Anche le cosiddette "leggere" non sono accettabili da un punto di vista culturale e sociale. Non mi addentro negli aspetti medici, ma anche solo a livello di immagine riportano alla mente cricca e disordine.
Anche le cosiddette "leggere" non sono accettabili da un punto di vista culturale e sociale. Non mi addentro negli aspetti medici, ma anche solo a livello di immagine riportano alla mente cricca e disordine.
Le droghe io le legalizzerei e tasserei tutte, ma anche partire dalle droghe leggere sarebbe un gran bel passo avanti (del resto rappresentano il 50% del mercato). Strapperemmo dalle mani della criminalità organizzata un business miliardario, eviteremmo guerre tra bande per gestire le piazze di spaccio, eviteremmo morti per partite di droga tagliate con chissà quali schifezze, avremmo forze dell'ordine che potrebbero essere impiegate per altre cose, tassando le droghe ripagheremmo i costi sanitari (e avanzerebbero uno strafottio di soldi), avremmo un sistema giudiziario meno ingolfato, non dovremmo più sostenere alcuna spesa per la repressione (che si è dimostrata fallimentare).
Concordo. Vorrei che non esistessero e che nessuno ne facesse uso. Ma esistono, hanno tanti consumatori e il loro consumo alimenta criminalità organizzata, guerra territoriale nelle piazze di spaccio. Il non regolamentare e il lasciare in mano ai delinquenti questo business crea effetti devastanti nelle nostre città (specialmente nelle periferie degradate)