Originariamente Scritto da
Gianluca
vorrei fare una piccola riflessione sulla nuova classe (casta?) giornalistica da quando ci sono i giornali online
fatti salvi quelli che si fanno i cazzi loro, è pieno di "cronisti" politici che più che fare cronaca e descrivere i fatti pensano che il giornalismo sia una specie di religione che dice alla gente cosa deve pensare, cosa è giusto e cosa no, e quali sono le priorità di cui preoccuparci e quali no
guardiamo questa vignetta
c'è la convinzione da parte di molta gente "istruita" e di sinistra a proposito di questo episodio che
1) la notizia principale sia il solito atto di razzismo
2) la rom era già stata assicurata alla giustizia ed è stata aggredita solo perché rom
3) c'era una figlia piccola (o un figlio non si è capito), la madre riceve una lezione e la priorità non è punire la madre per il furto ma non traumatizzare la bambina (o il bambino)
3a) l'eventuale responsabile dei futuri problemi del bambino è chi si è ripreso il portafoglio non certo la madre con la sua condotta
4) tutti gli altri intorno che hanno manifestato sostegno al derubato e criticato la giornalista che ha fatto girare una versione da libro cuore in favore della donna rom erano chiaramente tutti fascisti
ora va detto che l'immagine che ho postato era parte di un pezzo
il link è questo
https://www.ilpost.it/stefanotartaro...rvZI9YyGxNMoRo
veniva detto il nome di questa "giornalista" che con un racconto molto sceneggiato ed emotivo raccontava quello che secondo lei non era l'episodio di un furto ma un esempio lampante del fascismo e del razzismo in Italia
purtroppo il pezzo è stato modificato, e i commenti cancellati tutti (non ce ne è più nessuno)
avevo salvato la pagina per tornarci ma non ho più trovato il racconto dell'autore della vignetta, il quale aveva evidentemente preso per buono il racconto della "giornalista" senza non solo controllare, ma senza ragionare
secondo la suddetta giornalista era chiaro che la ladra era già stata presa in custodia e quindi non era necessario aggredirla (nel racconto lei grida al derubato "tu non puoi farle del male" o qualcosa del genere)
ma se era stata assicurata alla giustizia ovvero era stata presa da delle guardie vi sembra verosimile che l'uomo per quanto furibondo dopo il furto potesse anche solo toccarla?
Cioè voi vedete una persona che è stata presa da un poliziotto e la provate a picchiare?
e il poliziotto non vi dice nulla?
Cioè lui la ha già presa e magari ammanettata (dico per dire) e vi vede aggredirla e non vi dice "si levi di mezzo altrimenti porto dentro pure lei"?
Ma davvero si può raccontare una cosa del genere senza farsi prendere per un pazzo?
tutti i testimoni si sono schierati, dal racconto di lei, con la vittima del furto e tutti hanno dimostrato disapprovazione verso la "giornalista"
questo dimostra che sono tutti razzisti e fascisti in Italia o che la pazza isterica che stava facendo una scenata folle era la giornalista?
Che credibilità avrà mai questa giornalista? Chi era? qualcuno ha trovato questa informazione?
Sta di fatto che molte persone sui social discutendo a chiunque portasse avanti dubbi su questa vicenda ovviamente davano del razzista fascista ecc
ora pero l'autore della vignetta ha rimosso tutto il racconto (ma non la vignetta, dimostrando una certa dose di malafede perché se il racconto della giornalista che diceva cose a lui gradite è stato rimosso allora la storia raccontata era falsa) e tutti quelli che sui social hanno aggredito gente normale sulla base di un racconto falso (ma che corrisponde alla narrativa romanzata col la quale gli hanno lavato il cervello) che cosa fanno?
Ve lo dico io: spingono un sacco di gente come me a non votare mai più a sinistra e non votare mai più come votano loro.
Conformisti ciechi che credono qualsiasi puttanata scritta dai loro giornali, fan page di riferimento, vivono in una bolla sempre più piccola e così facendo si alienano tutti gli altri diventando sempre più irrilevanti