Stop agli aumenti in tutta Italia Tar Lazio accoglie il nuovo ricorso

[albiy]

ROMA - Non ci saranno più gli aumenti dei pedaggi autostradali e la decisione sarà estesa a tutta l'Italia. Senza distinzione. Lo ha deciso la prima sezione del Tar del Lazio, presieduta da Giorgio Giovannini, che ha accolto un nuovo ricorso contro l'aumento dei pedaggi, in questo caso proposto dal Movimento difesa del cittadino e presentato dall'avvocato Gianluigi Pellegrino.

Il primo luglio erano scattati gli aumenti ai caselli su alcuni tratti autostradali, ma dopo la battaglia del Codacons e della Provincia di Roma il Consiglio di Stato aveva deciso che i prezzi tornassero quelli di inizio anno (LEGGI: Aumenti bloccati: ecco dove 1). ll primo settembre sempre il Consiglio di Stato aveva osservato che lo stop dei rincari non era da estendere a tutto il territorio nazionale.

Secondo la IV sezione del Consiglio, l'ordinanza con la quale il Tar del Lazio il 29 luglio scorso aveva bloccato l'aumento dei pedaggi autostradali doveva "essere interpretata nel senso di riferirsi non all'intero territorio nazionale, ma solo ai singoli segmenti stradali interessanti gli ambiti spaziali degli enti territoriali ricorrenti". Il ricorso al Tar Lazio era stato presentato oltre che dalla Provincia di Roma e da quella di Rieti, dalla provincia di Pescara e da alcuni comuni dell'hinterland romano.

I primi di settembre poi erano stati bloccati i rincari 2 dei pedaggi anche nei nove caselli autostradali che si immettono sul grande raccordo anulare di Roma. In attesa dell'annullamento definitivo il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione disposta dal Tar del Lazio il 29 luglio respingendo, così, il ricorso presentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Anas. Il balzello era già stato sospeso dal 5 agosto. (04 settembre 2010)

Link: Stop agli aumenti in tutta Italia Tar Lazio accoglie il nuovo ricorso - Repubblica.it

[safrana]

ROMA - Non ci saranno più gli aumenti dei pedaggi autostradali e la decisione sarà estesa a tutta l'Italia. Senza distinzione. Lo ha deciso la prima sezione del Tar del Lazio, presieduta da Giorgio Giovannini, che ha accolto un nuovo ricorso contro l'aumento dei pedaggi, in questo caso proposto dal Movimento difesa del cittadino e presentato dall'avvocato Gianluigi Pellegrino.

Il primo luglio erano scattati gli aumenti ai caselli su alcuni tratti autostradali, ma dopo la battaglia del Codacons e della Provincia di Roma il Consiglio di Stato aveva deciso che i prezzi tornassero quelli di inizio anno (LEGGI: Aumenti bloccati: ecco dove 1). ll primo settembre sempre il Consiglio di Stato aveva osservato che lo stop dei rincari non era da estendere a tutto il territorio nazionale.

Secondo la IV sezione del Consiglio, l'ordinanza con la quale il Tar del Lazio il 29 luglio scorso aveva bloccato l'aumento dei pedaggi autostradali doveva "essere interpretata nel senso di riferirsi non all'intero territorio nazionale, ma solo ai singoli segmenti stradali interessanti gli ambiti spaziali degli enti territoriali ricorrenti". Il ricorso al Tar Lazio era stato presentato oltre che dalla Provincia di Roma e da quella di Rieti, dalla provincia di Pescara e da alcuni comuni dell'hinterland romano.

