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  1. #11
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    [PIERGIORGIO SEVESO] Discorsi in una notte di mezza estate

    Proprio un anno fa, l’11 luglio 2017, venivo eletto per due anni Presidente di Radio Spada. Anche io, allora, ho pronunciato con fermezza (e un pizzico di rassegnazione) il mio “non recuso laborem”. Tra le virtù che mi mancano (e sono molte) due son quelle che appartengono ai miei predecessori e che io invece non posseggo. Di Marco Massignan non ho l’inscalfibile atarassìa, e di Gabriele Colosimo non ho l’appassionata irruenza (me ne scuserete).

    Non faccio bilanci perché, come vedete, siamo ogni giorno in una fornace ardente di iniziative, polemiche e discussioni. Non faccio nemmeno previsioni e vaticinii perché la vita e l’attuale situazione ecclesiale mi hanno insegnato (massima saluberrima) a navigare a vista, cogliendo la meravigliose suggestioni che ogni giorno mi dona. Un incontro, uno scambio di idee, uno sguardo, il divagare della mente sul treno, sempre diverso e sempre uguale, tutto questo contribuisce a rendere migliore Radio Spada.

    Ebbi modo di dire una volta, in una accalorata ma non meno fruttifera discussione, che Radio Spada non è un blog, non è una casa editrice, ma in primis è una miracolosa opera d’arte pittorica ad maiorem Dei gloriam. Su questa prodigiosa tavolozza i colori sono molti e vanno a comporre il quadro con pennellate ore imperiose e grosse, ora tenui e delicate. E mirabilmente i colori, che a volte sembrano cozzare violentemente tra loro, si armonizzano nel quadro attraverso la “magia” dell’arte, che poi è la magia della realtà di cui è l’arte è specchio vivificante (come spesso mi insegna il mio vice all’Università Cattolica, ovvero Mattia Spaggiari).

    Vorrei condividere con voi lo spirito e le linee direttrici con cui ho voluto caratterizzare la mia Presidenza.

    Anzitutto Radio Spada ha la piena consapevolezza di essere uno dei pochi bastioni rimasti coerentemente in piedi all’interno di quella che un tempo era la blogosfera cattolica. Alcuni siti sono silenziosamente tramontati, altri sopravvivono con decoro ma senza più forza propulsiva, altri sono diventati piccoli lacrimatoi dove piangere sul latte versato. Noi siamo sempre operativi come il primo giorno e son passati sei anni. Una vera fortuna che sia rimasto in piedi un bastione telematico come il nostro che ha fatto del cattolicesimo integrale una bandiera. Questo ci responsabilizza ancora di più e ci chiama ad essere “esempio” (pur senza alcuna pretesa di unicità o primazia).

    Da questa premessa deriva il fatto che Radio Spada sia un “fatto irrevocabile” cui altrettanto irrevocabilmente abbiamo “consacrato” le nostre esistenze: indietro non si torna più (e chi lo ho fatto si è amaramente “neutralizzato” fino a a diventare un’ombra di se stesso), si può solo andare avanti; come Colombo, navighiamo in un oceano insidioso e mortifero ma non per questo meno carico di promesse umane e divine. Noi decidiamo la rotta, la responsabilità è nostra, ma siamo certi che la nave di Radio Spada, per giungere dove è giunta, abbia goduto di una qualche celeste benedizione. Radio Spada è una (sottolineo una) risposta giusta, adeguata, necessaria all’attuale crisi della Chiesa, per questo non le sono mancate molte grazie, spesso nascoste, ma non per questo meno “imponenti”. Un’iniziativa come Radio Spada è quello che dei laici cattolici più o meno formati (o se volete “istruiti”) devono compiere per essere all’altezza della storia della Chiesa di oggi e, a Dio piacendo, di domani.

    Non vi chiediamo di venire con noi perché nutriamo troppo affetto per la vostra tranquillità e serenità d’animo, ma se veramente qualcuno avesse il vivo desiderio di mettersi in gioco (e “in dono”) per la più nobile delle cause, quella del cattolicesimo romano, non ha che da contattarmi e contattarci. Troverà un ambiente formativo, stimolante, culturalmente molto vario, e ricco di quell’avvolgente calore umano e amicale che spesso è una fiaccola che ci fa luce nelle notti più oscure.

    Si diceva prima di “essere esempio”, lo siamo stati e lo siamo come sito, ma abbiamo anche cercato di esserlo come personaggi pubblici. Non a caso durante la Presidenza ho voluto dare spazio ai membri di Radio Spada con le loro singole e irriducibili personalità: volti, occhi, mani, storie che si raccontano attraverso i nostri articoli e le nostre pagine Facebook per fare capire agli interlocutori che non incontrano solo delle Idee o dei principi, ma delle persone, coi loro pregi e difetti. Il tutto per vincere gli aspetti più spersonalizzanti della virtualità che tanto aveva caratterizzato l’epoca dei forum, delle chat e dei blog. In sintesi fare della nostra vita una bandiera, forse rattoppata e strappata, ma coi due colori, il Giallo e il Bianco, che tanto ci stanno a cuore.

