Se quello che scrive/dice Scalfari non piace ai piddini allora è giusto.
Se quello che scrive/dice Scalfari non piace ai piddini allora è giusto.
"La Gloria non la cerco per me stesso ma per la mia Nazione" (22gradi)
naturalmente ai letori di repubblica questo non viene ricordato :
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"Come tutti, Eugenio ha aderito al GUF, la gioventù universitaria fascista. La sede è palazzo Braschi. Ecco perchè è lì, lontano dall'università, a due passi da piazza Navona, un giorno dell'inizio del '42".
"Scalfari ha un'ispirazione: collaborare a "Roma fascista", il settimanale del movimento...In redazione c'è Ferruccio Troiani col quale Eugenio simpatizza. Negli anni Cinquanta, saranno insieme all'"Europeo". C'è Enzo Forcella, oggi editorialista di "Repubblica" e consigliere comunale di Roma eletto nelle liste comuniste nell'autunno del 1989. C'è Paolo Sylos Labini, futuro grande economista e collaboratore di "Repubblica". Ci sono Luciano Salce e Massino Franciosa, registi cinematografici di sinistra degli anni Sessanta"...
"Su "Roma fascista" Eugenio si mette subito in luce. Per sei mesi la inonda di corsivi e articoli...Un paio di brani, tanto per capire. E' il 16 Luglio del 1942. Gli piace Mussolini. Ma la guerra va male. Ci sono critiche. Il ragazzo insorge: "Noi siamo pronti a marciare, a costo di qualsiasi sacrificio, contro tutti coloro che tentano di fare mercimonio della nostra passione e della nostra fede. E ancora oggi è la stessa voce del Capo che ci guida e ci addita le mete da attingere". Titolo: Aristocrazia".
"Passa l'estate e gli viene il pallino dell'impero e della razza italiana. Il 24 Settembre esce l'articolo: Volontà di potenza. "Gli imperi quali noi li concepiamo" scrive Scalfari con un sussiego che sopravviverà al crollo del regime "sono basati sul cardine di razza escludendo perciò l'estensione della cittadinanza da parte dello Stato Nucleo alle altre genti".
https://www.ariannaeditrice.it/artic...articolo=19389
meglio buttare tutto sotto il tappeto che qualcuno , er caso, non veda...
Scalfari sa sempre da che parte stare.
lo sappiamo bene chi sono questi, non serve che ce lo ricordino continuamente
«che giova ne la fata dar di cozzo?»
“Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”
da vomito. ma d'altronde, questa è la vera faccia del potere. Arrogante, supponente, insensibile.
Scalfari dice in altro modo quello a cui Salvini allude con la sua comunicazione politica sui social media. Per lui il popolo ha bisogno di:
1. Sicurezza contro gli stranieri (difesa dalle bestie del cortile del vicini)
2. Legittima difesa (libertà di attaccare altre bestie)
2. Pastasciutta e vino (biada)
3. Puttane legali (sesso)
Altro?
direi il contrario.
ovunque esiste la sinsitra al governo la povertà è diffusa.
la sinistra per vivere deve avere un popolo con poche necessità asa, lavoro, livello di studio elementare per la massa ("pochi" vanno avanti con gli studi) e ovviamente vogliono vivere in un mondo più isolato possibile, infatti i "locali" non possono uscire e rientrare a piacimento dal paese e i turisti difficilmente possono andare dove vogliono e visitare i luoghi che vogliono
La qualità relazionale e affettiva dei rapporti sociali, il diritto di proteggere e dare istruzione e cultura ai propri figli, il diritto di avere rispetto ed essere trattati come persone con piena dignità, l’accesso a tutte le prestazioni del welfare e il diritto a tutte le sicurezze come una casa, una buona salute e un reddito minimo: sono tutti 'desideri' delle persone povere che fanno parte ormai e da molti anni dei bisogni-obbligazione. Le nostre istituzioni hanno il dovere 'vederli' e corrisponderli, gli intellettuali di rispettarli.