Mi chiedo come è possibile fare un’analisi costi-benefici su un’opera pubblica come un valico, un ponte, un tunnel, una linea ferroviaria.
Come si può venderci la barzelletta che per valutare se la TAV o altre opere pubbliche si debba affidare la decisione a quattro ragionieri che mettono in fila delle cifre.
Delle cifre. Ecco che poi se io voglio far pendere la bilancia verso il no uso delle cifre che non ce’ntrarebbero niente. Esempio: le mancate entrate dello Stato dal ridotto consumo di benzina se il trasporto TAV diventa ferroviario e non su gomma. Altro esempio: le mancate entrate per i pedaggi autostradali...insomma idiozie illogiche ma usabili, se a fare questo lavoro è un ragioniere.
Ma a decidere se questo tunnel o questa autostrada o questo ponte sono utili NON può essere una stupida valutazione ragionieristica (peraltro manovrabile) ma deve essere una VALUTAZIONE POLITICA.
Però capisco che quando a dover prendere delle decisioni del genere sono politici di scarso valore, demandare a dei ragionieri l’analisi costi benefici diventa lo scudo dietro cui nascondere la propria incapacità di giudizio POLITICO.