Usa, sparatoria in corso a Los Angeles: ci sarebbero vittime e numerosi feriti

[blobb]

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sai, i giapponesi si comportarono in corea e cina, come i nazisti in polonia e urss, tanto che cambiarono la bandiera dopo la guerra, per un coreano-cinese quella bandiera è equivalente alla croce uncinata

[Sparviero]

sai, i giapponesi si comportarono in corea e cina, come i nazisti in polonia e urss, tanto che cambiarono la bandiera dopo la guerra, per un coreano-cinese quella bandiera è equivalente alla croce uncinata

Ma non è affatto vero, che stai dicendo?

[blobb]

Ma non è affatto vero, che stai dicendo?

vedi la bandiera attuale e quella dell 'avatar...

[Saburosakai]

sai, i giapponesi si comportarono in corea e cina, come i nazisti in polonia e urss, tanto che cambiarono la bandiera dopo la guerra, per un coreano-cinese quella bandiera è equivalente alla croce uncinata

francamente dei coreani e dei cinesi non me ne frega nulla ... in compenso mi ricordo che sotto le bandiere rosse con falce e martello sono morti nella sola russia un sacco di brave persone: il saggio di Conquest (1917-2015) ad avere il valore storico più pregnante. Lo storico britannico rielabora qui in breve molti dei materiali del suo celebre Il Grande Terrore pubblicato nel 1968. Conquest espunge dalla sua ricostruzione tutti i morti provocati dagli eventi bellici della Rivoluzione russa e si concentra solo sugli effetti delle azioni politiche mirate e rivolte contro i cittadini dell'Urss stessa. Anche così il numero dei morti provocati dal comunismo, nei vent'anni seguenti alla presa del potere di Lenin, ammonta a più di 21 milioni. Di questi più di 15 milioni morti nei campi di lavoro. I giustiziati tra il 1919 e il 1923 vengono stimati invece in ben 900mila. Sarebbe una cifra enorme se non impallidisse di fronte ai due milioni di giustiziati delle purghe staliniane. Ma non solo numeri. Conquest è bravissimo a ricostruire anche il clima dei processi, il meccanismo delle delazioni. E soprattutto la follia economica dei programmi quinquennali che portò ad affamare, spesso scientemente, intere popolazioni.
ovviamente a quanto sopra devi aggiungere che solo per prendere il potere, estromettendo i nazionalisti, i comunisti cinesi avrebbero provocato venti milioni di morti. Ed era solo l'inizio. Questo non tanto per l'inevitabile durezza dello scontro ma per una presa di posizione teorica che nel caso di Mao risaliva già al 1927: «Una rivoluzione non è un pranzo di gala, non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo... in parole povere, è necessario creare un breve periodo di terrore in ogni villaggio». L'unica parte di questa teorizzazione a essere messa da parte fu la brevità.
Al tutto devi aggiungere i crimini commessi dai titini, i morti ammazzati nella europa orientale durante la occupazione sovietica, ecc ecc

[Querion]

francamente dei coreani e dei cinesi non me ne frega nulla ... in compenso mi ricordo che sotto le bandiere rosse con falce e martello sono morti nella sola russia un sacco di brave persone: il saggio di Conquest (1917-2015) ad avere il valore storico più pregnante. Lo storico britannico rielabora qui in breve molti dei materiali del suo celebre Il Grande Terrore pubblicato nel 1968. Conquest espunge dalla sua ricostruzione tutti i morti provocati dagli eventi bellici della Rivoluzione russa e si concentra solo sugli effetti delle azioni politiche mirate e rivolte contro i cittadini dell'Urss stessa. Anche così il numero dei morti provocati dal comunismo, nei vent'anni seguenti alla presa del potere di Lenin, ammonta a più di 21 milioni. Di questi più di 15 milioni morti nei campi di lavoro. I giustiziati tra il 1919 e il 1923 vengono stimati invece in ben 900mila. Sarebbe una cifra enorme se non impallidisse di fronte ai due milioni di giustiziati delle purghe staliniane. Ma non solo numeri. Conquest è bravissimo a ricostruire anche il clima dei processi, il meccanismo delle delazioni. E soprattutto la follia economica dei programmi quinquennali che portò ad affamare, spesso scientemente, intere popolazioni.
ovviamente a quanto sopra devi aggiungere che solo per prendere il potere, estromettendo i nazionalisti, i comunisti cinesi avrebbero provocato venti milioni di morti. Ed era solo l'inizio. Questo non tanto per l'inevitabile durezza dello scontro ma per una presa di posizione teorica che nel caso di Mao risaliva già al 1927: «Una rivoluzione non è un pranzo di gala, non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo... in parole povere, è necessario creare un breve periodo di terrore in ogni villaggio». L'unica parte di questa teorizzazione a essere messa da parte fu la brevità.
Al tutto devi aggiungere i crimini commessi dai titini, i morti ammazzati nella europa orientale durante la occupazione sovietica, ecc ecc

Quindi se ti diciamo che hai ragione, e l'hai, ammetti pure che quella bandiera è simbolo di porcate uguali ed è vergognoso che la difendi?

[Sparviero]

vedi la bandiera attuale e quella dell 'avatar...

