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  1. #21
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Citazione Originariamente Scritto da dDuck Visualizza Messaggio
    Solo !!!! da wiki ho fatto un breve calcolo, la metà dell'area di Malta.

    1.100.000 abitanti e una densità di nel 6.828 ab./Kmq,

    Brema (Lander) ne ha circa 325 Kmq, Malta 316, la V. d'Aosta 3263. La Spezia provincia 882 il comune della Spezia 51 tanto per avere un ordine di grandezza.

    tre volte tanto la superficie del comune della Spezia, mi sembra molto densamente popolata.
    Sì, la densità di abitanti per kmq della regione di Bruxelles è molto elevata, per essere una regione. Ma fondamentalmente lo è perché è quasi completamente urbanizzata, essendo costituita costituito dal municipio di Bruxelles città (appena una trentina di kmq), ed alcuni municipi limitrofi, penso praticamente indistinguibili uno dall'altro. Ho trovato, ad esempio, questa mappa
    In pratica, la regione di Bruxelles è poco più di un unico centro abitato, e nemmeno tanto esteso. Ad esempio, il comune di Milano, copre 180 kmq, con un densità di abitanti per chilometro quadrato superiore a settemila. Insomma, siamo lì...
    (http://it.wikipedia.org/wiki/Milano).

    Saluti.

    Midìl

    P.S.: Per quelle che sono le attuali istituzioni, per avere uno stato membro che somigli ad un distretto federale, penso servirebbe qualcosa delle dimensioni del Lussemburgo, che, per quanto piccolo e poco popoloso, ha tutte le caratteristiche di uno stato "vero e proprio" (mezzo milione di abitanti su 2600 kmq). Ha anche un piccolissimo ma moderno esercito... A me piacerebbe spostare le istituzioni in Lussemburgo, ma non so se sia possibile.
    Ultima modifica di Midìl; 10-01-11 alle 19:04

  2. #22
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Citazione Originariamente Scritto da Midìl Visualizza Messaggio
    Personalmente, quindi, spero che il Belgio regga. Secondo me può farcela, se adotta riforme costituzionali sensate, che sostituiscano l'intrico attuale.
    A mio parere, uno degli errori commessi nella "riorganizzazione" del Belgio, oltre all'intricata architettura pensata, è stata la scelta di dividere il paese in due politici coincidenti con i "blocchi etnici": la regione della Vallonia e quella delle Fiandre. E' quasi scontato che, con questa scelta, le contrapposizioni tendano ad aumentare, invece di ridursi, perché si crea una contrapposizione diretta tra le due componenti dello stato belga. Una scelta migliore, secondo me, sarebbe stata quella di utilizzare le province del Belgio, e trasformarle in, chiamiamoli, cantoni (con qualche analogia con la Svizzera). In questo modo, trasformando le zone germanofone in un piccolo cantone a sé stante, ci sarebbero stati 5 cantoni fiamminghi, 6 valloni (includendo Bruxelles), ed uno tedesco. Un po' come la Svizzera, con (semplificando) i suoi cantoni tedeschi, quelli francesi e quello italiano. Una divisione di questo tipo, a mio parere, consente una maggiore articolazione della vita politica, rispetto a quella adottata, riducendo la contrapposizione etnica.
    Vediamo comunque che soluzione troveranno i belgi (sperando ne trovino una)

    Saluti.

    Midìl
    Ultima modifica di Midìl; 11-01-11 alle 00:11

  3. #23
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Belgio senza governo da 249 giorni. È record mondiale, superato l'Iraq

    Belgio senza governo da 249 giorni E' record mondiale, superato l'Iraq- LASTAMPA.it

    BRUXELLES - Primo record del mondo per il Belgio senza accordo di governo da 249 giorni, che ha strappato così il primato all’Iraq. E molto probabilmente a fine marzo Bruxelles supererà Baghdad anche per il record della più lunga formazione di un governo. All’Iraq, infatti, dopo avere trovato un’intesa politica di massima, nel 2009 ci vollero ulteriori 40 giorni prima di arrivare ad avere un vero e proprio governo.

