Nell’industria veneta devastata dalla crisi un capannone su dieci è abbandonato

[anton]

eravate i rinomati furbi e capaci impreditori del mitico nord est che davate lezioni a tutti i poltroni d'italia..?? cosa è successo?? finito il momento favorevole non siete capaci di rialzarvi ,,,,come tutti???

[nimich]

Il modello nord-est è stato deleterio per l'intero sistema economico italiano. Solo adesso alcuni economisti stanno cominciando a capirlo, ma la cosa era già evidente fin da quando lo si cominciò a strombazzarlo sui media a destra e manca nel 1992.

Si bravo, restituisci le tasse con cui vi abbiamo mantenuto

[nimich]

eravate i rinomati furbi e capaci impreditori del mitico nord est che davate lezioni a tutti i poltroni d'italia..?? cosa è successo?? finito il momento favorevole non siete capaci di rialzarvi ,,,,come tutti???

Eh si... quindi con l'indipendenzaa moriremo... Facciamola subito, così smettiamo di vivere sulle vostre spalle

[italicum]

Si bravo, restituisci le tasse con cui vi abbiamo mantenuto

Eh? A parte il fatto che di economia dimostri in tal modo di non capirne un cazzo, ma guarda che una buona fetta di quelle tasse è stata usata per mantenere e far arrivare i migrosi poi usati proprio in Veneto dai padroncini veneti

[italicum]

Eh si... quindi con l'indipendenzaa moriremo... Facciamola subito, così smettiamo di vivere sulle vostre spalle

Ma fatela sta indipendenza, che aspettate? Voglio proprio vederli i padroncini veneti che ne pensano

[Menelik]

Penso che il Veneto cioè il paesaggio del Veneto e di riflesso anche la qualità di vita dei veneti, si stato semidistrutto da un combinato disposto di crescita sregolata e conservatorismo culturale
il Veneto avrebbe avuto bisogno di una severa pianificazione urbanistica dall'alto che avesse concentrato quante più attività sull'asse metropolitano Verona-Vicenza-Mestre-Treviso salvaguardando il resto, un pò come in Emilia Romagna c'è la via Emilia molto edificata ma poi si son più o meno salvata la fascia appenninica (molto) e quella di pianura (abbastanza)
in una regione cosi policentrica è difficile pure calcolare dove bisogna fare le infrastrutture...

Guarda che 1/3 del suolo veneto è montagna.
Non collina, montagna alta, ripida, bosco e pietraie.
Oltre a ciò, nel Veneto tra gli anni 80 e 90 c'è stata una crescita produttiva impressionante, in maggioranza supportata da aziende medio-piccole, l'evoluzione dell'artigianato.
Tra Vicenza e Treviso negli anni 90 chi era senza lavoro era solo perchè non ne voleva sapere di lavorare, perchè quasi ti venivano a cercare in casa per chiederti di fare l'operaio, e a stipendi superiori di quelli di adesso, con stipendio già buono di suo e un altro mezzo stipendio fuori-busta.
A quel tempo l'operaio che non comperava la casa o era scemo o era segno che si mangiava gli stipendi a puttane.
I locali non bastavano, e allora sono arrivati i Rumeni.
I posti di lavoro disponibili erano talmente tanti che un Rumeno telefonava a parenti e conoscenti in quel di Bucarest e gli diceva di venire che avevano il posto già prenotato.
In quegli anni i Veneti non bastavano a coprire i posti disponibili.
E vi dico che un chimico era accaparrato appena finito di studiare, le aziende andavano nelle scuole a lasciare la disponibilità, e contratto indeterminato a stipendio buono, a fine mese li vedevi i soldi.
Poi si è rotto il sistema negli anni 2000 e sono arrivati i Cococo, poi Cocopro, e qui sono entrato io, dunque ne parlo perchè ci sono passato dentro.
Negli anni 90, invece, io nel Lazio, col titolo di chimico, facevo il boscaiolo.
Tanto per capire la differenza tra Veneto e Lazio degli anni 90.

[8hell8]

Guarda che 1/3 del suolo veneto è montagna.
Non collina, montagna alta, ripida, bosco e pietraie.
Oltre a ciò, nel Veneto tra gli anni 80 e 90 c'è stata una crescita produttiva impressionante, in maggioranza supportata da aziende medio-piccole, l'evoluzione dell'artigianato.
Tra Vicenza e Treviso negli anni 90 chi era senza lavoro era solo perchè non ne voleva sapere di lavorare, perchè quasi ti venivano a cercare in casa per chiederti di fare l'operaio, e a stipendi superiori di quelli di adesso, con stipendio già buono di suo e un altro mezzo stipendio fuori-busta.
A quel tempo l'operaio che non comperava la casa o era scemo o era segno che si mangiava gli stipendi a puttane.
I locali non bastavano, e allora sono arrivati i Rumeni.
I posti di lavoro disponibili erano talmente tanti che un Rumeno telefonava a parenti e conoscenti in quel di Bucarest e gli diceva di venire che avevano il posto già prenotato.
In quegli anni i Veneti non bastavano a coprire i posti disponibili.
E vi dico che un chimico era accaparrato appena finito di studiare, le aziende andavano nelle scuole a lasciare la disponibilità, e contratto indeterminato a stipendio buono, a fine mese li vedevi i soldi.
Poi si è rotto il sistema negli anni 2000 e sono arrivati i Cococo, poi Cocopro, e qui sono entrato io, dunque ne parlo perchè ci sono passato dentro.
Negli anni 90, invece, io nel Lazio, col titolo di chimico, facevo il boscaiolo.
Tanto per capire la differenza tra Veneto e Lazio degli anni 90.

Si è capito da un pezzo che in italia se dai un dito alle imprese loro si prendono il braccio.

[Sonja]

Eh? A parte il fatto che di economia dimostri in tal modo di non capirne un cazzo, ma guarda che una buona fetta di quelle tasse è stata usata per mantenere e far arrivare i migrosi poi usati proprio in Veneto dai padroncini veneti

per tenere gli italiani con salari da fame.

[Entropia]

eravate i rinomati furbi e capaci impreditori del mitico nord est che davate lezioni a tutti i poltroni d'italia..?? cosa è successo?? finito il momento favorevole non siete capaci di rialzarvi ,,,,come tutti???

Vivono di rendita quelli ora...

[vota dc]

qualcuno si accorge che è stato costruito molto di più
di quanto serviva.

ora a fronte di questa disponibilità di volumi e aree
edificate, ci sono ancora quelli che vogliono costruire
l'ennesimo, mega, super galattico edificio, da adibire a non si sa cosa,
naturalmente su terreno agricolo, (quel poco che resta),
giusto per devastare ancor di più un territorio ormai
virtualmente cementificato, asfaltato, inquinato,
oltre ogni ragionevole limite.

Altri centri commerciali per riciclare il denaro. Nel mio comune manca il collegamento con un altro comune perché vogliono fare un centro commerciale nell'imbocco della strada, tocca passare per un altro comune facendo un giro grandissimo. Nel comune limitrofo in cui tocca passare c'è la nuova sede della protezione civile nel LETTO DELL'ISONZO! Tra l'altro un'opera ponderata per 15 anni!