    E volevo informarvi che la missione (malgrado le propagande avversarie) è perfettamente riuscita. Le spore e le sementi del cattolicesimo romano, integralmente vissuto e professato, sono ovunque, sono nell’aria, nel web, nei libri, nei giornali, nelle vite. I benefici “contagi” radiospadisti hanno lambito e lambiscono moltissime anime, con variegati, non sempre omogenei, ma sempre benefici influssi. Bonum est diffusivum sui: potevamo tenere tanti tesori nascosti? Potevamo tenere il buon vino a marcire negli otri? Potevamo non portare a termine il nostro turno di guardia sulle altane di questa fortezza semidistrutta che è Santa Romana Chiesa? Per questo in fondo vinciamo puntualmente su ogni tentativo di distruggerci, di diminuire o inceppare la portata della nostra azione che è poi l’Opus magnum della Chiesa (pur nel suo aspetto più politico e temporale).

    La mia linea di Presidenza è caratterizzata da questa tranquillitas animi che mi viene da una profonda fiducia nella Provvidenza, il che non esclude ovviamente che possa e debba mettere in campo tutto ciò che è necessario alla difesa e alla tutela di questo blog-casa editrice, dalla diplomazia alla “controguerriglia”.

    A presto, quindi, e… Viva Radio Spada!

    Piergiorgio Seveso

    Nella festa della Madonna del Carmine 2018 – All’Angelus

  2. #12
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    In esclusiva la registrazione audio della 539°

    conferenza di formazione militante,

    tenuta il 5 aprile 2019, festa di San Vincenzo Ferrer

    a cura della Comunità Antagonista Padana

    dell’Università Cattolica del Sacro Cuore:

    parla Piergiorgio Seveso, intervistato da Silvio Andreucci



    Fonte: https://www.radiospada.org/2019/04/p...profondimenti/

  3. #13
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    Ottimo lavoro

  4. #14
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    In preparazione di Rivalta

    https://www.radiospada.org/2019/04/v...pite-p-seveso/

    l 12 aprile 2019, sulle frequenze di Espansione Tv, è andata in onda la trasmissione “Nessun dorma”. Tema della serata è stato il regno di Jorge Mario Bergoglio; ospite in studio il presidente di Radio Spada, Piergiorgio Seveso. Ringraziamo l’emittente e il garbato conduttore.




  5. #15
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)


  6. #16
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    Ancora pochi giorni e poi ci sarà l'evento.

  7. #17
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    Lightbulb re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    25 APRILE 2019: FESTA DI SAN MARCO EVANGELISTA…



    «25 APRILE SAN MARCO, EVANGELISTA.»
    “San Marco, evangelista, 25 aprile”
    “Guéranger, L'anno liturgico - 25 aprile. San Marco Evangelista”
    Guéranger, L'anno liturgico - 25 aprile. San Marco Evangelista
    http://www.unavoce-ve.it/pg-25apr.htm





    San Marco - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-marco/
    «25 aprile, san Marco Evangelista.

    “Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell’Apostolo Pietro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessandria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un’angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell’anno ottavo di Nerone”.
    O Glorioso san Marco che foste sempre in onore specialissimo nella chiesa, non solo per i popoli da voi santificati, per il vangelo da voi scritto, per le virtù da voi praticate, e per il martirio da voi sostenuto, ma ancora per la cura speciale che mostrò Iddio per il vostro corpo portentosamente preservato sia dalle fiamme a cui lo destinarono gli idolatri nel giorno stesso della vostra morte, e sia dalla profanazione dei saraceni divenuti padroni del vostro sepolcro in Alessandria, fate che possiamo imitare tutte le vostre virtù. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...-2-198x300.jpg






    SANTE MESSE CELEBRATE DAI SACERDOTI DELL’ I.M.B.C. ("ISTITUTO MATER BONI CONSILII"):


    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    "Torino - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/torino/

    "Modena - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/modena/

    "Rimini - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/rimini/

    "Pescara - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/

    "Potenza - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/potenza/

    "Roma - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/roma/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”





    SANTA MESSA celebrata da Don Floriano Abrahamovicz alla "Domus Marcel Lefebvre" di Paese (TV) il 25 APRILE 2018, FESTA di SAN MARCO EVANGELISTA:


    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    San Marco - Litanie maggiori
    https://www.youtube.com/watch?v=4JSoUGHCkD4
    Lunedì Pasqua - dell' Angelo (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=wPkpeDbQdo8
    Santa Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=G-lviMz3pWY
    Santa Pasqua 2019 - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=lwCe33a3TUo
    Sabato Santo (Veglia Pasquale)
    https://www.youtube.com/watch?v=jphVO0FHUMw
    Venerdì Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=6v8gLX5hNW0
    Giovedi Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=80W3peGsC9I
    domusmarcellefebvre110815
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.».






    «CATECHISMO MAGGIORE – Della processione che si fa nel giorno di S. Marco e nei tre giorni delle Rogazioni minori.
    https://www.agerecontra.it/2019/04/c...azioni-minori/

