Originariamente Scritto da
vescovosilvano
Condivido le pertinenti oservazioni e lo schema pubblicato.
Il digiuno ha una valenza dai vari significati: insegna che molte cose che sembrano necessarie possono non esserlo (rendere la vita piùsemplice e sobria), è una forma quindi di ascesi che rende la persona più leggera di fronte ad una vita che tende ad appesantirsi. Bisogna sottolineare che il digiuno comprende anche l'astensione dai rapporti sessuali anche legittimi, perchè anche la vita sesuale che nel matrimonio è santa può degenerare nella schiavitù dell'istinto, come la fame. Il digiuno, dicevo è quindi liberatorio.
Inoltre ciò che si risparmia dal digiuno non è nostro, ma per i poveri o per le necessità della Chiesa (quindi libera asceticamente dall'attaccamento al denaro). Il digiuno deve essere accompagnato dalla preghiera più assidua, comunitaria e privata: Nella Grande Quaresima di Pasqua la prima settimana è caratterizzata dalla celebrazione solenne del Grande Apodipno (Compieta) col Vangelo, sul qquale dovrebbe svilupparsi una Catechesi sulla Quaresima stessa. Ogni settimana di Questa Quaresima il Mercoledì ed il Venerdì la Liturgia Vespertina dei Presantificati invita a digiunare fino a sera per poter ricevere in essa i Santi Mysteri del Corpo e del Sangue del Signore e con essi interrompere il digiuno della giornata. Chi non ce la fa viene aiuitato con una riduzione a sei ore di digiuno eucaristico prima dell'inizio della Liturgia. E non è bello l'uso di anticipare al mattino questo Officio Vespertino per togliere di fatto questo digiuno totale di mezza giornata in questi due giorni.
Nella Quaresima della Dormizione della Deipara ogni giorno si alterna la Piccola e la Grande Paraclisi in onore della Tuttasanta e chi non può recarsi in Chiesa: nei paesi non ortodossi è difficile avere una Chiesa raggiungibile tutti i giorni, può celebrare devotamente questo Officio a casa sua dinanzi ad una Icona della Deipara con una lampada e magari dell'Incenso che brucia.
Oggni digiuno, dicevo, impone frequentazione assidua della Scrittura: Isaia si legge all'Officio di Terza-Sesta ogni giorno feriale della Grande Quaresima, al Vespro genesi-Esodo e poi proverbi e Giobbe. Chi non puà andare inChiesa può leggere e meditare questi testi. Inoltre la Lettura della Quaresima è la "Scala" di San Giovanni Climaco. Nel Digiuno della Dormizione le Omelie sulle feste della Deipara di San Giovanni Damasceno, Il Digiuno dei Santi Apostoli si accompagna con la lettura delle Lettere degli Apostoli a partire da San Paolo, il Digiuno di Natale, invita alla Lettura degi Sermoni di San leone Papa di Roma sul natale e sull'Annunciazione, vera sintesi della dottrina Cristologica, o anche della Grande Catechesi di San Gregorio di Nissa, o della Fede Ortodossa del Damasceno.
Dall'insieme si vede che i Digiuni non sonbo momenti di tristezza: lavati il viso e profumati il capo, diceGesù, ed anche momenti di grande ricchezza per la frequentazione della Parola, sia nella Scrittura che nei Padri.
Un unltima cosa volevo notare: le mitigazioni del digiuno in alcuni giorni, indicati nello schema postato dall'amico, non sono casuali, ma sono derivati (come le mitigazioni del digiuno annuale del Mercoledì e Venerdì, dal grado della festa che cade in quel giorno. Dal momento però che è difficile, per chi non ha la possibilità di frequentare l'Officio Quotidiano, deriarli da quello, lo schema è utile.
E' da consigliare però per i cristiani ortodossi o per chi voglia avvicinarsi all'Ortodossia, l'acquisto dei quattro volumi dell'Antologio di tutto l'anno, casa editrice Lipa, che mettono a disposizione le parti essenziali delle Officiature quotidiane. Così chi non può avere una Chiesa vicina, può kleggre devotamente ognmi giorno almeno il Mattutino ed il Vespro, o quello che il suo tempo gli consente, in modo da essere sempre in sintonia con i ritmi liturgici della Chiesa.