La giunta nazista di Kiev e il sedicente Holodomor

[Lord Attilio]

Quanto a Stalin, le stime che circolano riguardano principalmente le vittime di persecuzioni religiose, politiche e di classe e le persone morte in seguito all'applicazione di politiche economiche sbagliate e deleterie. E risultano superiori alle cifre, già di per sé gonfiate, delle persecuzioni naziste nei confronti degli ebrei e di altre categorie di persone avversate dal nazionalsocialismo tedesco.

Sì certo, solo in URSS hanno sterminato 1/5 della popolazione, chiaramente vittime "indirette" di fucilazioni e rastrellamenti. Va bene, buonanotte...

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

[amaryllide]

Sì certo, solo in URSS hanno sterminato 1/5 della popolazione,

Stalin ne ha ammazzati così tanti che alla vigilia dell'operazione Barbarossa la popolazione (nonostante la prima guerra mondiale, 5 anni di guerra civile e le carestie) era cresciuta di quasi il 50% in soli 20 anni. Oggi che sono liberi dai perfidi comunisti la popolazione di tutti gli stati dell'ex URSS è in caduta libera. E fortuna che Stalin era cattivo

[Giò]

Stalin ne ha ammazzati così tanti che alla vigilia dell'operazione Barbarossa la popolazione (nonostante la prima guerra mondiale, 5 anni di guerra civile e le carestie) era cresciuta di quasi il 50% in soli 20 anni. Oggi che sono liberi dai perfidi comunisti la popolazione di tutti gli stati dell'ex URSS è in caduta libera. E fortuna che Stalin era cattivo

La crescita demografica sovietica subì un arresto considerevole proprio nel periodo fra il 1933 ed il 1939, a fronte di una crescita molto considerevole in precedenza, fra il '26 e il '33. Le previsioni di crescita demografica per il 1937 contavano sul raggiungimento di 180 milioni di abitanti, mentre invece si arrivò a 162 milioni circa. Sono i dati e le ricerche sulla demografia sovietica di quegli anni a smentire le vostre palle giustificazioniste.

[Giò]

Sì certo, solo in URSS hanno sterminato 1/5 della popolazione, chiaramente vittime "indirette" di fucilazioni e rastrellamenti. Va bene, buonanotte...

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Non è colpa mia se nel 1937 l'URSS avrebbe dovuto avere 180 milioni di abitanti mentre invece superò con difficoltà i 162 milioni.

[Giò]

E se ad attaccarlo ci sono solo borghesi o fascisti, cosa ci dice questa cosa? Tra l'altro citavo Galli come equidistante e più razionale nel giudizio su Stalin, che prenda poi cantonate sui numeri, lo so anche io.

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Borghesi? Guarda che "borghesi" sono pure i comunisti che hanno tentato di difenderlo.

[Leviathan]

Eccolo l' influencer russo pienamente all' opera. E' una vergogna che ti fanno ancora scrivere qui.

dagli olio di ricino come facevano gli europeisti negli anni 20

[Shiiva]

Per "direttamente" si intende in seguito a deportazione, fucilazione, ecc. per motivi politici, religiosi o di classe, mentre invece i nove milioni a cui fa riferimento Galli sono coloro che sono morti in seguito agli effetti deleteri delle politiche staliniste. Prenditela con lui, non con me.

Non so chi e' questo Galli e non mi interessa fino a che viene a questo forum a difendere le proprie cazzate.
In questo momento li spari tu, non lui.

Un piccolo quiz, tanto per iniziare:
1. In quale periodo le repressioni erano piu' grandi?
2. In che anno Stalin e' arrivato al potere?

Ma infatti le fonti originali sono state consultate e studiate ed il carattere criminale ed assassino del comunismo, soprattutto durante la fase leninista e stalinista, è stato ampiamente confermato.

Carina questa. Da chi?

Non è un caso che Putin abbia parlato apertamente di milioni di morti vittime dello stalinismo.

Putin non e' uno storico, comunque, mi potresti dare lo proof?
Per favore.