    79. Che cosa si fa dalla Chiesa nel giorno di S. Marco e ne’ tre giorni delle Rogazioni minori?
    Nei giorni di S. Marco e ne’ tre giorni delle Rogazioni minori si fanno dalla Chiesa processioni e preghiere solenni per placare Iddio, e renderlo a noi propizio affinché ci perdoni i peccati, tenga da noi lontani i suoi castighi, benedica i frutti della terra che cominciano a mostrarsi, e provveda ai nostri bisogni sia spirituali che temporali.
    80. Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono esse antiche?
    Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono antichissime, e il popolo soleva concorrervi a piedi scalzi con vero spirito di penitenza ed in grandissimo numero, lasciando ogni altra occupazione per intervenirvi.
    81.Che facciamo noi colle litanie dei Santi che si cantano nelle Rogazioni, o in altre simili processioni?
    Colle litanie dei Santi
    1.imploriamo misericordia dalla santissima Trinità; e per essere esauditi ci rivolgiamo in particolare a Gesù Cristo con quelle parole: Christe audi nos, Christe exaudi nos, cioè: Cristo ascoltateci, Cristo esauditeci.
    2.invochiamo il patrocinio di Maria Vergine, degli Angeli e dei Santi del cielo, dicendo loro; orate pro nobis: pregate per noi.
    3.ci rivolgiamo nuovamente a Gesù Cristo e lo preghiamo, per tutto ciò che Egli ha fatto per la nostra salute, a liberarci da tutti i mali, e principalmente dal peccato, dicendogli: libera nos, Domine: liberateci, o Signore.
    4.gli domandiamo il dono di una vera penitenza, e la grazia di perseverare nel suo santo servizio, e preghiamo per tutti gli ordini della Chiesa, e per l’unione e felicità di tutto il popolo di Dio dicendo: te rogamus, audi nos: ascoltateci, o Signore, ve ne preghiamo.
    5.terminiamo questa preghiera colle parole con cui si comincia, cioè coll’implorare la misericordia di Dio, dicendogli di nuovo: Kyrie eleison etc.: Signore, abbiate pietà di noi etc.
    82.Come dobbiamo noi intervenire alle processioni?
    Noi dobbiamo intervenire alle processioni
    1.con buon ordine e con vero spirito di penitenza e di orazione, cantando adagio e con pietà ciò che canta la Chiesa; o, non sapendo, unendoci col cuore e pregando in particolare;
    2.con modestia e raccoglimento, non guardando qua e là, né parlando ad alcuno senza necessità;
    3.con viva fiducia, che Dio sia per esaudire i nostri gemiti, e le comuni orazioni, e accordarci ciò che è necessario tanto per l’anima, quanto per il corpo.
    83.Perché nelle processioni si fa precedere la Croce?
    Nelle processioni si fa precedere la croce per insegnarci, che dobbiamo aver sempre innanzi agli occhi Gesù Cristo crocifisso per regolare la nostra vita e le nostre azioni secondo i suoi esempi, e per imitarlo nella sua passione, soffrendo pazientemente le pene che ci affliggono.
    FONTE: Catechismo Maggiore di San Pio X.»
    https://www.agerecontra.it/tag/catechismo-di-s-pio-x/






    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»
    https://www.sursumcorda.cloud/tags/numero-157.html
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...ina-caeli.html
    «Dizionario di teologia dommatica. La Risurrezione di Cristo.»
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...di-cristo.html
    «L’importanza della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.»
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...su-cristo.html
    «La storicità della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.»
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...su-cristo.html
    «"Instaurare omnia in Christo", restaurare la società al cattolicesimo integrale e contro ogni forma di ecumenismo e laicità. Questa è la risposta di San Pio X agli uomini politici che si dicono cristiani e che intendono governare secondo l'ordine di Dio.
    Non esistono altre soluzioni, non esistono compromessi.»
    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...a-eretico.html
    “Per affrontare, con dati oggettivi e senza compromessi, il problema del Vaticano Secondo e dei modernisti che occupano la maggior parte delle nostre chiese --> La questione del cosiddetto "papa eretico" ed il problema dell'autorità nella Chiesa -->
    Appunti sulla questione del cosiddetto «papa eretico»”
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...esa-stato.html
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...cumenismo.html
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...vera-fede.html
    “Preghiera di San Pietro Canisio per conservare la vera fede”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere/





    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...5a&oe=5D37C7B9






    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.com/


    Tradidi quod et accepi: LE ROGAZIONI
    “LE ROGAZIONI.

    Le Rogazioni - dette anche Litanie - sono giorni di preghiera pubblica per ottenere la fecondità della campagna, la tranquillità delle case, e la santità delle persone, insomma la benedizione di Dio in tutte quante le cose. Ricorrono due volte l’anno: il 25 aprile con nome di Litanie Maggiori e nei tre giorni precedenti l’Ascensione del Signore col nome di Litanie Minori. Durante la processione si cantano le Litanie dei Santi in cui si manifesta la carità della Comunione dei Santi che unisce la Chiesa trionfante, la Chiesa militante e la Chiesa purgante.
    Le Litanie Maggiori sono originarie della Chiesa di Roma e sono più antiche: Papa Liberio (352-366) volle istituirle per soppiantare la festività pagana, fortemente radicata nel popolo, dei Robigalia e degli Ambarvalia. Il sapiente Pontefice volle mantenere la processione e il suo antico itinerario, ma al sacrificio idolatra, sostituì una solenne stazione in san Pietro «insegnando che non è il favore di Robigo, ma la vita devota, l’umile preghiera, e l’intercessione dei Santi, sovrattuto del Pastor ovium san Pietro, quelle che disarmano la giustizia di Dio irritata dai nostri peccati» (Schuster, Liber Sacramentorum, vol. IV, p. 113).
    Furono incrementate e diffuse da Papa san Gregorio Magno (590-604).
    Le Litanie Minori sono attribuite a san Mamerto († 475), vescovo di Vienne, che le istituì a seguito di disastrose calamità naturali che afflissero il Delfinato. Questo uso gallico fu introdotto a Roma da Papa san Leone III (795-816) e quindi diffuso in tutta la Cristianità.”


