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  1. #1
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    Predefinito L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania naz

    https://www.antoniosocci.com/lenorme-razzia-di-opere-darte-fatta-in-italia-da-francia-napoleonica-e-germania-nazista-prima-di-dar-lezioni-di-europeismo-restituiscano-quelle-meraviglie-che-racchiudono-la-nostra/


    L’ENORME RAZZIA DI OPERE D’ARTE FATTA IN ITALIA DA FRANCIA NAPOLEONICA E GERMANIA NAZISTA.
    PRIMA DI DAR LEZIONI DI EUROPEISMO RESTITUISCANO QUELLE MERAVIGLIE CHE RACCHIUDONO LA NOSTRA IDENTITA’


    Scritto il 25 Nov, 2018

    “E credo che per ristabilire l’amicizia europea, sarebbe bene che – prima di tutto – i ladri restituissero la refurtiva”. Così tuonò Piero Calamandrei, nel suo storico discorso del 1951, a Londra, parlando delle “Opere d’arte in Italia e la guerra”.

    Chi sono stati coloro che hanno “spogliato” l’Italia trafugando i suoi tesori? Anzitutto Germania e Francia, proprio quei paesi che oggi pretendono di insegnare l’europeismo e di condannare gli italiani come “nazionalisti” perché cercano di difendere i loro interessi.

    Due volte hanno provato con le armi e il sangue a “unire l’Europa” sotto il loro dominio: prima con Napoleone e poi con Hitler. In entrambi i casi sono venuti in Italia a massacrare e derubare i nostri immensi tesori d’arte (che poi sono la nostra anima e la nostra identità).

    Chi oggi vuole davvero “fare l’Europa” dovrebbe cominciare a chiedere – con Calamandrei – la restituzione della “refurtiva”. Ma non facciamoci illusioni. In questa Europa all’Italia si riservano solo attacchi. A noi nessuno restituisce alcunché.

    Il British Museum di Londra ha appena deciso di far tornare in Nigeria (non definitivamente peraltro) i Bronzi del Benin, un’enorme quantità di oggetti artistici che gli inglesi si presero nel 1897.

    Analoghe rivendicazioni arrivano da altre parti del mondo. Per esempio la Grecia chiede la restituzione dei marmi del Partenone portati via dall’Acropoli, verso Londra, nell’Ottocento. E l’Egitto vuole la restituzione della preziosa Stele di Rosetta che fu “presa” dall’esercito napoleonico e poi ceduta alla Gran Bretagna

    Proprio la Francia napoleonica è, storicamente, fra i peggiori trafugatori di tesori artistici altrui. Ora a Parigi, una commissione insediata da Macron, ha raccomandato la restituzione delle opere portate in Francia nel periodo coloniale. Ma si tratta, appunto, delle razzie fatte in Africa (circa 46 mila pezzi).

    Ciò che muove queste “restituzioni” è l’ideologia “politically correct” che alimenta i sensi di colpa delle potenze occidentali per il loro passato colonialista in Africa.

    Ma all’Italia nessuno pensa di restituire nulla. L’Italia, che è lo scrigno più prezioso del mondo, dove la Francia napoleonica e la Germania nazista sono venute a fare razzia, non è nemmeno presa in considerazione.

    Ogni tanto c’è da parte nostra qualche isolato sussulto. Proprio nei giorni scorsi il tribunale di Bologna ha disposto la confisca di otto opere di Tiziano, Tintoretto, Carpaccio e Veneziano – oggi esposte al museo nazionale di Belgrado – perché durante l’occupazione tedesca furono sottratte a una famiglia fiorentina dal gerarca nazista Hermann Göring e finirono, dopo la guerra, in Serbia. Ma quante speranze ci sono di riaverle?

    D’altronde questa è solo la punta dell’iceberg. Salvatore Giannella, nel libro “Operazione salvataggio” (Chiarelettere), c’informa che “restando solo ai beni trafugati in Italia durante il fascismo e la Seconda guerra mondiale, l’elenco è lunghissimo. Non sono mai tornati almeno 1653 pezzi: 800 dipinti, decine di sculture, arazzi, tappeti, mobili, strumenti musicali, tra cui violini Stradivari, e centinaia di manoscritti”.

    E stiamo parlando di “capolavori di Michelangelo, del Perugino, di Marco Ricci, oltre a sculture greche e romane e a tavole di primitivi di ottima fattura”.

    Molte opere furono recuperate dopo la guerra e si tratta di autori come Leonardo, Michelangelo, Masaccio, Botticelli, Tiziano, Raffaello e Pollaiolo.

    Ma oggi sembra che nessuno si occupi più di quei “prigionieri di guerra”. Anzi, probabilmente è proprio per un malinteso “spirito europeista” che negli anni scorsi si è voluto evitare di riaprire il problema (non sia mai che l’Italia difenda i suoi diritti), così restano da recuperare – come si è detto – quasi duemila pezzi di cui, talora, si sono completamente perse le tracce.