    L'evento è stato celebrato con ironia da diverse associazioni in tutto il Belgio con una serie di manifestazioni intitolate "rivoluzione delle patatine fritte". Bruxelles si dibatte nella crisi politica più nera dalle ultime elezioni tenutesi lo scorso 13 giugno, dopo che la caduta del secondo governo del cristianodemocratico Yves Leterme a causa delle tensioni tra la comunità fiamminga e quella francofona aveva reso necessaria una consultazione elettorale anticipata.

    Ma dalle urne ne è uscito un paese ancora più diviso, con i socialisti guidati dal vallone di origine italiana Elio Di Rupo in testa nel Sud del paese, e i separatisti della N-va del fiammingo Bart De Wever nel Nord. Dalla scorsa estate i due si sono succeduti a più riprese alla testa dei negoziati per cercare di trovare un’intesa sui dossier politici più controversi, ovvero la riforma dello stato, della legge di finanziamento e dello statuto di Bruxelles, ma tutti i tentativi sono falliti. Il re Alberto II ha poi passato la palla a un socialista fiammingo, Johann Vande Lanotte, che per tutto l’autunno ha cercato di lavorare a un compromesso tra i sette principali partiti usciti vincitori dalle elezioni di giugno. Senza risultato.

    Ora da due settimane è al lavoro il ministro delle finanze Didier Reynders, della famiglia liberale, finora esclusa dai negoziati, che dovrà fare un nuovo rapporto al sovrano il primo marzo. Il Belgio, senza un esecutivo da 249 giorni, ha anche gestito l’intera presidenza semestrale di turno dell’Ue, da giugno a dicembre 2010, con un governo in affari correnti. L’incertezza politica, accoppiata al terzo debito pubblico più elevato dell’Ue (pari al 100% del pil), negli ultimi mesi ha poi creato tensioni sui mercato obbligatari facendo schizzare verso l’alto come mai prima lo spread tra i bond belgi e quelli tedeschi.
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  4. #24
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Citazione Originariamente Scritto da Bèrghem Visualizza Messaggio
    Belgio senza governo da 249 giorni. È record mondiale, superato l'Iraq

    Belgio senza governo da 249 giorni E' record mondiale, superato l'Iraq- LASTAMPA.it

    BRUXELLES - Primo record del mondo per il Belgio senza accordo di governo da 249 giorni, che ha strappato così il primato all’Iraq. E molto probabilmente a fine marzo Bruxelles supererà Baghdad anche per il record della più lunga formazione di un governo. All’Iraq, infatti, dopo avere trovato un’intesa politica di massima, nel 2009 ci vollero ulteriori 40 giorni prima di arrivare ad avere un vero e proprio governo.

    L'evento è stato celebrato con ironia da diverse associazioni in tutto il Belgio con una serie di manifestazioni intitolate "rivoluzione delle patatine fritte". Bruxelles si dibatte nella crisi politica più nera dalle ultime elezioni tenutesi lo scorso 13 giugno, dopo che la caduta del secondo governo del cristianodemocratico Yves Leterme a causa delle tensioni tra la comunità fiamminga e quella francofona aveva reso necessaria una consultazione elettorale anticipata.

    Ma dalle urne ne è uscito un paese ancora più diviso, con i socialisti guidati dal vallone di origine italiana Elio Di Rupo in testa nel Sud del paese, e i separatisti della N-va del fiammingo Bart De Wever nel Nord. Dalla scorsa estate i due si sono succeduti a più riprese alla testa dei negoziati per cercare di trovare un’intesa sui dossier politici più controversi, ovvero la riforma dello stato, della legge di finanziamento e dello statuto di Bruxelles, ma tutti i tentativi sono falliti. Il re Alberto II ha poi passato la palla a un socialista fiammingo, Johann Vande Lanotte, che per tutto l’autunno ha cercato di lavorare a un compromesso tra i sette principali partiti usciti vincitori dalle elezioni di giugno. Senza risultato.