    “ISTRUZIONE SULLE LITANIE MAGGIORI.
    Litania, che vuol dire Preghiera, è parola greca derivata dal verbo lìtanevo, che significa: “prego”. Le Litanie Maggiori cadono nel giorno 25 Aprile, e si dicono maggiori, o perché ebbero origine dalla maggiore delle Chiese, quale si è Roma, o perché comandate in tutta la Cristianità da S. Gregorio, detto il Magno, il quale, se non ne fu l’istitutore, dacché egli stesso ne parla come di cosa già in uso, fu però quel Papa che le universalizzò dopo di averle celebrate con una solennità tutta particolare, allorquando nel 598, per impetrare la cessazione della peste che desolava tutta Roma, chiamò tutto il Clero e, tutto il Popolo ad una Processione di penitenza che fece capo alla chiesa di Santa Maria Maggiore e durante la quale si serenò il cielo, cessò la mortalità, e si vide sulla mole Adriana un Angelo che rimetteva nel fodero la propria spada, per significare che il flagello era cessato. Fu in quella circostanza che all’antica mole Adriana si mutò il nome in quello di Castel sant’Angelo, e vi fu eretta la grande statua di S. Michele. [...]
    Le processioni che si fanno in questi giorni sono dirette ad ottenere la fecondità della campagna, la tranquillità delle case, e la santità delle persone, insomma la benedizione di Dio in tutte quante le cose. Chi appena può disporre di sé, deve farsi un dovere di intervenire a queste solennissime processioni. Chi non può assistervi, non lasci almeno di recitare particolari preghiere, e specialmente quella che qui si soggiunge.
    PER I GIORNI DELLE LITANIE
    Dio della bontà e della misericordia, Padre amoroso ed Arbitro sovrano di tutta quanta la natura, che regolando ogni cosa secondo i consigli della vostra sapientissima Provvidenza, avete a noi assoggettate tutte le creature dell’universo perchè ci fornissero, giusta il bisogno, il cibo, il vestito, l′alloggio, la difesa, e fino conveniente ricreazione; Voi da cui solo dipende l’opportunità delle stagioni, la fecondità della campagna, la prosperità del commercio, la tranquillità degli Stati, la salute dei nostri corpi e la santificazione delle nostre anime, degnatevi di volger propizio il vostro sguardo sopra di noi, e fate che tutto ci serva ad alleviare le miserie del tempo per assicurarci beata la eternità.
    Come liberaste Noè dalle acque del Diluvio, Lot dalle fiamme di Sodoma, Davide dagli orsi, Daniele dai leoni, e poi Naamano dalla lebbra, Tobia dalla cecità, la casa di Raab dall’eccidio, e la Samaria dalla fame, liberate ancor tutti noi da ogni inondazione, da ogni incendio, da ogni carestia, da ogni contagio, da ogni persecuzione e da ogni guerra. Purgate l’aria da ogni influsso cattivo, la terra da ogni insetto dannoso, e mandate a suo tempo il vento e la rugiada, la serenità e la pioggia, onde ogni seme fruttifichi in abbondanza. Togliete ai nostri nemici, così pubblici come privati, così visibili come invisibili, la volontà e la forza di nuocere, onde tra noi regni costantemente la sicurezza e la pace. Allontanate insomma da noi tutti quanti i vostri flagelli, onde alle nostre preghiere uniamo sempre più fervorosi i nostri sinceri ringraziamenti.
    Che se mai pei nostri peccati voleste visitarci con qualche traversia, dateci nel tempo stesso lo spirito della cristiana pazienza, onde, ricevendo dalle vostre mani, e sopportando in espiazione dei nostri falli i vostri paterni castighi, ci assicuriamo quel premio che voi tenete preparato nel cielo a chi porterà con rassegnazione la propria croce sopra la terra.
    Pater, Ave, Gloria.
    Vantaggi delle traversie.
    Presto langue, presto perde
    Vaga Rosa il suo color
    Il Cipresso è sempre verde
    Perché emblema di dolor.
    (Mons.Giuseppe Riva, Manuale di Filotea, Milano 1901)”


    “LITANIE MAGGIORI

    Stazione a San Pietro. Semplice. Paramenti viola. A Roma, vi era un tempo, il 25 aprile, la solennità pagana dei Robigalia. Essa consisteva principalmente in una processione che usciva dalla città per la porta Flaminia, si dirigeva verso il Ponte Milvio e terminava in un santuario suburbano situato sulla via Claudia, dove s'immolava una pecora in onore di un dio o di una dea Robigo (divinità della ruggine). La Litania Maggiore fu la sostituzione d'una cerimonia cristiana alla cerimonia pagana. Il percorso ci è reso noto da una convocazione di San Gregorio il Grande. È quasi identico a quello della processione pagana. Tutti i fedeli di Roma si recavano alla chiesa di San Lorenzo in Lucina, la più vicina alla porta Flaminia. La processione usciva da questa porta, faceva stazione a San Valentino, traversava il Ponte Milvio, poi girava a sinistra verso il Vaticano. Dopo essersi fermata a una croce, si recava nella Basilica di San Pietro per la celebrazione dei Santi Misteri. Questa litania si recita in tutta la Chiesa per allontanare i flagelli, e attirare la benedizione di Dio sulle messi. «Degnati dare e conservare i frutti della terra, te ne preghiamo, ascoltaci», canta la Chiesa, traversando processionalmente le campagne. L'intera Messa mostra quel che può ottenere la preghiera assidua, quando in mezzo alle nostre avversità (Orazione, Offertorio) ricorriamo con fiducia al nostro Padre celeste (Epistola, Vangelo, Communio).”


