http://www.dagospia.com/rubrica-2/me...colo-18370.htm
A Pollica-Acciaroli, nel Cilento, c'è un sindaco che di nome fa Vassallo (Angelo), ma di fatto è un uomo libero e un amministratore onesto e coraggioso. Si è opposto a quel cemento selvaggio che è la vergogna dell'Italia, da Ventimiglia fino a Gela. Ha riparato personalmente il depuratore e ha ottenuto per il suo paese le cinque vele di Legambiente.
Non voleva il porticciolo privato "che prende tutto e non lascia un euro allo Stato". Domenica sera gli hanno sparato nove colpi di pistola e lo hanno tolto di mezzo. In un paese come l'Italia - l'unico, forse, in tutto il G20 dove si spara a un sindaco onesto - Vassallo era decisamente fuori luogo.
Ora sarebbe bello un giorno di silenzio da parte di tutti quei sindaci, magari nel frattempo diventati onorevole o ministro, che NON hanno frenato le speculazioni edilizie, NON hanno fatto funzionare il depuratore e NON hanno lottato per il bene comune e per la legalità. Un giorno in cui chiedersi perché chi è vivo è vivo e chi è morto è morto. La notizia vale la prima pagina (e due ampi reportage dentro) su Repubblica e Corriere.
Sulla Stampa, Mario Calabresi sente il dovere di dedicarvi il primo sfoglio (pp.1-3) e fa slittare più indietro i vari Bossi, Banana e compagnia cenante (ad Arcore). Una scelta di valori, oltre che di valore. E che dire del Giornale di Paolo Berlusconi, che nasconde la notizia a pagina 20?