Hanno ragione, ma il problema ha radici molto più profonde.
Non hanno voluto consorziarsi quando c'è stata l'opportunità e si è preferito il clientelarismo della serie "Hey io ti faccio il favore ma tu dammi i 30 centesimi in più che siamo amici" senza, invece, coalizzarsi come categoria.
Per il resto, tutto da copione, d'altronde la direttiva di smantellare l'agroalimentare italiano viene dritta dalle merde umane di Bruxelles.