    https://sardiniatridentina.blogspot.com/
    https://sardiniatridentina.blogspot....asqua.html?m=0
    “GIOVEDÌ DI PASQUA

    Stazione ai XII Apostoli.
    Semidoppio.
    Paramenti bianchi.
    Il prodigio della destra dell’Altissimo, vaticinato dai profeti dell’Antico Testamento, la Risurrezione del Cristo, ha avuto come prime testimoni ed annunziatrici delle donne, e fra questa in particolare una: santa Maria Maddalena. A questa donna che Cristo trasse dal peccato e dalla possessione demoniaca fu affidato l’alto compito di essere Apostola degli Apostoli. L’amore intrepido di questa Discepola sia il nostro modello per amare il Signore: nostra vitale necessità è lo stare uniti a Cristo che ci ha redenti e che, per il battesimo, ci ha fatti entrare nella sua Chiesa, suo nuovo e vero popolo eletto.”

    “Giovedì di Pasqua.
    «Dopo le apparizioni di Gesù agli Apostoli [...] oggi viene quella fatta a Maria di Magdala [...] Potenza del cuore d’una donna! Gli Apostoli si ritirano, ma Maria è costante e se ne rimane intrepida a piangere presso il sepolcro di Gesù. Essa non paventa nemici, non viene meno innanzi alle difficoltà; se l’ortolano ha trafugato la salma, ne confidi pure il segreto alla Maddalena, ed essa da sola se la toglierà via. Davvero che questa povera peccatrice ha amato molto e perciò ha meritato la grazia che molto le sia stato perdonato. Anzi essa, a preferenza degli Apostoli e di Pietro stesso, merita per prima la grazia di vedere il risorto Redentore. “Va' ai miei fratelli - le dice Gesù – ed annunzia loro che io sto per salire al Padre”. Maria eseguì l’ordine e così la povera Penitente di Magdala conseguì il privilegio di annunziare questo dogma principale delle teologia cristiana al collegio apostolico, a coloro cioè che il Signore costituiva predicatori infallibili del santo Vangelo. E per questa ragione che la Chiesa il giorno della festa di santa Maria di Magdala fa recitare il Credo nella Messa, come nelle feste degli Apostoli»
    (Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, Liber Sacramentorum IV, Torino, Marietti, 1930, p. 90)”







    «Radio Spada è un sito di controinformazione cattolico http://www.radiospada.org e una casa editrice http://www.edizioniradiospada.com
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    “25 aprile 2019: GIOVEDÌ DI PASQUA.”
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    “25 APRILE 2019: SAN MARCO, EVANGELISTA (Patrono delle Venezie).
    La festa liturgica è traslata a lunedì, perché occorre l'Ottava di Pasqua che ha preminenza.”
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    “Elenco dei preti uccisi dai partigiani:”
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    “Il 25 aprile 1991 passava alla eternità Monsignor Antonio de Castro Mayer.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...39&oe=5D2AAFFE








    In ricordo di Mons. Antônio de Castro Mayer (Campinas, 29 novembre 1904 – Campos, 25 aprile 1991), eroe della resistenza cattolica…



    https://www.radiospada.org/2018/05/a...ia-intervista/
    «(...) Quest’intervista ad Araì Daniele fu pubblicata nel 2009 sull’ottimo sito Christus Rex con un’introduzione di Don Abrahamowicz
    che si inquadra perfettamente nelle grandi polemiche che caratterizzarono quell’anno. Ne consigliamo vivamente la lettura che può essere stimolante sia per i sedevacantisti (tesisti e no) che per i non-sedevacantisti perchè rende la grande complessità delle posizioni del “fronte lefebvriano” rispetto alle “autorità” conciliari e al contempo perchè approfondisce la posizione intransigente rispetto alla “rivoluzione conciliare”. (Piergiorgio Seveso)

    Auguro a tutti coloro che si sentono legati alla Tradizione di leggere attentamente l’intervista rilasciata da Arai Daniele al circolo culturale Christus Rex. Riappare la tempra dei due grandi vescovi Mgr de Castro Mayer e Mgr Lefebvre. Viene riproposto il mistero della Chiesa cattolica occupata nel suo centro geografico, Roma, dalla contro-chiesa conciliare. La possibilità che gli ultimi capi dello stato del Vaticano non siano papi riemerge. Il mistero è trattato con la dovuta cautela del teologo. “Non metto la mia mano nel fuoco che questo (Giovanni Paolo II) sia papa” ci disse Mgr. Lefebvre, lui che non riteneva opportuno dichiarare la sede vacante. Riflettiamo: Mgr. Lefebvre ha posto il problema della sede vacante e scientemente non ha voluto risolverlo. Chiediamoci: Mgr. Lefebvre dopo le consacrazioni episcopali ripeteva che la chiesa ufficiale non rappresenta la Chiesa cattolica; di conseguenza vietava di discutere in sede ufficiale con le autorità della chiesa conciliare e qualificava come illusione puerile il tentativo di entrare nel sistema della chiesa ufficiale per convertirla. La dichiarazione che la chiesa ufficiale non rappresenti la Chiesa cattolica pone un problema forse anche superiore a quello di un papa eretico. Il papa eretico è un corpo estraneo nella Chiesa. Una chiesa ufficiale che non rappresenta la Chiesa cattolica è una contro-chiesa. Che a capo di essa vi sia un non-cattolico è una conseguenza. A questo punto, il mistero dell’apostasia conciliare attinge il massimo della sua espressione e supera forse il fatto di un papa eretico. Se si trattasse solo del papa eretico, bastava riunire i cardinali e i vescovi per dichiararlo tale. Ma non c’erano cardinali e di vescovi ce n’erano solo due! Uno optava per la dichiarazione della sede vacante, l’altro ritenne inopportuno farlo. Se invece di essere stati in due fossero stati un centinaio di vescovi come Mgr Lefebvre e Mgr de Castro Mayer molto probabilmente avrebbero dichiarato la sede vacante. I due vescovi hanno voluto invece occuparsi primariamente del gregge, dando loro dei pastori. Hanno consacrato quattro vescovi. Chi ha a cuore la salvezza delle anime e contempla il mistero di iniquità nella Chiesa, segua le ultime volontà di Mgr Lefebvre, rifletta sui consigli di Mgr de Castro Mayer e non abbia paura di essere demonizzato da chi usa come una ingiuria il termine di sedevacantista e non teme l’illusione puerile di riconciliarsi con la roma modernista. Preghiamo per la conversione dei vescovi e dei loro greggi. Se Dio vuole, Roma sarà liberata dalla sètta modernista.
    Don Floriano Abrahamowicz.


