Mi spiegate il diritto di appello?

[seneca]

Per il semplice fatto che i reati non sono una questione di stato vs cittadino, ma anche di cittadino vs cittadino.
Una persona può anche essere ingiustamente assolta e aver recato un danno enorme ad un altro cittadino, l'appello serve per rettificare situazioni di questo genere.
Come ha detto qualcun altro, è una questione di parità tra accusa e difesa, e il PM rappresenta non solo l'accusa (questa è una stortura giornalistica), ma tutti i cittadini dello stato italiano. In alcuni casi chiedono loro stessi l'assoluzione.

Ed è per questo (il giusto processo) che le parti debbano avere pari opportunità. Questo punto fu il problema principale della legge Pecorella, insieme a diversi altri.

Le assoluzioni sono pronunciate assai raramente, segno che ci pensano molto di più che nel pronunciare condanne.

Questa, ovviamente è una posizione di parte. Tecnicamente difficile da sostenere.
E' vero che le parti civili (di cui potremmo fare a meno, certamente almeno all'interno del processo penale) di solito abbracciano le posizioni dell'accusa, ma anche perché le tesi mosse da quest'ultima sono supportate da evidenze, spesso. Ultimamente tali evidenze sono tanto evidenti (biologia molecolare) che riesce difficile arrendervisi.
Altro capitolo i fondi di cui può disporre l'accusa, paragonati a quelli della difesa. Ma è un discorso lungo e probabilmente superabile.

[Jerome]

E' vero che le parti civili (di cui potremmo fare a meno, certamente almeno all'interno del processo penale) di solito abbracciano le posizioni dell'accusa, ma anche perché le tesi mosse da quest'ultima sono supportate da evidenze, spesso.

In certi casi lo fanno a scatola chiusa, o per i risarcimenti (su suggerimento dell'avvocato di parte civile) o per avere un colpevole e sentirsi appacificati.

Quando i parenti della vittima prendono le parti dell'accusato (raramente, ricordo solo Azouz Marzouk e Daniele Logli) vengono etichettati come plagiati o con manie di protagonismo, e fatti a pezzi dalla stampa come se fossero quasi colpevoli loro della morte dei loro parenti, o non vogliano giustizia (solo perché non credono alla ricostruzione ufficiale).

Ad esempio, come si permette questa sottospecie di personaggio siliconato da talk show e presunta criminologa a dire certe cose e giudicare una persona che non conosce nemmeno? https://it.blastingnews.com/cronaca/...002757085.html

[seneca]

In certi casi lo fanno a scatola chiusa, o per i risarcimenti (su suggerimento dell'avvocato di parte civile) o per avere un colpevole e sentirsi appacificati.

Quando i parenti della vittima prendono le parti dell'accusato (raramente, ricordo solo Azouz Marzouk e Daniele Logli) vengono etichettati come plagiati o con manie di protagonismo, e fatti a pezzi dalla stampa come se fossero quasi colpevoli loro della morte dei loro parenti, o non vogliano giustizia (solo perché non credono alla ricostruzione ufficiale).

Ad esempio, come si permette questa sottospecie di personaggio siliconato da talk show e presunta criminologa a dire certe cose e giudicare una persona che non conosce nemmeno? https://it.blastingnews.com/cronaca/...002757085.html

Le famiglie delle vittime, cerchiamo di comprenderle per quanto ci è possibile, esprimono un desiderio di giustizia ottenibile in sede penale ed una sorta di "risarcimento" in ambito civile preceduto, troppo spesso, proprio dall'evitabile prologo penale. Ma è difficile altrimenti, se tieni presente il fatto che si fanno assistere legalmete anche durante la fase istruttoria, quindi il prendere parte al dibattimento viene poi naturale.
Ci sono stati dei casi - di cui mi sono interessato per motivi anche professionali - nei quali si è potuta osservare una specie d'inversione ad U, delle famiglie. Altri, al contrario, dove la famiglia ha recitato un ruolo neutro, quasi da spettatore attento agli eventi. Solo dopo la maturazione (evidente) del loro convincimento hanno espresso una posizione ferma.

Non conosco a fondo la persona cui fa riferimento il link né il caso, ma ritengo che le venga offerto un ruolo mediatico eccessivo rispetto la professione che svolge. Dunque, vanno prese come opinioni quasi da "spettacolo" le sue. Quanto alla stampa, beh: meglio non parlarne. Ignoranza totale, dal Corriere all'ultima gazzetta di provincia, almeno per i casi tecnici ultimi, ed uno citato da te.

[Jerome]

Marzouk è il tunisino, ex spacciatore, che ha perso moglie e figlio nella strage di Erba, durante il processo era colpevolista ma in seguito ha detto di essersi convinto dell'innocenza dei condannati, dopo che alcuni suoi conoscenti tunisini gli avrebbero rivelato i presunti colpevoli (connazionali che volevano una vendetta trasversale verso di lui per qualcosa successo in carcere, a suo dire).

[Sparviero]

Ah sì? Tipo quali paesi civili? E che gli fanno? Fanno solo processi che possono vincere quindi? E allora vinceranno sempre no? Accidenti, che bello vincere sempre.

Ad esempio in USA si portano avanti quasi solo processi dove c'è una fortissima convinzione che l'accusato sia colpevole.

[Conte Oliver]

Per quanto riguarda gli appelli richiesti dallo stato, hai ragione.
Infatti nei paesi civili il PM risponde dei processi che perde e rischia il posto perche' fa perdere tempo e soldi al proprio paese. E distoglie energie dalla lotta alla criminalita'.

il PM che imbastisce solo processi che è sicuro di vincere è una mostruosità da dittatura stracciona sudamericana

il trionfo definitivo di malaffare e corruzione, in cui solo il ladro di mele va in galera

[Conte Oliver]

Ad esempio in USA si portano avanti quasi solo processi dove c'è una fortissima convinzione che l'accusato sia colpevole.

ma quando mai

[Sparviero]

ma quando mai

Come no. Poi ovviamente non riescono a condannare neanche quelli, ma vabbè.

[Dario]

C'era l'ottima legge Pecorella che hanno abolito per fare dispetto a Berlusconi, non pensando che ciò avrebbe danneggiato migliaia di persone.

Il pm è la parte forte quindi non deve poter ricorrere senza nuove prove, alla difesa invece va garantito l'appello modificando la costituzione (riforma 2001) in quanto parte debole.

Secondo me si dovrebbe poter ricorrere solo portando nuove prove, a carico o a discarico.

Se il PM ricorre senza nuove prove sconto del 10% della pena, se la difesa ricorre senza nuove prove aggravio del 10% della pena. Ci sarebbe maggior scrupolo a ricorrere.

[seneca]

Secondo me si dovrebbe poter ricorrere solo portando nuove prove, a carico o a discarico.

Se il PM ricorre senza nuove prove sconto del 10% della pena, se la difesa ricorre senza nuove prove aggravio del 10% della pena. Ci sarebbe maggior scrupolo a ricorrere.

Per il primo caso ci sarebbe da obiettare che la P. ricorre in appello ad imputati assolti, di solito. Pertanto, uno sconto di pena non dovrebbe esserci: non c'è pena.
Inoltre, bisogna vedere cosa intendi per "nuove prove". In ultimo, non ritieni anche giusto motivo d'appello le censure rispetto eventuali errori commessi in I grado? La rimodulazione della pena? Ma, in generale, è evidente che se si pianifica la richiesta di nuovo giudizio qualcosa sempre s'inserisce. Differentemente è inammissibile.