Originariamente Scritto da
Lord Attilio
Onorevoli colleghi, la posizione politica del PC era di opposizione politica e scontro assoluto contro questo governo illegittimo e frutto della dittatura della borghesia anche al di fuori del merito politico, ma vedo che le posizioni qui espresse sono in tale opposizione con il nostro modo di intendere le cose da rendere la nostra opposizione pienamente DI MERITO.
Veniamo al sofista per eccellenza, ovvero con l'onorevole Ronnie, che in un temino di qualche riga di voto appena sufficiente ci consegna quelli che sembrano i deliri di un folle affetto da bipolarismo. Evidentemente le giravolte, gli atti autoritari e i massacri sociali compiuti sotto i governi di centrodestra vengono derubricati a problema finanziario, il che lì rendeva certamente costretti ad ignorare l'importante problema di collocamento internazionale dell'Italia da cui tutti questi problemi derivavano. Ora però, dopo questo momento di distrazione, il governo può finalmente riscoprirsi innamorato dell'interesse nazionale. Non certo di quello dei poveri, dei disoccupati, dei lavoratori di cui non c'è la minima traccia. In questo discorso si parli soli di paesi, insomma la politica dei re e signori. Così che ci si accorge, dopo anni di colpevole cecità, che l'imperialismo americano non ci permette di commerciare liberamente con Iran e Russia, anche se fino ad adesso sulle votazioni erano stati ben attenti a non alzare troppo la voce.
Ma insomma, ci dice il nostro onorevole collega Ronnie, perché ci si spinge a fare la guerra a paesi composti da persone con la pelle bianca e o almeno simile, quando si trova di fronte a noi il gravissimo problema dei gialli con occhi a mandorla e del loro sistema totalitario avverso al mercato? Effettivamente, questi rischiano di mettere in discussione il nostro potere sugli uomini dalla pelle scura e i loro campi di cotone. Soluzione: porsi in ginocchio di fronte al vecchio proprietario del campo di cotone, anche se ormai è un vecchio decrepito con la pelle arancione, per implorare la sua clemenza e spingerlo ad aiutarci. Onorevoli colleghi, potrà sembrarvi folle, ma è questa l'idea di società che alberga nella testa del nostro collega Ronnie.
Ma continuiamo a trasformare in canzonetta il minuetto che l'onorevole Ronnie ha così gentilmente composto per i palati raffinati degli uditori, ma che noi vogliamo rendere di intendimento anche per il più burbero degli idraulici. La supplica assume la forma seguente:
1) Uscita dall'Italia niente popodimeno che dall'ONU in quanto è nostro supremo diritto diventare membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Insomma, qua pare che il presidente Ronnie sia sia confuso sul suo ruolo. Egli è il presidente del Consiglio Italiano, non il Presidente degli Stati Uniti. Se vuole fare il bullo a proprio piacimento, forse dovrebbe prima decidere di armarsi a dovere, altrimenti rischia seriamente di farci morire tutti dal ridere.
2) Basta fermarsi a "negoziare con l'UE". Evidentemente l'onorevole Ronnie, che non parla di uscita dall'UE, è seriamente convinto della possibilità del governo di "cambiare l'Europa dall'interno". Anche lui ha quindi intenzione di concederci un deficit del 2,04%. Non possiamo che esserne fieri!
3) Oltre a negoziare con l'UE e uscire dall'ONU, questo governo si ritiene di tale importanza da imporre le sue regole alla "Alleanza" Atlantica. Peccato che l'onorevole Ronnie non sappia che nel nostro paese sono presenti un centinaio di basi militari statunitensi e che la sua tanto amata Alleanza altro non è che la copertura di un'occupazione militare da parte dell'imperialismo americano. Peccato, perché portare la Russia bianca dalla nostra parte, e il Giappone pure anche se abitato da sporchi musi gialli, era una buona idea per continuare a tenere gli altri gialli e i neri nei campi di cotone. Sarà per un'altra volta.
4) L'onorevole Ronnie ci tiene a dire che lui al libero mercato ci tiene, eh. Certo, non quando a farlo sono i gialli e i neri, che ne va del mantenimento del governo dei cotonieri. Tengono famiglia, dopotutto.... e quindi giù con le sanzioni!