    Intervista esclusiva al Prof. Arai Daniele:
    L’eredità spirituale di Mons. De Castro Mayer


    Nato a San Paolo del Brasile il 13 maggio 1934 da padre italiano, lo scrittore Nino Daniele Vasta, studiò nel tradizionale Collegio gesuita San Luigi. Trasferitosi in Europa, prima a Zurigo e poi a Roma verso la metà degli anni sessanta, nel contatto con le più varie realtà internazionali, si rese conto della crisi nella Chiesa. Il suo punto di riferimento cattolico in Brasile fu l’illustre Vescovo Antonio de Castro-Mayer, con il quale collaborò strettamente. Antonio de Castro Mayer (Campinas, 29 novembre 1904 – Campos, 25 aprile 1991) è stato un vescovo cattolico brasiliano, fu “scomunicato” da Giovanni Paolo II, in seguito alla scelta di aderire alle posizioni tradizionaliste sostenute dall’Arcivescovo Marcel Lefebvre.

    Giovinezza e sacerdozio
    Figlio di Joao Mayer, un tagliapietre di origini bavaresi, e di Francisca de Castro una contadina brasiliana, alla morte del padre nel 1910 contribuì con il proprio lavoro ad aiutare la madre al sostentatamento dei suoi undici fratelli. A dodici anni entrò nel seminario minore di San Paolo del Brasile e nel 1922 proseguì gli studi nel seminario maggiore della stessa città, dal quale fu successivamente inviato a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana dove conseguì nel la laurea in Teologia. Il 30 ottobre fu ordinato sacerdote dal Cardinale e tornato in Brasile, gli fu assegnata la cattedra di Filosofia, Storia della filosofia e Teologia Dogmatica presso il seminario di San Paolo.

    Vescovo di Campos
    Nel 1940 fu nominato assistente generale dell’Azione Cattolica di San Paolo, nel 1941 Canonico e Tesoriere della Cattedrale di San Paolo e, nel 1945, Vicario Generale dell’ Arcidiocesi di San Paolo. Il 6 marzo 1948 Mons. Castro Mayer fu nominato dal papa Pio XII Vescovo di Campos e il 23 maggio 1948 consacrato dal Nunzio Carlo Chiaro per istruzione diretta del Papa (all’insaputa del suo arcivescovo modernista) divenne Vescovo Titolare di Priene. Il 3 gennaio del 1949 succedette ad Ottaviano de Albuquerque in qualità di vescovo di Campos.

    L’opposizione al Concilio
    Monsignor De Castro Mayer mantenne sempre posizioni scettiche riguardo il Concilio Vaticano II rifiutandosi di applicare, nella sua diocesi, quanto da esso scaturito. Non è stato mai dimissionario della sua qualità di vescovo di Campos nel 1981, ma sostituito dal conciliare Mons. Navarro, continuò nella sua carica di Ordinario Diocesano, per assicurare l’orientamento tradizionale dei suoi 400.000 fedeli. Il 30 giugno 1988 partecipò alla consacrazione effettuata da monsignor , di quattro vescovi, per il grave stato di necessità in cui versava la Chiesa cattolica. Morì di insufficienza respiratoria a Campos, rifiutandosi di firmare una “formula di riconciliazione” con la chiesa conciliare.

    (...) nel 1986, dopo l’abominio d’Assisi, i due Vescovi pubblicarono la dichiarazione (2/12/86) in cui, menzionando la “rottura di Paolo VI e di Giovanni Paolo II con i loro predecessori”, concludevano: “consideriamo nullo tutto quanto fu ispirato da questo spirito di negazione: tutte le riforme postconciliari e tutti gli atti di Roma realizzati dentro questa empietà”. (Benedetto XVI dimostra, in tema di Concilio Vaticano II, nelle dichiarazioni e nei fatti, una perfetta continuità coi predecessori, n.d.r.)

