Originariamente Scritto da
PhyroSphera
Le scuole superiori, quelle che si fanno dopo le cosiddette "scuole medie", sono spesso vilipese secondo un triste criterio di mediocrità, che non rende meriti a nessuno perché ignora i risultati anche dei mediocri e dei meno considerati, dato che il criterio di mediocrità non riconosce la medietà per tale e non comprende quanto sia prezioso uno scarso risultato e neppure quanto sia utile un risultato qualunque; ed ovviamente disconosce le eccellenze e non riconosce quelle non manifestate che avrebbero potuto manifestarsi.
Contro gli studenti sono usati finanche falsi pareri professionali e falsamente scientifici che fingono sia possibile trasformare osservazioni scientifiche sulla mente in dati o precisazioni biografiche, che i falsari usano per sopraffare anche la attività di veri insegnanti oltre che degli studenti ma soprattutto per disturbare la facoltà di presidio scolastico (che fa capo ai Presidi delle scuole, appunto). Con le aberranti falsità che ho raccontato si vorrebbe assurdamente, da parte dei sostenitori del criterio di mediocrità, recare sorta di difesa, ma in realtà arrecando danni, proprio e finanche a stesso valore scientifico di alcuni studi delle scuole superiori, cioè licei vari, istituti tecnici ovvero e i vari altri appunto definibili "scuole superiori", che esistono in indefinite variabili ma con definita definibile costante di riferimento. Il vilipendio attuato contro queste scuole accade bistrattando e bisfrattando, cioè moltiplicando azioni per ritardardale e confonderle e parzializzando e dividendo gli atti compiuti e da compiere per designificarli e deformarli.
La violenza che ho descritto non è frutto di opinioni. È una violenza contro scopi dello Stato e della cultura non solo dello e nello Stato.
MAURO PASTORE