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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)




    Cari Lettori, si avvicina la data – 2 giugno – della nostra giornata culturale (FATIMA, LA RUSSIA E NOI: QUALI PROSPETTIVE) e tante sono le persone già prenotate. A diverse domande che abbiamo ricevuto sull’evento rispondiamo di seguito a beneficio di tutti:

    Si deve avere la mascherina? No, potete lasciare a casa la mascherina, come del resto la certificazione verde che da settimane non è più richiesta.
    Ho dei bambini, come è organizzata la giornata per loro? I bambini fino a 12 anni beneficiano di un prezzo agevolato per il pranzo (16 Euro), sarà disponibile per loro il grande (e bellissimo) parco in cui è immersa la sede ove si svolgerà la giornata e per i più piccoli sarà presente un banco con pastelli e molte immagini da colorare.
    Ho manifestato genericamente interessamento per la giornata via social o a persone che conoscono gli organizzatori, sono ”contato” per il pranzo? No, chi vuole prenotarsi deve iscriversi al 366 2949035 (anche Whatsapp), attraverso radiospada@gmail.com, o comunicandolo esplicitamente a un socio di RS (che effettuerà l’iscrizione a nome suo). Chi non avesse percorso una di queste opzioni e volesse pranzare con ospiti e relatori è invitato a registrarsi secondo le indicazioni offerte.
    Ci sono ancora posti disponibili? Sì, le iscrizioni sono numerose ma la struttura è grande: è importante tuttavia confermare la propria presenza non oltre il 31 maggio (in casi di emergenza potete contattarci anche dopo ma a fini organizzativi è bene avere numeri ”certi” almeno 48 ore prima dell’evento).
    Quali sono le stazioni, gli aeroporti e le uscite autostradali più vicine? Le uscite autostradali più vicine sono Modena Nord – A1 (8 km), Campogalliano – A22 (9,9 km), Reggio Emilia – A1 (19,5 km); le stazioni ferroviarie più vicine sono Reggio Emilia e Modena, per le ferrovie ordinarie, e Reggio Emilia Mediopadana per l’alta velocità; infine l’aeroporto più vicino è il Guglielmo Marconi di Bologna.
    Perchè la struttura della giornata è diversa dalle precedenti (ovvero: cos’è il ”Caleidoscopio radiospadista”)? Abbiamo voluto rinnovare lo “schema classico” delle giornate tradizionaliste con un pomeriggio in cui ci fosse spazio per molte più voci (da interventi sull’attualità fino alla presentazione di un libro, in questo caso ”L’incenDiario” di Martino Mora).
    Non posso mangiare un certo cibo, cosa devo fare? Chiunque avesse problemi connessi a intolleranze, allergie, o qualunque altro tipo di preclusione alimentare è invitato a segnalarlo già nel momento della prenotazione.
    Se dovessi pernottare? Per chi volesse pernottare è possibile, attraverso la struttura del Sider Park, ricevere la segnalazione degli alberghi convenzionati.
    Posso pagare con carta di credito i libri o l’iscrizione? Vista l’esiguità delle cifre chiederemmo a tutti di procedere in contanti.
    Se avessi altre domande? Si possono fare al 366 2949035 (anche Whatsapp) o attraverso radiospada@gmail.com.

    Vi aspettiamo!

    Immagine in evidenza: Giornata culturale di Radio Spada, 2019.

  2. #32
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    Cari soci, cari amici di Radio Spada,

    Ve l’avevo accennato anche nello scorso comunicato: questi nostri resoconti vivono della vita di Radio Spada, ne seguono le fatiche, gli impegni, le onerose attese, le difficili realizzazioni, le affannate e affannose vigilie dove i corpi si consumano e le anime, pur soffrendo, si temprano.

    Perciò anche questo conversare tra noi risulta rapsodico, occasionale, tortuoso, irregolare, forse talvolta stentato ma sempre animato dalla stessa indomita e irrefrenabile passione per il cattolicesimo romano e per la purità del Depositum Fidei. Dovete pensarci sempre in guerra, sempre a pianificare operazioni e a tendere agguati in un conflitto asimmetrico dove le battaglie sono difficili e dilanianti, proprio come la crisi della Chiesa che stiamo attraversando e che vive in questi anni una della sue fasi più acute, dolorose e vistose.

    Prendeteci quindi così come siamo, quando possiamo e quando riusciamo a riannodare i fili affettuosi e amichevoli della nostra comune militanza. Esattamente per questi motivi, questo nostro comunicato accorpa i mesi di Maggio e di Giugno e vi narra le due grandi gioie che abbiamo vissuto: il sospirato raggiungimento degli ottanta titoli pubblicati per le nostre edizioni Radio Spada e lo svolgimento della settimana giornata di cultura radiospadista a Rubera (RE) il 2 giugno 2022.
    Proprio dalla fine volevo partire, dal canto di Rubiera, quel “Noi vogliam Dio” che abbiamo cantato, chi a squarciagola, chi con un tenue filo di voce per la calura, sotto la veranda dell’ottimo Sider Park che ci ospitava. In quel canto vi era tutto il senso della nostra (buona) battaglia, l’estraneità dal mondo contemporaneo, il nostro vivo desiderio di teocrazia diffusa nel nostro piccolo mondo ma anche ovunque vi siamo anime immortali chiamate appunto alla Salvezza, ovvero in tutto l’orbe terracqueo.

