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  1. #1
    SMF
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    Predefinito Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Tratto da "Libero" del 7/9/'10

    Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Il premier russo Vladimir Putin segue le vicende di casa nostra, e in particolare guarda "con interesse" al delicato momento politico che sta vivendo il collega - nonché amico - Silvio Berlusconi. "Io non ho alcuna influenza, ovvio", precisa all'Apcom il capo del governo russo, ma "il problema con Fini per me è importante, seguo con interesse". Le relazioni italo-russe, sottolinea Putin, sono oggi "ad alto livello". Grazie a Berlusconi, certo, ma anche alla continuità della politica estera italiana: "Ho rapporti molto buoni con Romano Prodi", precisa infatti Putin: "Credo che la prima base per le buone relazioni tra Italia e Russia sia stata posta da Silvio Berlusconi con il suo primo governo. Poi quell'esecutivo finì. Ma bisogna dire che l'opposizione era ben disposta e Prodi ha fatto molto. Poi è tornato Silvio..."
    E ora? "Non posso dire come si svilupperanno le cose. Posso dire però che la Russia farà di tutto non solo per mantenere il livello attuale delle relazioni, ma anche per innalzarlo, con nuovi progetti".

  2. #2
    Ghibellino
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    Tratto da "Libero" del 7/9/'10

    Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Il premier russo Vladimir Putin segue le vicende di casa nostra, e in particolare guarda "con interesse" al delicato momento politico che sta vivendo il collega - nonché amico - Silvio Berlusconi. "Io non ho alcuna influenza, ovvio", precisa all'Apcom il capo del governo russo, ma "il problema con Fini per me è importante, seguo con interesse". Le relazioni italo-russe, sottolinea Putin, sono oggi "ad alto livello". Grazie a Berlusconi, certo, ma anche alla continuità della politica estera italiana: "Ho rapporti molto buoni con Romano Prodi", precisa infatti Putin: "Credo che la prima base per le buone relazioni tra Italia e Russia sia stata posta da Silvio Berlusconi con il suo primo governo. Poi quell'esecutivo finì. Ma bisogna dire che l'opposizione era ben disposta e Prodi ha fatto molto. Poi è tornato Silvio..."
    E ora? "Non posso dire come si svilupperanno le cose. Posso dire però che la Russia farà di tutto non solo per mantenere il livello attuale delle relazioni, ma anche per innalzarlo, con nuovi progetti".
    Si hanno notizie di movimenti di carri armati dell'Armata Rossa (o russa) ai confini?
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  3. #3
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    "Ho rapporti molto buoni con Romano Prodi [...] e Prodi ha fatto molto":gluglu:

  4. #4
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Citazione Originariamente Scritto da Manfr Visualizza Messaggio
    "Ho rapporti molto buoni con Romano Prodi [...] e Prodi ha fatto molto":gluglu:
    "Credo che la prima base per le buone relazioni tra Italia e Russia sia stata posta da Silvio Berlusconi con il suo primo governo."

    È inutile che fai.

  5. #5
    Tringeadeuroppa
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Citazione Originariamente Scritto da JnanaTapas Visualizza Messaggio
    "Credo che la prima base per le buone relazioni tra Italia e Russia sia stata posta da Silvio Berlusconi con il suo primo governo."

    È inutile che fai.
    Beh, mi sembra evidente che Putin voglia fare dell'Italia uno dei pilastri della sua geopolitica. Nulla di particolarmente ideologico, anzi molto pragmatico.
    Se vogliamo, più dell'ideologia ha contato l'ottimo rapporto di amicizia che lo lega con Silvio Berlusconi (quella che io chiamai, fra il serio e il faceto, "geopolitica dell'amicizia"). Ma è impensabile pensare che durante il governo Prodi, Putin pensò di abbandonare questo progetto. E, nessuno me lo toglierà dalla testa, il Professore è caduto anche per questo motivo (daltronde il mezzo politico preferito degli americani sono i vaticanisti-liberal e i trozkysti).
    Certo la personalizzazione della politica berlusconiana ha favorito, alla grande, il buon Vladimiro. Berlusconi è un "decido io" (E non mi si venga a parlare della "politica estera della Lega" o baggianate simili, perchè sono roba ri-di-co-la!!). Mentre il buon Romano, nomem omen :gluglu:, ha dovuto barcamenarsi nel gran circo di pagliacci che era il centrosinistra allargato, pieno zeppo di anti-putiniani.

  6. #6
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Citazione Originariamente Scritto da Spetaktor Visualizza Messaggio
    Beh, mi sembra evidente che Putin voglia fare dell'Italia uno dei pilastri della sua geopolitica. Nulla di particolarmente ideologico, anzi molto pragmatico.
    Se vogliamo, più dell'ideologia ha contato l'ottimo rapporto di amicizia che lo lega con Silvio Berlusconi (quella che io chiamai, fra il serio e il faceto, "geopolitica dell'amicizia"). Ma è impensabile pensare che durante il governo Prodi, Putin pensò di abbandonare questo progetto. E, nessuno me lo toglierà dalla testa, il Professore è caduto anche per questo motivo (daltronde il mezzo politico preferito degli americani sono i vaticanisti-liberal e i trozkysti).
    Certo la personalizzazione della politica berlusconiana ha favorito, alla grande, il buon Vladimiro. Berlusconi è un "decido io" (E non mi si venga a parlare della "politica estera della Lega" o baggianate simili, perchè sono roba ri-di-co-la!!). Mentre il buon Romano, nomem omen :gluglu:, ha dovuto barcamenarsi nel gran circo di pagliacci che era il centrosinistra allargato, pieno zeppo di anti-putiniani.

