Saranno scarcerati in giornata e sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma, gli undici anarchici arrestati sabato scorso a seguito dei disordini scoppiati in centro a Torino durante il corteo promosso per protestare contro lo sgombero dell’Asilo di via Alessandria avvenuto giovedì scorso.
Lo ha deciso, questa mattina, mercoledì 13 febbraio, un gip del Tribunale di Torino.
Delusione e amarezza nelle file della polizia. Valter Mazzetti, segretario generale della Federazione sindacale di Polizia, (FSP)»: «Un lavoro di oltre venti ore filate portato faticosamente a termine dai colleghi in quella giornata di ordinaria follia viene praticamente vanificato, perché i danni sono stati fatti, la città, i cittadini perbene e i poliziotti hanno pagato un prezzo altissimo, ma il solito messaggio che purtroppo passa è quello di una risposta dell’ordinamento che sembra quasi non tenerne conto».
«Continuiamo a ripetere che bisognerebbe introdurre il reato di terrorismo di piazza, che inasprisca le pene, le misure cautelari, gli strumenti di prevenzione, perché quanto accaduto a Torino, come in molti altri luoghi, non è una semplice manifestazione di scalmanati che hanno tenuto un comportamento un po’ sopra le righe - aggiunge -. Si è trattato di una delle consuete azioni di guerriglia organizzata, messa in atto per un fine chiaro e preciso: devastare le cose, fare male alle persone, assalire chi portava l’uniforme. Fintanto che non si assumeranno le necessarie ferme contromisure specifiche per situazioni come queste, in cui ci troviamo di fronte criminali pronti a tutto, e di cui abbiamo avuto fin troppe prove, tentare di tamponarne la violenza rimarrà un’azione fine a se stessa».
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