Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    13,127
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Delirio finiano: "Squadre del Pdl ...

    ...contro di noi"!

    di Andrea Cuomo

    Li ribattezzano «squadristi della libertà».
    Anche se, dimostrando una certa confusione mentale, illustrano il concetto sovrapponendo al simbolo del Pdl una stella rossa con falce e martello. Sono loro, secondo Generazione Italia, l’associazione vicina a Gianfranco Fini, gli ultimissimi tra i tanti nemici: quelli pronti a marciare su Mirabello domenica prossima, in occasione della festa tricolore del nuovo gruppo-corrente-partito che fa capo al presidente della Camera. Per fischiarlo. Dietro questo gruppo di contestatori ci sarebbe niente di meno che Michela Vittoria Brambilla, che forse perché ministro del Turismo sarebbe indiziata di voler organizzare un pullman di anti-finiani per il Ferrarese. Peccato che lei, la rossa ministra, cada dalle nuvole e annunci anzi azioni legali.
    Insomma, qui c’è aria di bluff.

    Tutto ha inizio quando attorno alle 16,30 di ieri la home page di Generazione Italia prende a strillare: «Gli squadristi della “libertà” preparano la contestazione a Fini!». «Se mai servisse una conferma della deriva sinistrorsa/comunistoide del Pdl - si legge sotto nella notizia anonima - ecco a voi (e a noi) l’ennesima conferma. Stamane (ieri mattina, ndr) riceviamo una telefonata: un nostro amico napoletano ci informa che è stato contattato da un consigliere provinciale del Pdl che gli ha fatto una richiesta particolare. “Stiamo organizzando con la Brambilla una contestazione a Fini quando parlerà a Mirabello. Riesci a riempirmi un pullman? È tutto a spese del partito”. Gli daranno anche il panino, in puro stile Cgil. E magari anche un libretto rosso con tutte le istruzioni per contestare il nemico del popolo…».
    Finita la ricostruzione, è il momento delle conclusioni: «Siamo davvero arrivati a un punto bassissimo - considerano i finiani -: il ministro del Turismo, invece di organizzare pullman di turisti stranieri alla volta della provincia di Ferrara, nella magnifica Terra degli Estensi, perde tempo a organizzare pullman di squadristi della Libertà (?!?) per contestare la terza carica dello Stato. D’altronde, cosa potevamo attenderci da un ministro del Turismo che trascorre le proprie vacanze in Francia? Siamo alle comiche finali. E questa volta per davvero». Naturalmente in pochi minuti il muretto del web di Gi si riempie di graffiti indignati. Molti sono di militanti di sinistra che evidentemente seguono con attenzione il sito dei finiani ma che stavolta non ci stanno: «Lo squadrismo, per chi ha la memoria corta, è una prerogativa dei fascisti», ricorda Alessandro.
    Ma la sinistra dei politici non va tanto per il sottile. Fa più comodo dar credito ai finiani: «Se fosse vero - dice Luigi De Magistris, europarlamentare dell’Idv - nessuno stupore. La repressione materiale e organizzata del dissenso è infatti tipica dei regimi e il governo di Berlusconi è un regime a tutti gli effetti, in veste moderna ma sempre regime». «Generazione Italia - fa il maestrino Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati Pd - si limiti a constatare che la maggioranza non c’è più e che le truppe Brambilla, pagate dal Pdl, così si sostiene sul sito, fanno parte della politica spettacolo e apparenza inaugurata con l’era berlusconiana. Quanto poi agli squadristi…».