    C’è poi il capitolo francese. Dopo le immani distruzioni di chiese monasteri e opere d’arte perpetrate dalla Rivoluzione francese, Napoleone – con il suo progetto di conquista dell’Europa – varò anche uno dei più colossali piani di rapina di oggetti artistici che si ricordi. L’Italia fu, ovviamente, la vittima principale della razzia.

    Paul Wescher nel suo prezioso libro “I furti d’arte. Napoleone e la nascita del Louvre” (Einaudi) descrive questo colossale ladrocinio che produsse “il più grande spostamento di opere d’arte della storia”, e che provocò anche immensi danni: “è difficile stabilire con esattezza quante opere d’arte di valore unico andarono distrutte o disperse in quei giorni”, scrive Wescher.

    Impressionanti le pagine in cui racconta “il sistematico saccheggio di Roma”, oltre a quello di Torino, Napoli, Venezia e Firenze.

    Dopo la sconfitta di Napoleone anche gli stati italiani cercarono di tornare in possesso delle opere “sequestrate”. Ma, a quanto pare, “su 506 dipinti di provenienza italiana, ben 248, ossia circa la metà, rimasero in Francia, e buona parte di questi provenivano dagli Stati della Chiesa”.

    Fanno bella mostra di sé al Louvre e non solo. L’Italia da anni tace e acconsente. Questo è l’europeismo che piace a francesi e tedeschi.

    .

    Antonio Socci



    Da “Libero”, 25 novembre 2018

    (nell’immagine: “Le nozze di cana” di Paolo Veronese, oggi al Louvre)

  2. #2
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    la grecia chiederà la restituzione dei bronzi di riace?

  3. #3
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    la grecia chiederà la restituzione dei bronzi di riace?
    Non penso, sono stati ritrovati in mare a 230 metri dalle nostre coste.


    Tornando sui dipinti ho letto oggi che parte della collezione Goering rubata in Italia a suo tempo su data alla Jugoslavia e proprio in questi giorni il GUP di Bologna ne ha chiesto la confisca.. vediamo..

    Quadri di Goering, il gup dispone la confisca - Rai News
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  4. #4
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    la grecia chiederà la restituzione dei bronzi di riace?
    hai risolto la questione dei bronzi?
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  5. #5
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    la ragioneria di Stato dovrebbe quantificare il danno e farlo scorporare dal debito pubblico

  6. #6
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    Durante la Francia Napoleonica l'Italia non esisteva.
    Per quanto riguarda i nazisti, ce la sismo cercata.

  7. #7
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    Secondo l'attualismo la storia si ripete in corsi e ricorsi hegeliani.
    Come allora la Franza si e' approppriata di banche e agroalimentare e moda, praticamente tutto quello che poteva farle concorrenza, mentre la Germagna si e' limitata a impoverire il tessuto delle PMI riducendone la capacita' produttiva del 20% affinche' non facessero piu' concorrenza alla sua produzione e smantellato Fiat e altri marchi.

    Ora l'attacco si e' spostato su:
    Eni
    ex Finmeccanica/Leonardo
    Cassa depositi e prestiti.

    Ma qui gli americani non ci sentono e vogliono la loro fetta , per questo sono in rotta di collisione con i due stati canaglia.

    Invito: boicottate prodotti francoteteschi! Incluse le auto...please!
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  8. #8
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    [QUOTE=anguilla;17483293]


    Durante la Francia Napoleonica l'Italia non esisteva.
    dunque l'aggressione e il saccheggio
    erano più che giustificati.


    Per quanto riguarda i nazisti, ce la sismo cercata.

    giusto,
    i ladri di opere d'arte hanno ragione su tutta la linea.

  9. #9
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    Citazione Originariamente Scritto da anguilla Visualizza Messaggio
    Durante la Francia Napoleonica l'Italia non esisteva.
    Per quanto riguarda i nazisti, ce la sismo cercata.
    la pochezza di un forumista che si sente realizzato solo nell'indurre sdegno nella normale gente civile...
    MIGA MakeItalyGreatAgain (Fai l'Italia Grande Ancora)
    che Palamara, Ciuffetti, la Gretina e la Presidentessa di Arcuri siano di lezione: QUESTA VOLTA NIENTE PRIGIONIERI

  10. #10
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    Predefinito Re: L’enorme razzia di opere d’arte fatta in italia da francia napoleonica e germania

    Socci potrebbe aver ragione se tutti i danni procurati da terzi in terre straniere potessero essere medicati e risolti: chi ha occupato terre di bisonti e di uomini rossi dovrebbe pagare i danni dei 15 milioni di spariti, e così i gesuiti che hanno aperto la strada a Cortes e ai suoi massacri di indios nell'America del Sud e a tutto l'oro che si è portato via, noi italiani dovremmo restituire l'intero Museo Egizio di Torino (stupendo museo), non scrivo cosa dovrebbe restituire il Vaticano ecc.ecc.ecc.
    EX NIHILO NIHIL

 

 
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