A una settimana di distanza dall’inaugurazione il Centro LGBTI di Barcellona, uno dei più grandi in Europa, è stato vandalizzato il 27 gennaio. Secondo un testimone oculare, verso le quattro del mattino, un gruppo di persone ha rotto il vetro dell'ingresso principale e ha imbrattato i muri con scritte insultanti e minatorie dal contenuti fascista e omotransfobico.
Riparati nella giornata stessa di domenica i danni, si è tenuta, alla sera del 28 gennaio, una manifestazione davanti alla sede del Centro con la partecipazione della sindaca Ada Colau. Tantissime le persone presenti nonostante il freddo pungente.
Nel suo intervento la prima cittadina di Barcellona ha dichiarato: «L'attacco al Centro LGBTI non è un'aggressione qualsiasi. Si tratta di un vile attacco di una minoranza.
È un attacco ai diritti di tutti e tutti, a chi difende una Barcellona libera, diversa e femminista. Oggi questa città ha inviato un messaggio chiaro e preciso: l'odio non è gradito. Non ci sarà impunità. #Lovewins».
Barcellona, vandalizzato il Centro Lgbti con scritte fasciste e omotransfobiche. La sindaca Colau: «Attacco ai diritti di tutti e tutte» (VIDEO)