hanno già vietato gli apparecchi di rete Huawei:
Australia, Nuova Zelanda, Giappone, USA.
La Polonia ha ordinato ai suoi funzionari di non utilizzare device mobili Huawei, ed ha arrestato per spionaggio un funzionario governativo e un executive di Huawei.
In Gran Bretagna diversi carrier hanno eliminato o hanno in programma di eliminare le attrezzature cinese dalle loro infrastrutture.
La Germania ha introdotto requisiti tecnici per escludere i cinesi dall'asta per il 5G.
La Repubblica Ceca ha escluso Huawei dall’appalto per il portale del fisco nazionale, dopo che l’agenzia per la cyber-sicurezza Nukib ha stabilito che software e hardware di Huawei e di ZTE costituiscono una minaccia.
Jean-Yves Le Drian in un’audizione al Senato: "Parigi è cosciente dei rischi" legati a Huawei "e prenderà le disposizioni necessarie".
L’università di Oxford ha sospeso l’accettazione di fondi per la ricerca e donazioni filantropiche dal gruppo cinese.


La legge cinese sull’intelligence nazionale impone che le organizzazioni e i cittadini cinesi debbano sostenere cooperare e collaborare al lavoro di intelligence nazionale.
Andrus Ansip: "Dobbiamo essere preoccupati da questo caso e da queste imprese perché i cinesi hanno introdotto una regola secondo cui le loro imprese devono cooperare con le loro agenzie di intelligece: i backdoors obbligatori".
Le aziende cinesi, anche quelle private, sono obbligate ad avere al proprio interno un rappresentante del partito comunista, che riferisce al governo.

Già nel 2009 le agenzie di cybersicurezza mondiali avevano bandito Huawei dagli appalti per le infrastrutture critiche.