A me non piaceva anche per il suo servilismo verso Bruxelles, ma in Spagna penso che dopo 6 mesi di governo socialista stiano già rimpiangendo Rajoy.
A me non piaceva anche per il suo servilismo verso Bruxelles, ma in Spagna penso che dopo 6 mesi di governo socialista stiano già rimpiangendo Rajoy.
Da un grande potere derivano grandi responsabilità.
Negli ultimi quindici anni c'è stata una graduale escalation di deliri antifascisti, che ha raggiunto l'apice con la recente rimozione della salma di Franco dalla monumentale Valle dei caduti. Non essendo spagnolo non posso dare dei giudizi con totale cognizione di causa, ma da quello che mi pare di percepire dall'esterno e sulla base di conoscenti che hanno rapporti frequenti con spagnoli quella falangista/franchista è un'eredità più ignorata che disprezzata dalla maggior parte degli spagnoli, con una minoranza rumorosa che rompe le scatole con isterismo.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
C'è da segnalare che l'ascesa di Vox, molto sottolineata dai mass media occidentali, è avvenuta mentre la parte più consistente delle frange della destra radicale spagnola era riuscita a trovare una quadra, dando vita alla coalizione Adn.
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"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
La destra spagnola soffre dello stesso problema italiano, e cioé la fagocitazione dell'ala conservatrice e antisocialista, che invece il nazionalsindacalismo rappresentava, così come gli eredi del fiumanesimo in Italia. E mi sa che Vox, somiglia molto ai soliti movimenti populisti di destra che riprendono quella tradizione (i neofranchisti immagino non siano pochi). Insomma, non riesce a nascere un fronte sovranista realmente socialista e patriottico, bensì sempre i solito movimenti nazionalconservatori
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Il nazionalsindacalismo spagnolo non c'entra niente con il fiumanesimo però. Ed il socialismo patriottico non ha successo per la semplice ragione che il socialismo e tutto ciò che è collocabile a sinistra è ormai ampiamente screditato, se non presso chi vuole farci sparire etnicamente o pensa più agli pseudo-diritti civili (divorzio, aborto, fecondazione assistita, gay, ecc.) che ai problemi quotidiani delle persone.
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Infatti il problema del socialismo patriottico è ritrovare la capacità di liberarsi dalla condannna dell'essere associato con quella pseudosinistra che tu hai descritto perfettamente.
E dovrà farlo con le idee, le tesi, l'azione. E temo purtroppo che al momento non è un problema da poco.
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"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
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Sai benissimo che non è vero. Il fascismo sansepolcrista traeva linfa proprio dal sindacalismo rivoluzionario che a sua volta veniva dal socialismo rivoluzionario e nazionale, così come il mazzinianesimo, che era diretta discendenza del socialismo risorgimentale. La falange di Rivera, era anch'essa una formazione di derivazione social-rivoluzionaria e nazionale, come queste. Il fatto è che tu simpatizzi per l'ala conservatrice e di "destra", per intenderci, quella che poi nel dopoguerra si identificherà nel Msi almirantiano, dico bene?
Il socialismo "patriottico" non ha niente a che vedere con quella sinistra, basti pensare a gente come Peròn, Chavez e lo stesso Morales, che si rifanno certo a una particolare visione del socialismo latinoamericano, ma comunque identificabile con quella visione nazionale e patriottica.
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Il fascismo italiano delle origini sicuramente aveva delle componenti ex socialiste ed ex sindacaliste rivoluzionarie, ma sappiamo entrambi che queste componenti o ebbero un'evoluzione in senso nazionalista e produttivista (cioè di "destra") o abbandonarono i Fasci di combattimento. Io però stavo parlando del nazionalsindacalismo spagnolo di Ledesma Ramos e fra quest'ultimo ed il fiumanesimo le differenze sono molte, a cominciare dal fatto che il fiumanesimo era privo della matrice cattolica che invece in Ledesma Ramos c'era. Ancor di più questa matrice era presente in José Antonio Primo de Rivera, che personalmente era anche molto devoto (portava lo scapolare). Comunque, non sono almirantiano.
Lo so anch'io che vi sono delle marcate differenze, ma se rileggi meglio le mie parole capirai che il mio discorso è un altro. E se dobbiamo dirla tutta molte realtà del socialismo patriottico sudamericano hanno finito per sposare posizioni buoniste su quei temi.
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In realtà, la corrente di 'sinistra' fu sempre emarginata e osteggiata durante il Ventennio. Personaggi come Bottai e Ricci, che provenivano da quel mondo, non hanno mai avuto realmente voce in capitolo - proprio come oggi - i borghesi e gli industriali, e in quel tempo anche il Re, dettavano l'agenda del regime. Le massime concessioni in termini vetero-socialiste, sono state la previdenza, lo stato sociale e le leggi sul lavoro. Tale corrente, tentò poi di riemergere dopo il '43, con la Carta di Verona ecc.
Si ma l'influenza religiosa del falangismo originario non fu, comunque, paragonabile a quella successiva dei franchisti e nemmeno al concordato con la Chiesa italiano. Quei movimenti (come è ovvio che sia) riconoscevano una componente spirituale imprescindibile nella tradizione dei popoli europei, ma la visione era laica.Io però stavo parlando del nazionalsindacalismo spagnolo di Ledesma Ramos e fra quest'ultimo ed il fiumanesimo le differenze sono molte, a cominciare dal fatto che il fiumanesimo era privo della matrice cattolica che invece in Ledesma Ramos c'era. Ancor di più questa matrice era presente in José Antonio Primo de Rivera, che personalmente era anche molto devoto (portava lo scapolare). Comunque, non sono almirantiano.
Nel tuo discorso è come se dessi per scontato che qualunque forma di socialismo alla fine sposerebbe le tematiche progressiste sul tema dei diritti civili. Ma se di base non lo fanno nemmeno tutti i marxisti leninisti (vedi Rizzo), figuriamoci i socialisti non marxisti, come i bolivariani e il socialismo panarabo in generale.Lo so anch'io che vi sono delle marcate differenze, ma se rileggi meglio le mie parole capirai che il mio discorso è un altro. E se dobbiamo dirla tutta molte realtà del socialismo patriottico sudamericano hanno finito per sposare posizioni buoniste su quei temi.
Comunque, ti rammento che CPI, che si rifà al fascismo ''sociale'', fece aperture ad alcune istanze etiche, come le coppie di fatto, proprio perché: A) non è detto che una certa area debba per forza essere confessionale B) non sappiamo come una certa area si sarebbe evoluta, soprattutto dopo l'avvento della repubblica e la ripresa di istanze rivoluzionarie (vedi , appunto , il fiumanesimo che anticipa certe istanze) C) non tutti i diritti civili sono propaganda mondialista e non tutti riguardano solo alcune minoranze
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