    Esercizi di stile inutili. Perché dopo poco arriva la secca smentita della ministra Brambilla: «Simili meschini attacchi testimoniano solo la pochezza e la scarsità di contenuti politici di chi li compie», avverte. Brambilla annuncia poi di aver dato «mandato ai miei legali di procedere nei confronti di chi ha formulato tali contenuti diffamatori». «Quanto accaduto oggi mi pare - conclude il ministro - un palese tentativo di mettere le mani avanti, creando un alibi con il quale giustificare le contestazioni che, evidentemente, gli esponenti finiani si aspettano di ricevere a Mirabello». E Fli? In serata le parole di Pasquale Viespoli, prossimo presidente dei senatori finiani, tradiscono il suo imbarazzo: «Mi auguro che quel che riferisce Generazione Italia non risponda al vero, sarebbe un segnale di degrado. Michela Brambilla smentisce categoricamente? Meglio così, ne prendiamo atto». Poi un monito: «Basta schermaglie tra tifoserie, rimettiamo al centro la politica».
    Come dire: cambiamo discorso.

    dalla pg. 3 de ilgiornale.it 02 09 2010

    saluti

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    13,127
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Delirio finiano: "Squadre del Pdl ...

    «Ma quale Fli, resto al Pdl. Fini non è federalista»

    «Fini? Non è federalista».
    Gabriele Albertini, sindaco di Milano dal 1997 al 2006, eletto con ampi consensi, è molto corteggiato dalla sinistra, dal centro e dai pochi finiani milanesi perché faccia lo sgambetto a Letizia Moratti.
    Come? Con una lista civica alternativa. Lui, però, nonostante le lusinghe, non sembra intenzionato a cedere.

    Onorevole Albertini, ma allora vuole davvero fare una lista civica?
    «Ci sono stati garbati solleciti: una mia lista civica verrebbe accreditata intorno al 10 per cento dei voti espressi. Ciò significa che si andrebbe al secondo turno e a questo punto sarebbe come tirare una monetina. Ma sono illazioni, per me non avrebbe alcun senso. Non ho interesse a dare una picconata alla barca in cui mi trovo».

    Intende dire alla barca del Pdl?
    «Rimango nel Pdl, nonostante non possa nascondere il mio disagio per alcune cose importanti che vorrei ma non vedo e mi riferisco a un codice etico e alla democrazia interna. Ne ho parlato con Berlusconi e lui mi ha risposto che sono cose da vecchia politica, che frequento troppo poco il partito ma che in realtà c’è molto dibattito, dialogo e discussione. E che a volte lui subisce decisioni che non condivide, come nel caso della Puglia dove non ha fatto l’accordo con l’ex sindaco Poli Bortone».

    Ha avuto un incontro con Berlusconi?
    «Ci siamo parlati al telefono, mi ha chiamato e mi ha detto di andarlo a trovare, ma aspetto che mi ritelefoni. È sempre la persona più importante che convoca...».

    Si è parlato della sua possibile adesione a un partito di Fini.
    «Il partito non c’è. Se ci fosse, avrei obiezioni perché non è federalista e per me il problema più drammatico è la divisione dell’Italia tra produttori e parassiti. In Italia ci sono cinque Regioni con le carte in regola e le altre che ne succhiano le risorse. Sono tutte le Regioni del Nord tranne Trentino Alto Adige e Val d’Aosta, che sono assistite come quelle del Sud».

    Sembra più federalista di Bossi...
    «Avrei già pronta una camicia verde, ma sono allontanato dal linguaggio demagogico che usano alcuni leghisti e che non condivido. È vero che paga in termini di consenso nell’elettorato piccolo borghese, istintivo, pauroso. È più che corretto rivolgersi a queste persone, ma io credo che ci debba essere anche altro».

    E quindi alla fine vince sempre il Pdl?
    «È il mio partito. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, forse non è simpaticissimo, ma il suo pensiero è assolutamente condivisibile. Adesso se non correggi il tiro nella redistribuzione delle risorse, finisci in Africa perché le cinque mucche, che sono le Regioni del Nord, non danno più latte, stanno già dando sangue».

    Sabrina Cottone a pg. 4 de ilgiornale.it 02 09 2010

    saluti

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    13,127
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Delirio finiano: "Squadre del Pdl ...