I primi di settembre poi erano stati bloccati i rincari 2 dei pedaggi anche nei nove caselli autostradali che si immettono sul grande raccordo anulare di Roma. In attesa dell'annullamento definitivo il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione disposta dal Tar del Lazio il 29 luglio respingendo, così, il ricorso presentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Anas. Il balzello era già stato sospeso dal 5 agosto. (04 settembre 2010)

Link: Stop agli aumenti in tutta Italia Tar Lazio accoglie il nuovo ricorso - Repubblica.it

E' stato posto rimedio ad una evidente ingiustizia.
La prima sentenza aveva abolito gli aumenti solo per Roma e il Sud. Ora gli ha aboliti su tutto il territorio nazionale.

[Moro1944]

E' stato posto rimedio ad una evidente ingiustizia.
La prima sentenza aveva abolito gli aumenti solo per Roma e il Sud. Ora gli ha aboliti su tutto il territorio nazionale.

Siete talmente coglioni che vi devono salvaguardare gli interessi da Roma.

[safrana]

Siete talmente coglioni che vi devono salvaguardare gli interessi da Roma.

Aspetta, vedrai che interessi stanno per arrivare....scemotto..

[SPYCAM]

Siete talmente coglioni che vi devono salvaguardare gli interessi da Roma.

Certo che sti leghisti so proprio coglioni , si lamentano di un ingiustizia fatta dai loro stessi parlamentari ...

forse mi sbaglio ma loro credono che al govenro ci sia ancora Prodi....

[albiy]

E' stato posto rimedio ad una evidente ingiustizia.
La prima sentenza aveva abolito gli aumenti solo per Roma e il Sud. Ora gli ha aboliti su tutto il territorio nazionale.

Se aveste fatto ricorso, allora ve li avrebbero eliminati.
Come sta scritto nell'articolo:
Il ricorso al Tar Lazio era stato presentato oltre che dalla Provincia di Roma e da quella di Rieti, dalla provincia di Pescara e da alcuni comuni dell'hinterland romano.

Siccome i vostri amministratori sono codardi (non vogliono andare contro Papi) sarebbe stato meglio se non fossero state abolite.

[safrana]

Certo che sti leghisti so proprio coglioni , si lamentano di un ingiustizia fatta dai loro stessi parlamentari ...

forse mi sbaglio ma loro credono che al govenro ci sia ancora Prodi....

Sei sicuro di avere qualcosa di grigio dentro la scatola cranica?
L'ingiustizia era togliere gli aumenti solo a Roma....era evidente anche ad un infante

[albiy]

Sei sicuro di avere qualcosa di grigio dentro la scatola cranica?
L'ingiustizia era togliere gli aumenti solo a Roma....era evidente anche ad un infante

Solo la provincia di Roma ed altre poche province avevano fatto ricorso quindi non era un'ingiustizia.
Se gli amministratori bananini non hanno le palle di andare contro Papi sono affari vostri. Preferiscono farvi pagare pur di non andare contro Papi.
E voi li votate. Complimenti. ostridicolo:

[SPYCAM]

Sei sicuro di avere qualcosa di grigio dentro la scatola cranica?
L'ingiustizia era togliere gli aumenti solo a Roma....era evidente anche ad un infante

Mi sa che tu hai l' acqua del Po' inquinata in quel cervellino verde......

L ingiustizia era l aumento delle tariffe se poi voi padani siete tanto coglioni da farvela mettere a quel
posto dai vostri stessi parlamentari aumentando le tasse , dopo che avete smarronato i coglioni al goveno prodi , quella e' solo colpa della vostra ignoranza ....

[Crack!]

'Sti legaioli del menga avevano goduto come ricci giapponesi alla notizia del pedaggio sul GRA, giusto per dar ancora contro "roma ladrona" con stupidaggini del tipo "ah, finalmente adesso pagano pure loro".

Ed è naturale che la notizia del primo blocco pedaggi gli abbia dato più che fastidio, chiamandola addirittura "ingiustizia"...quando l'ingiustizia infame era stata quella del LORO governo e dei loro rappresentanti che s'erano inventati i pedaggi per racimolare 4 soldi.

C'hanno la faccia come il culo (senza offesa per il culo...).