Originariamente Scritto da
mary ann
Viviamo nel mondo dei single, separati, divorziati, abbandonati, illusi e disillusi, frustrati e incoscienti, speranzosi e avviliti, di chi è in cerca dell’anima gemella senza trovarla o di un partner occasionale.
Molti dicono di stare bene da soli ( sarà vero?), di non essere portati per stare con una sola persona, che non si fidano più. Tanti altri hanno paura di soffrire.
Ma anche chi una famiglia ce l’ha, spesso non riesce a avere un rapporto diretto con compagno/a, marito/moglie, figli, genitori. Si tende di isolarsi sempre di più e comunicare tramite lo smartphone. Questo oggetto, ormai indispensabile, ha dentro tutto l’occorrente: tante parole, abbracci, baci, regali, sorprese, insulti, silenzi.
Ho letto che due coniugi che lavorano e hanno qualche attività extra lavorativa riescono a parlare uno con l’altro solo per 12 minuti al giorno.
Dove andiamo a finire di questo passo?