Purtroppo il comunismo, oltre alla miriade di errori e di orrori di cui si è reso colpevole, è anche responsabile dell'identificazione indebita di una grande nazione e di una grande civiltà come quella russa con un sistema totalitario ed oppressivo che ha negato le cose più sacre all'uomo in nome di un'ideologia preteziosa al punto da voler rifare da cima a fondo la realtà intera, prescindendo dalla natura umana e da secoli di storia ed esperienza pregresse. E' giusto combattere la russofobia e la strumentalizzazione delle vicende storiche per motivi di bieco interesse economico e/o politico, ma la storia non va oscurata attraverso la disonestà intellettuale. Il metodo della menzogna era proprio quello del comunismo ed infatti si è visto che fine ha fatto il socialismo reale.

Ignori sempre la storia.

La rivoluzione russa e' stata fatta dagli ultrasinistri. Gli sperimeni sociali fatti in Russia negli anni 20-30 erano proprio ispirati e fatti da loro.
Poi e' arrivato Stalin (spoiler: nel 1938) e li ha giastato la festa.

Ed e' proprio per quello che adesso strillano nel loro odio verso di lui dagli USA e UK, dove intanto si divertono a cambiare sesso ai bambini, sostituire nelle schede i termini "madre" e "padre" a "parente 1" e "parente 2" e "gettare via la scienza dei bianci e sostituirla con la scienza dei neri".

[Shiiva]

E' inutile che fai questo piagnisteo del tipo "e allora il kappitalismoh?!?!1!1!?" perché per me i sistemi politici liberaldemocratici, in cui prospera il capitalismo sfruttatore, sono stati fra i più criminali della storia, in primis per il fatto di aver prodotto con le loro ingiustizie il comunismo stesso.
Le vittime militari o civili per motivi legati ad azioni di guerra ovviamente non vanno imputate né all'uno (Stalin) né all'altro (Hitler), se non nella misura in cui si trattò di vittime mirate. Ad esempio, le vittime civili nella seconda guerra mondiale dei bombardamenti anglo-americani non furono solo vittime innocenti di effetti collaterali di azioni di per sé volte ad obiettivi militari, ma anche, spesso e volentieri, soprattutto da una certa fase in avanti del conflitto, vittime volute dai vertici inglesi ed americani con la finalità di deprimere il morale delle popolazioni locali e far collassare il fronte interno di quelle nazioni ad ogni costo.
Quanto a Stalin, le stime che circolano riguardano principalmente le vittime di persecuzioni religiose, politiche e di classe e le persone morte in seguito all'applicazione di politiche economiche sbagliate e deleterie. E risultano superiori alle cifre, già di per sé gonfiate, delle persecuzioni naziste nei confronti degli ebrei e di altre categorie di persone avversate dal nazionalsocialismo tedesco.

Quindi tu sei "contro tutti" come il locale scemo del forum Tancredi? Uno critico di tutto? Allora la tua posizione e' assai compomessa: sei inutile, non vai da nessuna parte.

[l'ınquirente]

Stalin ne ha ammazzati così tanti che alla vigilia dell'operazione Barbarossa la popolazione (nonostante la prima guerra mondiale, 5 anni di guerra civile e le carestie) era cresciuta di quasi il 50% in soli 20 anni. Oggi che sono liberi dai perfidi comunisti la popolazione di tutti gli stati dell'ex URSS è in caduta libera. E fortuna che Stalin era cattivo

In quel periodo nel nord del mondo la popolazione cresceva un po' ovunque e oggi nella stessa parte del mondo la popolazione è un po' stabile ovunque a parte negli U.S. . Nessun merito di Stalin.

[Shiiva]

La crescita demografica sovietica subì un arresto considerevole proprio nel periodo fra il 1933 ed il 1939, a fronte di una crescita molto considerevole in precedenza, fra il '26 e il '33. Le previsioni di crescita demografica per il 1937 contavano sul raggiungimento di 180 milioni di abitanti, mentre invece si arrivò a 162 milioni circa. Sono i dati e le ricerche sulla demografia sovietica di quegli anni a smentire le vostre palle giustificazioniste.

Sei un bugiardo.