La bandiera giapponese è lo hinomaru da ben prima della guerra, e lo è ancora.
Quella nell'avatar di Saburosakai è la bandiera della marina, e pure quella è ancora al suo posto.

Quindi in entrambi i casi ti sbagli (ma non mi stupirei di scoprire che i libri di scuola koreani mentono quando si parla dei giapponesi, anzi).

[animal]

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anche a me!
ne hanno fatte? mai come gli anglossassoni!

[Adl122]

Veramente solo un imbecille metterebbe a confronto gli immigrati meridionali a persone provenienti davvero da altre culture, nazioni, continenti e lingue. Più o meno gli stessi imbecilli che credono di essere celti.

Su dai, la sparata da buon razzista islamofobo che crede che le persone arrivino qui solo per delinquere e stuprare l'hai detta, ora siediti e stai buono.
L'integrazione ad ogni modo inizia proprio evitando comportamenti come il tuo. Se fai in modo che una minoranza abbia motivi per essere arrabbiata, impedisci l'accesso paritario a vari servizi, la costringi a vivere in clandestinità (il reato di immigrazione clandestina è una delle più grandi idiozie mai fatte) è ovvio che quelle stesse persone creeranno quartieri etnici e la penetrazione della società ospitante sarà minima. Aiutare queste persone ora ci impedisce di far avere problemi ai nostri figli in futuro.
Ma sono certo che alcuni diranno che i problemi sono ben altri, oppure che serve solo il fuoco contro il genocidio post-mondialista e cazzate simili.
No miei cari. L'immigrazione è un problema e và affrontato seriamente, abbiamo la fortuna di vedere gli sbagli di tante altre nazioni e di poter provare nuove soluzioni.

Ah bene, quindi tu sei un imbecille immigrazionista che non usa i meridionali per tentare un patetico raccordo con l'immigrazione clandestina dei negri. Un caso unico..

Comunque a pochi minuti da dove vivevo c'è ancora il rudere dove dimorò Teodolinda. Si dice che ancor'oggi il suo spirito vaghi per le mura del castello.

Noi siamo fieri del nostro sangue celtico.

[blobb]

francamente dei coreani e dei cinesi non me ne frega nulla ... in compenso mi ricordo che sotto le bandiere rosse con falce e martello sono morti nella sola russia un sacco di brave persone: il saggio di Conquest (1917-2015) ad avere il valore storico più pregnante. Lo storico britannico rielabora qui in breve molti dei materiali del suo celebre Il Grande Terrore pubblicato nel 1968. Conquest espunge dalla sua ricostruzione tutti i morti provocati dagli eventi bellici della Rivoluzione russa e si concentra solo sugli effetti delle azioni politiche mirate e rivolte contro i cittadini dell'Urss stessa. Anche così il numero dei morti provocati dal comunismo, nei vent'anni seguenti alla presa del potere di Lenin, ammonta a più di 21 milioni. Di questi più di 15 milioni morti nei campi di lavoro. I giustiziati tra il 1919 e il 1923 vengono stimati invece in ben 900mila. Sarebbe una cifra enorme se non impallidisse di fronte ai due milioni di giustiziati delle purghe staliniane. Ma non solo numeri. Conquest è bravissimo a ricostruire anche il clima dei processi, il meccanismo delle delazioni. E soprattutto la follia economica dei programmi quinquennali che portò ad affamare, spesso scientemente, intere popolazioni.
ovviamente a quanto sopra devi aggiungere che solo per prendere il potere, estromettendo i nazionalisti, i comunisti cinesi avrebbero provocato venti milioni di morti. Ed era solo l'inizio. Questo non tanto per l'inevitabile durezza dello scontro ma per una presa di posizione teorica che nel caso di Mao risaliva già al 1927: «Una rivoluzione non è un pranzo di gala, non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo... in parole povere, è necessario creare un breve periodo di terrore in ogni villaggio». L'unica parte di questa teorizzazione a essere messa da parte fu la brevità.
Al tutto devi aggiungere i crimini commessi dai titini, i morti ammazzati nella europa orientale durante la occupazione sovietica, ecc ecc

il britannico dovrebbe occuparsi delle morti che provocò il suo impero....
detto questo, di cazzate sull'urss se ne sono scritte a bizzeffe e non tengono conto del periodo storico, ti rammento che le follie economiche portarono un paese da terzo mondo, alla seconda economia del mondo, la quale ad esempio riusci a mandare il primo uomo nello spazio, oltre tutto mi spieghi come il tuo scrittore abbia avuto accesso alle fonti in urss in piena guerra fredda,

[Halfshadow]

nota bene che in California ci sono forti restrizioni in fatto di armi, come negli stati, ad esempio, di New York o Washington D.C., ossia dove crimini commessi a mano armata sono veramente molti, in stati come lo Utah, ad esempio, c'è un tasso di omicidi con armi da fuoco piuttosto basso e questo perchè le armi sono libere ed il cittadino ha facoltà di difendere sè stesso e la propria famiglia. due osservazioni, se nel bar ci fosse stato qualcuno armato l' assalitore avrebbe potuto essere fermato e comunque questi fatti avvengono quasi sempre in USA quindi il problema sono gli americani e non le armi

Grazie tante, nello Utah sono quasi tutti mormoni, normale che molti di questi non compiano stragi, timorati di Dio come sono...