    Mons. de Castro-Mayer già allora domanda apertamente, pochi giorni prima delle consacrazioni episcopali di Ecône, che sia chiarita la posizione inerente l’assenza dell’autorità cattolica in Vaticano (e di questo si possiede registrazione). Purtroppo tutto era stato preparato nel senso del non chiarimento. E la richiesta di Mons. De Castro Mayer ebbe grande opposizione da parte dell’allora don Rifan (e di gran parte dei sacerdoti che, a causa di questo atto provvidenziale, se ne andarono dalla FSSPX). Sono poi stato a Campos, dove ho ripetuto quanto sopra di fronte a Mgr Mayer e ai Padri Licinio e Possidente, che sono rimasti turbati che io conoscessi quei fatti. Confermarono che Mgr Mayer abbia posto quella domanda all’arrivo ad Ecône e il Vescovo mi ha dato ragione. Loro, però, sono diventati miei nemici…Comunque non possiamo che continuare a testimoniare la verità, non riguardo alle persone, ma alla Fede, come il Circolo Christus Rex ha ben detto alla stampa italiana, riferendosi a don Floriano.

    (...) L’importante è ricordare è che Mgr Castro Mayer vedeva definita da tempo la questione che considerava la più importante per la Chiesa oggi, quella dell’autorità legittima. Altrimenti, come spiegare che i suoi amici più stretti erano giustamente il tomista Pacheco Salles, l’editore Roberto Gorostiaga, il filosofo Homero Johas, io, e altri che domandavano un Suo chiarimento a proposito? Il fatto innegabile è che Mgr Castro Mayer appoggiava iniziative di libri, riviste e testimonianze nel senso indicato. Uno di questi, Lettre à quelques évêques, è uno studio sulle eresie conciliari i cui autori erano apertamente “sedevacantisti”, eppure Mgr Castro Mayer fu il presentatore del lavoro, perché voleva che si ponesse il problema della crisi nell’Autorità e si discutesse apertamente e chiaramente di esso.»



    NON POSSUMUS: S.E. Mons. Castro Mayer :?La Chiesa che aderisce formalmente e totalmente al Vaticano II con le sue eresie non è, né potrebbe essere, la Chiesa di Gesù Cristo".

    https://promariana.wordpress.com/201...do-dr-arnaldo/

    Studio di Mons. De Castro Mayer sulla libertà religiosa della Dignitatis humanae

    Dichiarazione di Mons. Marcel Lefebvre e di Mons. de Castro Mayer, del 2 dicembre 1986, contro il Concilio, il postconcilio e i papi che l'anno attuato, con riferimento all'incontro di Assisi del 27 ottobre 1986

    http://www.unavox.it/NuoveImmagini/C...stro-Mayer.jpg





    http://www.unavox.it/NuoveImmagini/F...l_Lefevbre.jpg


    «Dom Antônio de Castro Mayer era sedevacantista
    https://www.youtube.com/watch?v=4tyay9OsbHk
    Dom Antônio de Castro Mayer (20 de junho de 1904 - 25 de abril de 1991)
    , o Leão de Campos, foi um dos maiores tradicionalistas que defenderam a ortodoxia católica contra o Concílio Vaticano II. Dom Mayer foi co-consagrador nas Consagrações de Écône ocorridas em 1988, e apesar da opinião da maioria dos tradicionalistas que reconhecem e resistem ao “Papa ”, Dom Mayer, após a consagração, disse ao povo reunido que “nós não temos Papa”. Neste vídeo, o Padre Anthony Cekada, sacerdote sedevacantista ordenado por Dom Lefebvre, e o Sr. Arai Daniele, amigo íntimo de Dom Mayer, dão seus testemunhos sobre os pronunciamentos do Leão de Campos contra o falso papado. Uma de suas denúncias apareceu no Jornal da Tarde de 1984, em que Dom Mayer disse que “A Igreja que adere formal e totalmente ao Vaticano II com suas heresias não é nem pode ser a Igreja de Jesus Cristo”.»





    Associazione legittimista Trono e Altare: Buona festa di San Marco a tutti!
    http://associazione-legittimista-ita...rco-tutti.html


    "25 Aprile - San Marco, Evangelista."
    25 Aprile: San Marco Evangelista!
    https://forum.termometropolitico.it/...angelista.html
    25 aprile: buon san marco evangelista!!



    https://www.adnkronos.com/fatti/poli...5vrwvSCoI.html
    https://www.ilmessaggero.it/politica...9-4447256.html
    Al Bano: "La festa del 25 aprile? Mi domando da chi ci dobbiamo liberare" - IlGiornale.it
    «Per me il 25 aprile è anzitutto la festa di San Marco Evangelista, il patrono del mio paese, Cellino San Marco. Ovviamente so che è la festa della Liberazione e mi domando: ora da chi ci dobbiamo liberare?». - Albano Carrisi (Cellino San Marco, 20 maggio 1943).








    www.agerecontra.it | Sito del Circolo Cattolico "Christus Rex"
    http://www.agerecontra.it/

    C"entro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale"
    http://www.centrostudifederici.org/

    "sito dedicato alla crisi dottrinale nella chiesa cattolica"
    http://www.crisinellachiesa.it/

    "Sito ufficiale del Centro Culturale San Giorgio, tratta di messaggi subliminali, rock satanico, occultismo, massoneria"
    http://www.centrosangiorgio.com/






    https://www.truerestoration.org/


    https://novusordowatch.org/


    ": Quidlibet : ? A Traditionalist Miscellany — By the Rev. Anthony Cekada"
    http://www.fathercekada.com/

