Perchè abbiamo perso consenso? tuuta colpa delle politiche socialdemocratiche che si sono omologate al liberalismo
Serve ora una vera sinistra
I governi socialdemocratici o della sinistra in generale , in Europa, si sono distinti per politiche che una volta, avremmo bollato come di destra. Chi comanda è riuscito nella incredibile impresa di far fare il “lavoro sporco” (diminuzione dei diritti, del welfare, dei salari ecc.) agli ex avversari. I più conservatori non sono stati la Teacher, Khol, Berlusconi e Aznar ma Blair, Shroeder, Gonzales e Zapatero, Monti e Renzi. Il loro conservatorismo ha funzionato meglio e ha” portato a casa” più risultati di quelli ottenuti “dagli originali”. Perché la trasformazione ha determinato la cancellazione dell’attività dei corpi intermedi in gran parte controllati dalla sinistra. Un esempio per tutti. Sull’abolizione del famoso art, 18 i sindacati hanno portato in piazza 3 milioni di persone contro il Governo Berlusconi e nessuno quando Renzi l’ha praticamente abolito.
Mentre la globalizzazione e la nascita dell’ Europa dei finanzieri facevano crescere le dimensioni geografiche dei problemi da affrontare, noi abbiamo avuto la “grande intuizione” di distruggere lo stato unitario dividendolo in 20”staterelli”(parlo delle regioni) , che sono una della principali ragioni dell’ enorme aumento del nostro debito pubblico. Adesso, con la diminuzione dei fondi statali anche queste realtà soffrono. I poteri locali sono stati distrutti dai vari Governi Nazionali che per declamare lo slogan “non metteremo mano al portafoglio degli Italiani”, costringevano, con tagli draconiani, soprattutto i Comuni, ad aumentare in modo esponenziale tariffe e tributi, diminuendo nel contempo il complesso dei servizi. E’ come se un’azienda aumenta il prezzo del suo prodotto abbassandone la qualità. La conseguenza sarebbe un’inevitabile diminuzione delle vendite. Per non parlare della ridicola vicenda delle Province’
La vera riforma non era la loro abolizione ma il loro potenziamento facendogli assorbire tutte quelle competenze tipiche dell’Ente intermedio in mano a rivoli di altri enti di secondo grado. C’è stato un momento che tra Comunità Montane, Ati, Atc, Associazioni dei Comuni, Consorzi pubblici di vario tipo, parchi regionali e Commissioni per tutti i palati e su tutti gli argomenti possibili e immaginabili operavano centinaia e centinaia di amministratori tutti con compensi di vario tipo.
E questo che ha comportato? Ha comportato che i consensi non derivavano più dalla proposta politica rivolta alla società, ma da quelle rivolte agli individui. A quelli che chiamiamo in gergo sistemi di potere, che sono anche sistemi di Governo, legittimi, anche,se per me sbagliati.
Con i tagli draconiani del Governo a Regioni ed Enti Locali questi sistemi di potere hanno subito una significativa riduzione. E alla loro riduzione ha fatto riscontro una proporzionale e costante riduzione dei consensi.
Ma qualche centinaio di amministratori in meno può determinare la perdita del 60% dei voti in così poco tempo? Si perché questi sistemi hanno permesso l’estensione di posizioni privilegiate nella pubblica amministrazione e l’allargamento a dismisura dei costi della politica attraverso un complesso e articolato sistema fatto di assistenti, segretari e segretarie, consulenze , portavoce ecc.
Il Pd è in fin dei conti da una logica di pura conservazione. Ma questi sono tempi che richiederebbero invece cambiamenti radicali per la vera sinistra