    Teocrazia quindi, non mera conservazione, non mero “salvare il salvabile”, non semplicemente “salvarsi piccolli tinelli merlettati”, felici strapuntini dove “giocare ad essere nel passato”, dove far finta che “tutto sia come prima”. Questo è il senso della battaglia di Radio Spada, ormai prossima ai dieci anni di vita, testimoniato da una giornata dove finalmente abbiamo potuto ritrovare molti visi e occhi amici che non incrociavamo da anni ma anche incorntrare estimatori, supporter e “fan” che non sapevamo di avere, che non avevamo mai nemmeno sentito nominare e che invece sapevano tanto se non tutto di noi.

    Grazie a chi è venuto, a chi sarebbe venuto se problemi di viabilità, impegni pregressi, sfortunate contingenze e invalicabili lontananze non avessero sbarrato il passo. C’eravate anche voi sotto quella veranda meravigliosa dove si alternavano studio, pietà cattolica, odio dell’errore e amore della Verità. Se era ben chiaro il quadro di cattolicesimo romano integrale in cui si è snodata la giornta, era altrettando chiara la volontà di fare discutere gli ingegni cristiani sulle materia libere, disputate e controverse che si presentano agli “homines viatores” nella grande diaspora del cattolicesimo romano.

    Il tenebroso conflitto russo-ucraino, lo scontro russo-occidentale, i misteri e segreti di Fatima in relazione all’attualità sono stati oggetto del dibattito del mattino tra Andrea Giacobazzi, Don Curzio Nitoglia e Domenico Savino, senza alcuna concessione a simpatie foziane e scismatiche o a pose superomistiche ma nemmeno senza alcuna concessione ad un filo-occidentalismo servile e retrivo, vera “vergogna della tradizione” se ancora di tradizione si possa parlare.

    Nel pomeriggio si è sviluppato il felice esperimento del “caleidoscopio radiospadista” dove vari relatori sono ascesi alla tribuna per brevi ma succosi interventi: il primo è stato l’ottimo Martino Mora che ha presentato il suo ultimo libro uscito dai nostri torchi “L’incenDiario”, introdotto dall’operosa Ilaria Pisa. Ha poi parlato la gentilissima Monica Gibertoni in Negrini che ha trattato della necessità della modestia (muliebre e non) nel magistero di Papa Pio XII, risolvendo alcuni casi pratici legati all’abbigliamento femminle nei mesi estivi. L’avvocato Massimo Micaletti, giunto dal lontano Abruzzo, ha fornito ad un pubblico attento e motivato una breve e efficace rassegna delle battaglie bioetiche in corso, l’amico inseparabile Luca Fumagalli ha invece deliziato la platea su alcuni aspetti della letteratura cattolica inglese e sulle future linee guida della collana “L’osteria volante”. Ha poi raggiunto i rostri per un’invettiva finale Lorenzo Roselli che ha trattato con vigore ed enfasi polemica del recente conflitto russo-ucraino.

    Molti coloriture, molte voci, grande varietà di temi uniti dalla medesima battaglia, come tante pietre preziose che, illuminate dalla luce del sole cattolico, assumono talvolta fogge e riverberi inusitati. Tra pochi giorni festeggeremo il nostro decennale e potremo nuovamente intrecciare i nostri percorsi: per ora vi auguro buon completamento dell’Ottava di Pentecoste con l’augurio di poter fruire appieno dei doni del Santo Settenario.

    Piergiorgio Seveso

    11 giugno 2022, Tempora di Pentecoste


  3. #33
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    Predefinito re: Abisso chiama abisso: la rivoluzione nella Chiesa oggi (1 maggio 2023)

    Strobosfera n. 20: Il Sole brilla sempre su Rubiera



    di Piergiorgio Seveso

    Nel riorganizzare le puntate di questa rubrica che riflette fedelmente le nostre piccole e grandi battaglie quotidiane, non posso che imbattermi nel convegno che le Edizioni Radio Spada terranno a Rubiera (Reggio Emilia) il 1° maggio 2023. Potrebbe essere facile pensare che la nostra “giornata di cultura radiospadista” sia solo un appuntamento autocelebrativo di una casa editrice integrista, una kermesse nella sonnolenta campagna reggiana, un tagliando da staccare sempre uguale a se stesso, un ritrovarsi marginale di emarginati e sconfitti, di vinti borbottanti e di irranciditi “tagliati fuori”.