    "Home | Traditional Latin Mass Resources"
    http://www.traditionalmass.org/




    "Como ovejas sin Pastor"
    http://sicutoves.blogspot.com/


    https://moimunanblog.com/





    “Pro Fide Catholica | Le site de Laurent Glauzy”
    https://profidecatholica.com/


    https://johanlivernette.wordpress.com/


    https://lacontrerevolution.wordpress.com/


    https://sedevacantisme.wordpress.com/


    "Sede Vacante -"
    http://www.catholique-sedevacantiste.fr/


    "Le CatholicaPedia Blog | CatholicaPedia, une mémoire de la Tradition? en toute liberté"
    http://wordpress.catholicapedia.net/


    https://fidecatholica.wordpress.com/


    https://militesvirginismariae.wordpress.com/





    Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/
    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”

    Messes :: Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/messes

    25 avril : Saint Marc Évangéliste, Évêque d'Alexandrie (? 75) :: Ligue Saint Amédée
    “25 avril : Saint Marc Évangéliste, Évêque d'Alexandrie († 75).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati..._saintmarc.jpg






    SAN MARCO EVANGELISTA PREGA PER NOI!!!
    Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria!!!
    Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  8. #18
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    Giornata radiospadista: una festa e un nuovo punto di partenza

    di Piergiorgio Seveso

    Ogni giornata di cultura radiospadista mi lascia una sensazione diversa, la giornata di quest’anno, nella bella cornice di Rivalta e della locanda “Sant’Ambrogio” mi ha trasmesso la profonda soddisfazione di un traguardo raggiunto: quello di essere diventati per tanti e tanti un costante punto di riferimento. Negli anni abbiamo conosciuto molte persone, incrociato sguardi e storie, ora possiamo dire di avere costruito un pubblico di amici ed estimatori (che non necessariamente condividono ogni aspetto della nostra azione) che hanno FIDUCIA in noi. Questo è quindi un gioioso traguardo, alla prova dei fatti, assolutamente acquisito e, a Dio piacendo, un nuovo punto di partenza. Radio Spada rappresenta nella realtà italofona un bastione culturale di cattolicesimo integrale, diametralmente alternativo alla “rivoluzione conciliare”, privo di compromessi sostanziali, assolutamente libero (nella christiana libertas) di leggere l’attualità ecclesiale, sociale, politica e analizzare passato e futuro del cattolicesimo romano, senza pagare tributo a NESSUNO, senza accarezzare e blandire conventicole di sorta, senza bussare a nessuna porta. Questo è un fatto e i fatti hanno una potenza incoercibile, sfondano portoni, aprono finestre, scompigliano le carte dei polverosi scrittoi. Siamo entrati nel pieno della nuova rivoluzione bergogliana con nettezza e rigore, senza sbavature eufemistiche e senza pericolose (o pietose) vie di fuga. Questa è la nostra maggiore soddisfazione: aver mostrato un altra volta al mondo che è possibile testimoniare l’integralità della Fede, attraverso l’analisi dell’enorme crisi in corso e mettendo sul tavolo tutte le carte che possano indicare le vie di uscita praticabili. La nostra giornata si è snodata serenamente e festosamente, prima col dibattito (ormai una bella consuetudine) tra Don Curzio Nitoglia (sedeplenista) e me (sedevacantista Cassiciacum), moderato dall’ottimo Luca Fumagalli, poi con un pranzo conviviale che non ha disatteso le aspettative dei palati più appassionati. A seguire, proprio con quello spirito di continua innovazione e ricerca nella Verità e con quell’amore per le arti che Radio Spada ha spesso dimostrato, abbiamo ascoltato un breve concerto dei “Rose, rovine e amanti” venuti da Roma per intrattenere il nostro pubblico con la loro intensa musicalità neo folk. Il pomeriggio ha visto uno spumeggiante Domenico Savino, moderato dal carissimo Lorenzo Roselli, presentare il suo nuovo libro Cosa vostra. Dalla Pro Deo alla «mafia di San Gallo». Gli «affari riservati» della «chiesa della misericordia». La giornata si è conclusa con l’attesissimo intervento del professor Massimo Viglione sulla questione migratoria, moderato stavolta dai giovani redattori di RS, Mattia Spaggiari, grande cultore della Romantik tedesca, e Charlie Banyangumuka, giovane apologeta ed esperto del cattolicesimo africano precoloniale. Il canto di “Noi vogliam Dio” ha infine posto un sigillo di commozione su una giornata che non è mai una stanca abitudine ma è la cifra di un cattolicesimo come crociata permanente al servizio di Cristo Re. All’intorno del convegno, la nostra gente si ritrovava, discuteva, si accalorava, comprava libri vecchi e nuovi oppure approfittava delle splendide creazioni per la modestia femminile di Monica Gibertoni o dei deliziosi dolci di Michela Vitantonio Gamberini. Come presidente di Radio Spada (si quid est sed Est) ringrazio infine i molti giovani, preparati, devoti e simpaticamente eccentrici, com’è nello stile di Radio Spada, che hanno collaborato e presenziato all’evento. A tutti dico: abbiate coraggio, vendete un mantello e comprate una spada. Vi aspettiamo.

    Fonte: https://www.radiospada.org/2019/04/4...nLJe5h9zejnRTU

  9. #19
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)


  10. #20
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    L’anti-sinodo amazzonico a Verona.

    Ultima modifica di Luca; 08-09-19 alle 12:11

 

 
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