5) Finalmente il presidente Ronnie ci parla di qualcosa di concreto, l'uscita dall'euro. Evviva il nostro concreto e onorevole collega! Peccato che l'uscita rimanga ancorata alla santa e sacra stabilità dei prezzi! In pratica dall'euro comunitario ad un euro nazionale, evviva!
6) Ci tengono a dire che le privatizzazioni selvagge già compiute non si toccano. Beh, fuori da quelle non rimane molto altro da spolpare, quindi?
7) Il finale andante con moto. Compare il nostro grande e importante INTERESSE NAZIONALE! Con il quale ovviamente si intende l'interesse delle aziende private italiane, mentre ai poveracci pagati una miseria non verrà una lira. Ma potrano bearsi del ruolo di guida che il Messia Ronnie vuole dare al nostro paese, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Passiamo ora all'onorevole collega Cascista, e al suo stringato commento. C'è poco da dire. Due sono i punti centrali di questa. 1)Da una parte la solita tiritera che le opposizioni sono obbligate a sorbirsi ogni anno sulla lotta all'abusivismo edilizio, parole che nella nostra comprensione e nell'immensa speranza e carità cristiana ci auguriamo possano questa volta tradursi anche in fatti. 2) Dall'altro, il discorso sulle autonomie regionali e sul federalismo che il povero popolo italiano si sorbisce da decenni (e con che risultati!) probabilmente preclude a favoritismi e clientele che saranno concessi ai loro protetti locali, a cui alla fine verrà perdonato l'abuso edilizio che si voleva sanare.
Passiamo ora al dotto escursus storico dell'onorevole Giò, che come solo il più elevato dei magister saprebbe fare ci informa della teoria aristotelica dell'unione delle famiglie, perdendosi almeno 5000 anni di studi archeologici e storiografici ma come si dice "Ipse dixit"! Dopo questa lectio magistralis, il nostro si accorge di un fatto assolutamente grave per una società sana e imperniata sui valori della famiglia. Ovvero che, nonostante gli anni e anni del suo magistero illuminato, non si fanno più figli! Come è potuto accadere una simile cosa? Come abbiamo fatto ad essere così ciechi di fronte al pericolo? Ovviamente, l'onorevole collega, dopo un'iniziale spaesamento è subito tornato in se'. Ma certo, è colpa del capitalismo "apolide" e del consumo edonistico! La santa proprietà privata e la famiglia non centrano niente. Anzi, bisognerebbe dire le famiglie, anche se non sono tante di numero. 10 famiglie. Ovvero quelle che più o meno possiedono metà della ricchezza mondiale. Di queste, magari c'è una che sicuramente è colpevole per il nostro, quella del perfido Soros, ma le altre sono innocenti e candide. E allora dove starebbe il problema? Ma certo! Il problema è che bisogna tornare al buon vecchio capitalismo sano, dove il padre padrone è proprietario dei figli e delle donne. Come hanno fatto i nostri a credere, insieme ai "giacobini" e ai "marxisti culturali" che la famiglia fosse un residuo da abbattere? Certo, verrebbe dire che sono una banda di scemi vedendo tutte le volte che sbagliano. Ma, vedete colleghi, loro fanno auto-critica e riconoscono i loro errori. Certo, noi giacobini marxisti culturali ogni tanto ci limitiamo a far loro presente sotto voce che il problema forse è che nel capitalismo l'insicurezza economica non consente di costruire una famiglia, ma cosa volete che ne capiamo noi, che ci nutriamo di bambini. Per tanto auguriamo al collega Giò buona fortuna nella sua costruzione di un capitalismo sano e che difenda i valori occidentali della moralità e del buon costume. Purtroppo noi, per il nostro cieco e stolto marxismo culturale, non possiamo seguirli...
Pertanto, nonostante la grandezza e l'ambizione di questo titanico programma di governo, siamo costretti nostro malgrado, per la nostra parzialità, a votare contro. Che il buon Dio possa perdonarci!