    «L’ex An è incompatibile, Silvio ci riporti alle urne»

    Andrea Cuomo intervista Francesco Pionati

    Al voto, al voto.
    Malgrado le urne sembrino più lontane, restano per Francesco Pionati, leader dell’Alleanza di Centro e fedele alleato del Pdl, il male minore per il centrodestra.
    «Berlusconi è fatto per l’innovazione, non per tirare a campare. Ma rischia l’imbalsamazione se è costretto a una trattativa estenuante su ogni provvedimento o inseguendo Fini o inseguendo Casini».

    Ma gli italiani non vogliono il voto...
    «Gli italiani capiranno presto che è meglio andare alle elezioni che avere un governo che non è in grado di governare, proprio quando serve un esecutivo forte per contrastare la crisi economica».

    Quindi per lei il voto rafforzerebbe Berlusconi?
    «Sì, Berlusconi ha bisogno di nuova forza, di nuova legittimazione. Certo, è paradossale che sia chi governa ad aver interesse ad andare al voto ma è un’altra anomalia italiana che dovrebbe dirla lunga su come stanno le cose. E poi le urne avrebbero un altro vantaggio».

    Quale?
    «Fotografare più esattamente i rapporti di forza.
    Pensi a me: sono l’unico che rappresenta Alleanza di centro alla Camera e c’è il gruppo di Rutelli che invece ha sette-otto deputati, ma alle recenti elezioni abbiamo preso più voti noi. E la Lega? Sta crescendo fuori e in Parlamento invece rimane al palo».

    E infatti la Lega voleva votare. È stato Berlusconi a frenarla...
    «Berlusconi ha l’esigenza tattica di non assumersi questa responsabilità personalmente, perché l’elettorato contrario al voto potrebbe punirlo. Ma capirà che il tempo servirà soltanto a organizzare un centrosinistra credibile e a rafforzare un terzo polo. Come Bersani, Berlusconi deve dire addio al partito unico: meglio un nuovo sistema di alleanza per andare alle elezioni vincendole e stravincendole».

    Facciamo il gioco del dentro o fuori. Fini?
    «Fini ha una logica ormai di crescita personale che di certo non è compatibile con il Pdl a guida berlusconiana. Potrebbe esserne alleato, se Berlusconi non insisterà sui temi della giustizia».

    Bossi?
    «È strategico. Io, pur da meridionale, sono uno dei filo-leghisti del centrodestra perché è un modello di partito efficiente, che dà valore al territorio.
    E soprattutto tutti predicano il cambiamento della classe dirigente, Bossi lo fa. Ha lanciato quarantenni di prim’ordine: Zaia, Giorgetti, Cota...»

    Casini?
    «Casini è solo un opportunista. La sua unica qualità è la furbizia tattica. Ma ricordo un detto: prima o poi tutte le volpi finiscono in pellicceria.
    Per quanto appare e investe, il suo risultato elettorale è pessimo.
    E poi sta lavorando al terzo polo. Quindi è il primo a non credere alla compatibilità con il Pdl.
    Berlusconi deve chiudere il capitolo Casini e investire su chi gli è fedele: siamo noi l’alternativa centrista e lealista a lui».

    dalla pg. 4 de ilgiornale.it del 02 09 2010

    saluti

 

 

Discussioni Simili

  1. Pdl: Briguglio, "Partito finiano coalizzato"
    Di Ortodossia nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 19-04-10, 12:36
  2. Nascono a Firenze le "Squadre di Sicurezza Sociale" di NDS
    Di nuova politica nel forum Destra Radicale
    Risposte: 45
    Ultimo Messaggio: 29-05-08, 23:19
  3. Nascono a Firenze le "Squadre di Sicurezza Sociale" di NDS
    Di nuova politica nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 54
    Ultimo Messaggio: 24-05-08, 18:36
  4. Nascono a Firenze le "Squadre di Sicurezza Sociale" di NDS
    Di nuova politica nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 19-05-08, 19:15
  5. Risposte: 31
    Ultimo Messaggio: 19-01-07, 00:55

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito