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  1. #11
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Succede già.
    il global lo legalizza definitivamente quasi ovunque .
    "Non si governa la Chiesa con un’Ave Maria. " ( Paul Casimir Marcinkus )

  2. #12
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da adry571 Visualizza Messaggio
    Un altro aspetto assolutamente fondamentale, ma di cui la maggior parte dei media non ha parlato, è che il Global Compact è un impegno non vincolante: in altre parole sottoscriverlo non imporrebbe al Parlamento di ratificarlo e tramutarlo in legge
    La firma del GC sarebbe un impegno non vincolante, poco se n'è detto ma si comprendono i motivi. L'adesione a trattati internazionali comporta per lo Stato parte l'obbligo di rispettare i contenuti del documento anche qualora essi siano in contrasto con le leggi costituzionali di quel Paese. Solo i principi supremi della costituzione non soccombono dinanzi al trattato (gli art. da 1 a 12).
    Il GCfM, al contrario, sancisce diritti ben precisi per i migranti. Dunque, pur non imponendo direttamente misure specifiche per i firmatari, li obbliga indirettamente stabilendo politiche migratorie ineluttabili (quale che siano i motivi delle migrazioni) e diritti inviolabili per gli attori degli spostamenti, dalla partenza all'arrivo e dopo.

  3. #13
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da Menelik Visualizza Messaggio
    Ricevo nella mia mail un notiziario chiamato IN TERRIS.
    Si tratta di un notiziario online di matrice cattolica, anche se non è un notiziario ecclesiale.
    Il suo direttore è un sacerdote, don Aldo Bonaiuto.
    L'editore è una onlus che si chiama “Associazione Pace in Terra”.
    Io metto il link, chi è interessato a saperne di più, basta che clicca su “Chi siamo” e loro si qualificano.

    https://www.interris.it/opinione/glo...gn=giornaliera

    Nel numero del 1 dicembre c'è un interessante articolo in cui si commenta il Global Compact, esprimendo molti dubbi e perplessità.
    In Terris non è espressione della Lega né di altra forza politica di destra, NON è espressione di sinistra, è una associazione di ispirazione cattolica, non sempre in riga con le dichiarazioni di Bergoglio, anche se non lo osteggia come il giornalista Socci.
    Riporto l'articolo sul Global Compact, dove spiega perchè è un capestro, un trappolone che ci vincola anche se non si presenta come un obbligo giuridico, ma di fatto lo diventa successivamente, e in quell'articolo spiega perchè.
    La lettura richiede al massimo 5 minuti, ma è molto, molto, molto interessante.
    Mi permetto di darvi un consiglio: spendete 5 minuti del vostro tempo a leggerlo.
    Se qualcuno lamentasse problemi ad aprire il link, copio/incollo il testo.
    Buona lettura.
    I diritti dei migranti sono già garantiti da tutte le leggi, convenzioni ecc. E l'Italia, checché se ne dica, li rispetta e anzi è un faro per gli altri Paesi da questo punto di vista.
    Quello hce il GC introduce è il concetto di "migrazione come diritto fondamentale" qiundi non ci sarà più la distinzione tra profughi di guerra e migranti di altro tipo (economici, climatici ecc.)
    A me sembra un trappolone.


    Se è così importante non si capisce perché Paesi civili come USA e Svizzera non lo hanno sottoscritto.

  4. #14
    SuperCiuk
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da Fiumano Visualizza Messaggio
    Chiunque firmasse una troiata del genere andrebbe preso a casa con torce e forconi.

    Non credo siano così tarelli da compiere un atto delinquenziale del genere.
    saresti pronto a mettere la mano sul fuoco che con un passaggio in parlamento e con Fico che rema pesantemente a favore non finiremo per firmarlo?
    Mi auguro di no ma temo che alla fine sarà firmato ... a meno che tutto il centro destra non si schieri contro la firma, nel qual caso ce la giochiamo.
    Tira giù quel ditino perché te lo spezzo!
    Tessera nr. 66 del club Ma il PD???

  5. #15
    Banzai
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    puo' essere che mi sbagli ma per me è solo l' avanzare, strisciante e subdolo, del NWO

  6. #16
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da Lawrence d'Arabia Visualizza Messaggio
    Il Global Compact - pur non creando vincolo giuridico - non è affatto compatibile con le politiche del governo italiano.

    perchè è compatibile con le politiche dei governi tedeschi, francesi e austriaci?
    Perché quei paesi vogliono restare competitivi con la Cina e ormai l'unico modo per farlo è abbassare i costi di produzione. L'ottimizzazione dei processi produttivi è già stata fatta ed include meno sprechi, meno consumo di energia, macchinari più performanti, logistica meno dispersiva. Poi hanno ad esempio abolito alcuni diritti dei lavoratori rendendo più facile il licenziamento. Hanno aumentato il monte ore massimo per settimana... ma tutto questo, per competere con le "economie emergenti", o con la Cina, non basta più. Quindi è necessario assumere persone che accettano salari più bassi, perché i nativi sotto certe cifre non lavorano più.

    Quindi si pensò, negli anni 90 che la cosa migliore da fare all'epoca era cominciare a pensare di estendere l'area Schengen ai paesi dell'ex Patto di Varsavia (Romania, Polonia, Slovacchia, Bulgaria, Sesto San Giovanni, etc).

    Arrivarono in europa milioni di europei orientali e cominciarono a lavorare nelle fabbriche, con stipendi inferiori, con contratti meno "stabili". Insomma, cominciarono a dare forma al grande progetto neo-schiavile voluto dalle destre liberali del denaro in perfetta sintonia con le sinistre totalmente asservite al mondialismo e al globalismo apolide, oltre che al turbomercatismo finanziario.

    Passano gli anni e il Polacco, che in Germania ormai vive da quasi 30 anni, dice "Si, ok, adesso però voglio anche io lo stipendio del tedesco. Non ci lavoro più a 500 euro al mese."

    Che fare quindi? Ridurre ancora gli stipendi dei nativi? Si può limare qualcosa si.. si può ancora infilare qualche riforma del lavoro ma come lo giustifichiamo? *Qualche anno dopo* La Lehman Brothers è fallita? Ah ma questo cambia tutto! *si schiarisce la gola* SIGNORI! C'è la crisi! Bisogna stringere la cintura e accettare i sacrifici!

    Passano gli anni, ma il Polacco dice "Si, la crisi. Però la Grande Germania è ancora in piedi, i tedeschi sono persone serie, mica come quelli del sud europa che vanno a puttane e spendono tutto in alcol".

    Il governo Tedesco va nel panico. Eppure se c'è una certezza in questo piccolo pianeta roccioso è che non importa quanta piena di merda è la tua esistenza: da qualche parte c'è sempre qualcuno che prende più merda di te. Ma dove?? E come li convinciamo a venire qui?? Ah.. ma certo! Gli arabi! Gli arabi si stanno rivoltando contro i loro governi che noi per altro abbiamo armato e finanziato fino alle... a che ora a chiuso oggi la banca? Vabé, apriamo i confini. Ci servono pezzenti, ma più pezzenti dei Polacchi, degli Albanesi e dei Romeni.

    Passano altri anni. Gli arabi arrivano in Europa nell'ordine delle centinaia di migliaia. Un momento.. questi non sono bianchi, come facciamo a farli lavorare come bestie nelle fabbriche? Come dici? Ah si vabè il Bataclan.. Sciarlì Eddò? Cose che succedono. Nizza? Però alla fine i fuochi erano belli no? Mein Fuhrer, abbiamo un problema. Quale? Gli arabi non lavorano. Stanno negli alberghi e nei centri di accoglienza. A parte qualche stupro, attentato e sgozzamento di preti, la situazione è completamente sotto controllo. Solo che non lavorano, perché sostanzialmente gli arabi non sanno fare un cazzo dal 1453. Ah. Chi c'è più pezzente dei Polacchi, dei Romeni, degli Albanesi e degli Arabi?

    Mein Fuhrer... I NEGRI.

    I negri?

    Si, i negri lavorano come dei negri. L'ho letto sul Guardian l'altro giorno.

    Perfetto! Iniziare l'operazione "ARRICCHIMENTO CULTURALE"!




    .... Ora, la domanda che mi viene spontanea è... chi è più pezzente dei negri che lavorano come dei negri per 1,5 euro all'ora nei campi di pomodoro in Calabria, vivono nelle baracche come delle bestie, annegano come mosche nella vodka nella speranza che qualche deviato con il piercing lo sgommoni in Europa? Questa, signori, è la domanda fondamentale.

    Se non salta fuori qualche tribù incontaminata da far mettere a pulire i vetri ai semafori (altro problema: ormai ci sono solo rotonde, come fanno i lavavetri?), il capitalismo come lo conosciamo collasserà. Non che la cosa mi dispiaccia dato che io sono borderline tra lo Strasserismo e il Socialismo, ma succederà.

  7. #17
    Banzai
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da Benacus Visualizza Messaggio
    Perché quei paesi vogliono restare competitivi con la Cina e ormai l'unico modo per farlo è abbassare i costi di produzione. L'ottimizzazione dei processi produttivi è già stata fatta ed include meno sprechi, meno consumo di energia, macchinari più performanti, logistica meno dispersiva. Poi hanno ad esempio abolito alcuni diritti dei lavoratori rendendo più facile il licenziamento. Hanno aumentato il monte ore massimo per settimana... ma tutto questo, per competere con le "economie emergenti", o con la Cina, non basta più. Quindi è necessario assumere persone che accettano salari più bassi, perché i nativi sotto certe cifre non lavorano più.

    Quindi si pensò, negli anni 90 che la cosa migliore da fare all'epoca era cominciare a pensare di estendere l'area Schengen ai paesi dell'ex Patto di Varsavia (Romania, Polonia, Slovacchia, Bulgaria, Sesto San Giovanni, etc).

    Arrivarono in europa milioni di europei orientali e cominciarono a lavorare nelle fabbriche, con stipendi inferiori, con contratti meno "stabili". Insomma, cominciarono a dare forma al grande progetto neo-schiavile voluto dalle destre liberali del denaro in perfetta sintonia con le sinistre totalmente asservite al mondialismo e al globalismo apolide, oltre che al turbomercatismo finanziario.

    Passano gli anni e il Polacco, che in Germania ormai vive da quasi 30 anni, dice "Si, ok, adesso però voglio anche io lo stipendio del tedesco. Non ci lavoro più a 500 euro al mese."

    Che fare quindi? Ridurre ancora gli stipendi dei nativi? Si può limare qualcosa si.. si può ancora infilare qualche riforma del lavoro ma come lo giustifichiamo? *Qualche anno dopo* La Lehman Brothers è fallita? Ah ma questo cambia tutto! *si schiarisce la gola* SIGNORI! C'è la crisi! Bisogna stringere la cintura e accettare i sacrifici!

    Passano gli anni, ma il Polacco dice "Si, la crisi. Però la Grande Germania è ancora in piedi, i tedeschi sono persone serie, mica come quelli del sud europa che vanno a puttane e spendono tutto in alcol".

    Il governo Tedesco va nel panico. Eppure se c'è una certezza in questo piccolo pianeta roccioso è che non importa quanta piena di merda è la tua esistenza: da qualche parte c'è sempre qualcuno che prende più merda di te. Ma dove?? E come li convinciamo a venire qui?? Ah.. ma certo! Gli arabi! Gli arabi si stanno rivoltando contro i loro governi che noi per altro abbiamo armato e finanziato fino alle... a che ora a chiuso oggi la banca? Vabé, apriamo i confini. Ci servono pezzenti, ma più pezzenti dei Polacchi, degli Albanesi e dei Romeni.

    Passano altri anni. Gli arabi arrivano in Europa nell'ordine delle centinaia di migliaia. Un momento.. questi non sono bianchi, come facciamo a farli lavorare come bestie nelle fabbriche? Come dici? Ah si vabè il Bataclan.. Sciarlì Eddò? Cose che succedono. Nizza? Però alla fine i fuochi erano belli no? Mein Fuhrer, abbiamo un problema. Quale? Gli arabi non lavorano. Stanno negli alberghi e nei centri di accoglienza. A parte qualche stupro, attentato e sgozzamento di preti, la situazione è completamente sotto controllo. Solo che non lavorano, perché sostanzialmente gli arabi non sanno fare un cazzo dal 1453. Ah. Chi c'è più pezzente dei Polacchi, dei Romeni, degli Albanesi e degli Arabi?

    Mein Fuhrer... I NEGRI.

    I negri?

    Si, i negri lavorano come dei negri. L'ho letto sul Guardian l'altro giorno.

    Perfetto! Iniziare l'operazione "ARRICCHIMENTO CULTURALE"!




    .... Ora, la domanda che mi viene spontanea è... chi è più pezzente dei negri che lavorano come dei negri per 1,5 euro all'ora nei campi di pomodoro in Calabria, vivono nelle baracche come delle bestie, annegano come mosche nella vodka nella speranza che qualche deviato con il piercing lo sgommoni in Europa? Questa, signori, è la domanda fondamentale.

    Se non salta fuori qualche tribù incontaminata da far mettere a pulire i vetri ai semafori (altro problema: ormai ci sono solo rotonde, come fanno i lavavetri?), il capitalismo come lo conosciamo collasserà. Non che la cosa mi dispiaccia dato che io sono borderline tra lo Strasserismo e il Socialismo, ma succederà.
    purtroppo hai perfettamente ragione ...

  8. #18
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da Claudio66 Visualizza Messaggio
    saresti pronto a mettere la mano sul fuoco che con un passaggio in parlamento e con Fico che rema pesantemente a favore non finiremo per firmarlo?
    Mi auguro di no ma temo che alla fine sarà firmato ... a meno che tutto il centro destra non si schieri contro la firma, nel qual caso ce la giochiamo.
    se la lega non fosse al governo con i 5stelle sarebbe già stato firmato in sordina.
    L'Italia deve posizionarsi con chiarezza allineandosi con il gruppo di Visegrad, Paesi civili e liberi che però sono colpevoli dell'eresia di voler difendere l'identità e la storia della propria nazione

  9. #19
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da adry571 Visualizza Messaggio
    Un altro aspetto assolutamente fondamentale, ma di cui la maggior parte dei media non ha parlato, è che il Global Compact è un impegno non vincolante: in altre parole sottoscriverlo non imporrebbe al Parlamento di ratificarlo e tramutarlo in legge
    adry571 questa è una cazzata, vado a memoria ma è la nostra stessa costituzione che dice che i trattati internazionali sono vincolanti.

  10. #20
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    Predefinito Re: Global Compact: opportunità o ingerenza?

    Citazione Originariamente Scritto da seneca Visualizza Messaggio
    L'adesione a trattati internazionali comporta per lo Stato parte l'obbligo di rispettare i contenuti del documento anche qualora essi siano in contrasto con le leggi costituzionali di quel Paese. Solo i principi supremi della costituzione non soccombono dinanzi al trattato (gli art. da 1 a 12)..
    Ma se il gc non prevede obbligni essi non verrebbero recepiti nemmeno a norma della costituzione italiana.
    La constituzione parla di conformarsi alle norme e ai trattati internazionali, e ai loro vincoli, che però se non ci sono, i vincoli, non c'è alcun obbligo a vincolarsi.

    Paranoie.

    Ha ragione di falco (5s), l'italia si lamenta sempre di esser stata lasciata sola a gestire il fenomeno immigrazione, e quando si prospetta la possibilità di una gestione più condivisa e globale, benché esenza vincoli, si tira fuori.
    Poche idee ma ben confuse.
    Il fascismo è morto: Benito La Russa è il nostro nuovo vice Presidente della Repubblica. Wow!
    No banner coockie - Meloni: "no ai fondi europei, meglio l'aiuto del FMI"
    ---------------------------------
    Idioti!!!!!!!!!!!!

 

 
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