    Ora da due settimane è al lavoro il ministro delle finanze Didier Reynders, della famiglia liberale, finora esclusa dai negoziati, che dovrà fare un nuovo rapporto al sovrano il primo marzo. Il Belgio, senza un esecutivo da 249 giorni, ha anche gestito l’intera presidenza semestrale di turno dell’Ue, da giugno a dicembre 2010, con un governo in affari correnti. L’incertezza politica, accoppiata al terzo debito pubblico più elevato dell’Ue (pari al 100% del pil), negli ultimi mesi ha poi creato tensioni sui mercato obbligatari facendo schizzare verso l’alto come mai prima lo spread tra i bond belgi e quelli tedeschi.
    In mancanza di qualcuno dotato di capacità di mediazione e di una visione di insieme, per il Belgio la vedo dura. E purtroppo, è solo una delle tante spinte di unione e divisione che si contrastano in Europa, paralizzandola.
    .
    L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.

    Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)

  5. #25
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    A mio parere, il Belgio secondo me è uno stato nato male (più che altro per dare uno stato ai cattolici fiamminghi e valloni che non sopportavano di essere governati dai protestanti olandesi, e si scelse per re un principe rtedesco per dimostrare che comunque il popolo contava poco) e vissuto peggio (quella di oggi è certamente una crisi profonda, manon dimentichiamoci che durante le guerre mondiali la parte fiamminga non esitò a collaborare con i tedeschi per avere l'autonomia).
    Se si spaccherà penso che sia ancora presto per dirlo, il Belgio è una monarchia ed il re potrebbe anche essere il capo dello stato di una Fiandra indipendente (un po' come la regina Elisabetta II è capo dello stato di vari paesi del Commonwealth), anche se mi par che la parte indipendentista sia anche repubblicana.
    Sinceramente non avrei nulla in contrario, se ai fiamminghi parrà bene fare così, auguri.

    Sul paragone con la Cecoslovacchia, posso dire che anche quella fu un'unione fatta più per forza che non per amore, i cechi erano molto più avanzati degli slovacchi (questi ultimi poi, più che sentirsi ungheresi, pativano un asorta di genocidio culturale da parte dei magiari, basti pensare che all'epoca della Duplice monarchia non vi erano nemmeno scuole in slovacco), e anche lì durante la seconda guerra mondiale le due parti fecero strade diverse.
    Controllori di volo pronti per il decollo,
    telescopi giganti per seguire le stelle
    (F. Battiato, No time no space)

  6. #26
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Vallonia alla Francia assieme a Bruxelles, altro che città federale. L'UE deve crollare.

    Fiandre ai Paesi Bassi.

    Gli stati europei devono lottare contro il Lussemburgo, contro la Svizzera, contro San Marino, contro Andorra, contro il Liechtenstein.

    Nessun paradiso fiscale in Europa e tassazione e fisco sulla scia scandinava.

    Basta con queste farse.

  7. #27
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Citazione Originariamente Scritto da Palatinus Visualizza Messaggio
    Vallonia alla Francia assieme a Bruxelles, altro che città federale. L'UE deve crollare.

    Fiandre ai Paesi Bassi.

    Gli stati europei devono lottare contro il Lussemburgo, contro la Svizzera, contro San Marino, contro Andorra, contro il Liechtenstein.

    Nessun paradiso fiscale in Europa e tassazione e fisco sulla scia scandinava.

    Basta con queste farse.
    E' difficile che uno stato centralista come la Franica alletti i Valloni.

    Semmai la Vallonia dichiara la repubblica e resta indipendente.

