra, riprendiamocela” grida una delle organizzatrici a un megafono. Le fa eco un boato. “Dimissioni, dimissioni” è la risposta
Roma, piazza piena chiede dimissioni Raggi
#Romadicebasta. In migliaia si sono dati appuntamento questa mattina alle 100 in piazza del Campidoglio per dire "basta al progressivo imbarbarimento della città". E in tanti si sono presentati per protestare contro le buche, i cassonetti strasbordanti di rifiuti , le corse dei bus tagliate, gli alberi che cadono e vengono abbattutti con i parchi incolti, i pedoni falciati perchè nessuno ridipinge le strisce pedonali.Tutto era partito con l'appello delle "sei cattive ragazze" che assieme a una rete di volontari hanno preparato il sit in di questa mattina. E in tanti hanno aderito alla protesta pacifica e colorata a ridosso del Campidoglio, striscioni, cori e la musica della banda Cecafumo.
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