    Potrebbe essere facile ma non corrisponderebbe alla realtà dei fatti ed una volta tanto, deposte le pur sempre necessarie modestie, giova ribadirlo e scriverlo ad futuram memoriam Rei. La crisi della Chiesa cattolica che stiamo vivendo da decenni e decenni è infatti unica, imparagonabile per intensione ed estensione, per durata ed impensabili effetti rispetto a qualsiasi altri episodio storico precedente. Ben lungi dal produrre dubbi di fede o nefaste e irrevocabili apostasie alla ricerca di un “cristianesimo puro” che non solo non esiste ma che conduce ad ulteriori disordini e impurità, ribadiamo che il nostro posto è qui, non dissimilmente dalla sentinella di Pompei, fedeli al Cattolicesimo romano onde Cristo è romano, alla sua storia (tutta), alla sua Tradizione (non solo costante e quodubiquitaria ma anche attualizzata dalle inesorabili cogenze storiche).

    Ribadita questa fedeltà, non solo di parole anche di opere e di pietà, ogni atto di testimonianza e resistenza al male dilagante, al tradimento degli ignavi, dei pavidi, degli accomodati, diventa non solo necessario ma a suo modo eroico e certamente UNICO. Guardatevi intorno, fate correre lo sguardo titubante nelle desolate steppe, nelle marziane e rosse tundre del cattolicesimo militante, togliete tutti i fronzoli, lavatevi via dalla faccia i belletti, le ciprie in qualche caso i mascara auto-consolatori di un “cattolicesimo conservatore” che riesce solo a servire insieme, come Arlecchino, Cristo e Belial, facendo il “sindacalismo” della Tradizione nel gran parlamento della Rivoluzione conciliare. Se farete questo, vedrete il gran deserto che avanza nelle anime e nel corpo sociale, Novus ordo dopo Novus ordo, indulto dopo indulto, compromesso dopo compromesso, cedimento dopo cedimento.

    In questo deserto, dilatato nel tempo di questi lunghi anni, ogni episodio di resistenza e fedeltà alla dottrina cattolica, sia nel campo più strettamente religioso che in quello apologetico e controculturale, diventa UNICO ed anche esemplare e storico (di una storia ancora da scriversi compiutamente). Anche una giornata di studi come la nostra diventa quindi come una sorgiva d’acqua pura in un’oasi, non un’illusione, non una “fata morgana”, non “vetracci” che imbambolano gli sciocchi ma la cruda concretezza di ritrovare quel che resta del cattolicesimo romano (pur con le sue comprensibili diversioni, con i suoi ineludibili frastornamenti, con le sue inevitabili dissensioni) nel grande mare del Nulla.

    Anche questa è l’Ottava giornata di cultura radiospadista di Rubiera che si terrà nella festa di Santi Filippo e Giacomo (Primo maggio 2023) in questa lettura che non è per nulla mercatoria o pubblicitaria ma drammaticamente descrittiva. Venendo e partecipando farete certamente un torto al Neomodernismo trionfante, alle sue “Autorità” e alle sue dottrinte tutte umane, farete anche un torto all’orticellismo e al microcefalismo tradizionalista che vede nel simile non un alleato o un sodale ma un nemico da inceppare, travagliare o abbattere, ma non farete un torto a voi stessi e alla vostra crescita spirituale e intellettuale.

    La giornata si aprirà con una tavola rotonda alimentata dalle domande del pubblico (col metodo consolidato del biglietto scritto, raccolto prima del dibattito). Su questa prima fase al momento non possiamo dirvi di più. Al pomeriggio seguirà il caleidoscopio radiospadista, ovvero una serie di interventi individuali fatti dagli oratori sui temi più svariati. Gli ospiti saranno tanti: Aldo Maria Valli, don Daniele di Sorco, Ilaria Pisa, Cristiano Lugli, Luca Fumagalli, Massimo Micaletti, Monica Gibertoni, Martino Mora, Gianluca Pietrosante, Andrea Giacobazzi, Lorenzo Roselli, e ovviamente il sottoscritto.

    Fra qualche giorno il programma definitivo. Ah, ricordate: i posti a disposizione sono tanti ma non infiniti. Meglio prenotarsi per tempo.

    Questioni tecniche:

    Il pranzo si svolge presso: SIDER PARK, Rubiera (RE), via Contea angolo via del Ponte, 4/A;
    Il costo per il pranzo e i servizi della giornata è di 31 €, per i ragazzi fino ai 12 anni si può usufruire del prezzo agevolato a 16 €. Per chi desidera, è possibile versarli anticipatamente;
    Chiunque avesse problemi connessi a intolleranze, allergie, o qualunque altro tipo di preclusione alimentare è invitato a segnalarlo già nel momento della prenotazione;
    Per chi volesse pernottare è possibile, attraverso la struttura del Sider Park, ricevere la segnalazione degli alberghi convenzionati;
    Fondamentale prenotarsi: 366 2949035 (anche Whatsapp) – radiospada@gmail.com;
    Saranno presenti i banchetti librari delle Edizioni Radio Spada e di altre realtà amiche.

 

 
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