    Le Fiandre anche.


    ma chi è quel mona ....


  8. #28
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Citazione Originariamente Scritto da tojo Visualizza Messaggio
    Mi meraviglio che su questo forum, dedicato prettamente a ciò che succede in Europa, non ci sia ancora un bel thread sull'empasse politica in Belgio ed Olanda, entrambi senza Governo a mesi dalle elezioni politiche!

    Governo, impasse politica in Belgio e Olanda

    L'importanza come "laboratorio" di Belgio ed Olanda è invece secondo me fondamentale, per capire quali sono le pulsioni con cui l'Europa dovrà fare i conti nei prossimi 10/15 anni: crisi economica, spinte autonomiste/indipendentiste, insofferenza verso l'Islam.

    In questo quadro praticamente tutti i Paesi UE sono "a rischio" per almeno uno di questi fattori:
    - Spagna --> indipendentismo basco/catalano + crisi economica profondissima;
    - Francia --> indipendentismo corso + crescente insofferenza dei francesi (specie del Midi) contro i magrebini islamici;
    - Italia --> le abbiamo tutte! Crisi economica (con tasse troppo alte e servizi penosi) + crescenti spinte centrifughe (ben oltre il semplice leghismo) in Veneto, Lombardia, Sardegna e Sicilia + islamofobia dilagante;
    - UK --> crisi economica tremenda (poiché è entrata in crisi nera l'industria n° 1, ovvero la finanza) + spinte indipendentiste scozzesi + insorgenza dell'anti-islamismo;
    - Belgio & Olanda --> vedi sopra;
    - Germania --> crescente insofferenza anti-turca/islamica (vedasi il grande successo del libro anti-islamico del banchiere centrale socialdemocratico).

    Voi che ne pensate?
    Veramente c'è, l'ho aperto io, sulla politica europea.
    Tu ne cede malis, sed contra audentior ito, quam tua te Fortuna sinet.


  9. #29
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    Predefinito Rif: Parliamo di Belgio ed Olanda

    Citazione Originariamente Scritto da tojo Visualizza Messaggio
    Mi meraviglio che su questo forum, dedicato prettamente a ciò che succede in Europa, non ci sia ancora un bel thread sull'empasse politica in Belgio ed Olanda, entrambi senza Governo a mesi dalle elezioni politiche!

    Governo, impasse politica in Belgio e Olanda

    L'importanza come "laboratorio" di Belgio ed Olanda è invece secondo me fondamentale, per capire quali sono le pulsioni con cui l'Europa dovrà fare i conti nei prossimi 10/15 anni: crisi economica, spinte autonomiste/indipendentiste, insofferenza verso l'Islam.

    In questo quadro praticamente tutti i Paesi UE sono "a rischio" per almeno uno di questi fattori:
    - Spagna --> indipendentismo basco/catalano + crisi economica profondissima;
    - Francia --> indipendentismo corso + crescente insofferenza dei francesi (specie del Midi) contro i magrebini islamici;
    - Italia --> le abbiamo tutte! Crisi economica (con tasse troppo alte e servizi penosi) + crescenti spinte centrifughe (ben oltre il semplice leghismo) in Veneto, Lombardia, Sardegna e Sicilia + islamofobia dilagante;
    - UK --> crisi economica tremenda (poiché è entrata in crisi nera l'industria n° 1, ovvero la finanza) + spinte indipendentiste scozzesi + insorgenza dell'anti-islamismo;
    - Belgio & Olanda --> vedi sopra;
    - Germania --> crescente insofferenza anti-turca/islamica (vedasi il grande successo del libro anti-islamico del banchiere centrale socialdemocratico).

    Voi che ne pensate?
    Ne penso che le secessioni siano qualcosa di liberale, democratico, giusto, moderno, utile e vantaggioso per tutti.
    Tu ne cede malis, sed contra audentior ito, quam tua te Fortuna sinet.


 

 
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