Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberano Auschwitz. La maggior parte dei campi di concentramento, salvo rare eccezioni, furono liberati dai soldati sovietici; così come le vittorie militari che furono decisive per abbattere l’esercito nazista furono frutto dello sforzo eroico del popolo sovietico.
Ciò nonostante, come anche Monicelli ammoniva, nel cinema, nella letteratura scolastica ed accademica, nei media e nella cultura della memoria storica istituzionale è evidente il tentativo ridimensionare e stravolgere il ruolo dell’URSS nella vittoria contro il nazifascismo.
Un tentativo, questo, che non soltanto costituisce un falso storico, ma che è espressione della lotta ideologica che il capitale conduce contro l’aspirazione di tutti i popoli alla liberazione dalle catene dello sfruttamento, alla costruzione di una società di pace e giustizia sociale.
Nessun revisionismo storico oscurerà la memoria dei popoli!
FGC