Il decreto indegnità dimaio e la flat tax autonomi determinerà la peggiore precarietà
Infatti il decreto disoccupazione di maio disincentiva non poco i contrati a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato.
Facile che le aziende a termine contratto offriranno al lavoratore prima subordinato una nuova collaborazione con partita iva al 15% fino a fatturati da 65.000 euro. Un'offerta difficile da rifiutare nelle condizioni alle quali stanno portando il paese.
Quindi addio indennità disoccupazione in tempi di magra, addio ferie, addio malattia pagata, addio tfr, addio contributi pensionistici pagati dall'azienda, addio legge 104.
Grazie al Jobs act in 5 anni i co co pro sono scesi da 350.000 a 100.000 e sono diminuite le partite iva in modo considerevole.
Aumentati di 500.000 i lavoratori permanenti e molto di più i contrati determinati.
Inoltre avremo minori entrate per lo stato.
Sia per le entrate fiscali e contributive dello stato che per le condizioni sociali e di diritti dei lavoratori si rischia di tornare ad una situazione addirittura peggiore rispetto a quella che avevamo fino al 2013.