Originariamente Scritto da
adry571
Anche stavolta la banca centrale e Mario Draghi riusciranno forse ad imporci le ricette non totalmente sbagliate: non hanno intelligenza, non hanno .la testa, ma hanno il potere. Il potere di far mancare la liquidità, di prosciugare il bancomat, di strangolarci facendoci mancare il denaro da un momento all’altro, e far saltare le nostre banche.
Lo ha fatto con la Grecia e sta decidendo se può farlo con noi. Per ora, tiene il governo sotto pressione, mantenendo lo spread fra 290 e 320 – perché “i tassi di interesse li fanno le banche centrali e non i mercati” (Cesaratto). Del resto è la BCE che finora ha comprato il nostro debito pubblico, e basta che qualcuno con qualche decina di miliardi sul “mercato” rovente ci speculi contro, per farci alzare il costo del rifinanziamento del debito. Ovviamente adesso, con questi rendimenti al 3%, che solo l’Italia paga, i “mercati” sono ben felici di prestarci. Allora arrivano i complici di Bankitalia a dire che “L’aumento dello spread «è già costato al contribuente quasi 1,5 miliardi di interessi in più negli ultimi sei mesi”. Abbiamo qui il caso mai visto di una banca centrale nazionale che fa dell’allarmismo sui conti della nazione di cui dovrebbe essere la garante della stabilità monetaria. Una cosa da codice penale – in altri tempi. Prima che i banchieri centrali si rendessero impunibili per legge dei loro errori.