    Ormai quando rispondi a me ti sei fissato che io abbia in mente la Lega.
    Comunque concordo con te. :gluglu:

  7. #7
    Tringeadeuroppa
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Citazione Originariamente Scritto da JnanaTapas Visualizza Messaggio
    Ormai quando rispondi a me ti sei fissato che io abbia in mente la Lega.
    Comunque concordo con te. :gluglu:
    No, la Lega era in riferimento a chi parla di Rivoluzioni conservatrici e poi mi tira in mezzo Borghezio che fa realpolitik. Il riferimento è fin troppo chiaro all'uomo dalle mille identità e all'escort fan.

  8. #8
    Tringeadeuroppa
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    E' di un paio di anni fa

    Il tramonto della geo-amicizia
    PDL “filo-russo”: scenari possibili o fantapolitica?
    Marco Bagozzi

    “Sono disposto a votare Berlusconi “Imperatore” d’Europa
    se riesce a far chiudere la Nato,
    le basi militari americane in Europa
    e a lasciare fuori dalla UE l’Inghilterra”
    Paolo De Gregorio (14/11/2008, Arianna Editrice)

    Hanno fatto discutere le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo viaggio diplomatico a Smirne, dove ha incontrato il presidente russo Dimitri Medvedev. Berlusconi, infatti, ha dichiarato che lo scudo anti-missile della NATO sul territorio polacco e ceko è «una provocazione alla Russia». Dichiarazioni quantomeno sballate se confrontate con le prese di posizione dottrinarie americaniste e libaral-democratiche del presidente del neonato PDL.
    Ma Berlusconi ha sempre spacciato anche una sincera amicizia con il Presidente russo Vladimir Putin, tanto da crearsi una fronda interna animata del giornalista deputato Paolo Guzzanti.
    In terra russa Berlusconi ha rincarato la dose, sostenendo illegittima anche l’indipendenza del Kosovo, riconosciuta dal governo Prodi, ma mai messa in dubbia dal ministro degli esteri Frattini, salvo poi, in una successiva conferenza stampa, smentire le precedenti dichiarazioni dicendo di non aver esposto la sua idea, ma di aver ribadito “la posizione del governo russo”. Negli ultimi tempi Berlusconi si è più volta rimangiato alcune dichiarazioni scomode (su tutte quella sulla “polizia nelle scuole”) sostenendo di essere frainteso, ma ci risulta difficile pensare che il governo russo affidi a Berlusconi il ruolo di portavoce.
    Bisogna quindi analizzare i motivi che hanno spinto il Presidente Berlusconi ad assumere questa posizione da “Dottor Jekyll e Mister Hyde”, da anti-americano a filo-americano, nel giro di pochi giorni.
    Dal mio punto di vista, nel neonato Popolo delle Libertà, si sta giungendo alla resa dei conti, che scoppierà nella selezione dei candidati in previsione della tornata elettorale delle Europee e, in seguito, per la successione al leader. L’apparente situazione di calma piatta all’interno del partito, tra i vertici di Forza Italia e quelli di Alleanza Nazionale, potrebbe essere destabilizzata proprio da scelte “scomode” di politica estera, soprattutto in questo periodo di crisi economica e finanziaria. In particolare, tramontata per insanabili posizioni anti-arabe e anti-islamiche la posizione euro-mediterranea (anche se gli accordi con Ghedafi sembrano dimostrare il contrario, ma in realtà nascondo un “consiglio” putiniano), il partito berlusconiano dovrà scegliere se attraccare al porto russo o scegliere di rimanere nella tempesta del mare burrascoso degli Stati Uniti.
    E tra questi due poli si sta barcamenando Berlusconi, senza, a mio avviso, avere una larga visuale di prospettiva, racchiuso tra il suo sentirsi “americano” e dall’altra parte la sua amicizia con Putin.
    Se, a suo tempo, l’amicizia con l’ex-premier russo era bilanciata con un sentimento simile verso il presidente americano Bush, l’elezione dell’”abbronzato” Barack Obama alla Casa Bianca, altera gli equilibri della geo-amicizia del premier italiano.
    All’interno del Partito della Libertà potrebbero a questo punto crearsi due correnti di politica estera. Una filo-russa, animata dai “pragmatici”: esponenti legati all’ambiente industriale, leggero e pesante, che legano la loro sopravvivenza alle forniture energetiche russe (in particolare gas), ed esponenti “anti-veltroniani”, che mirano ad un isolamento di Barack Obama, visto come possibile traino (scarso, dal mio punto di vista) al Partito Democratico di Veltroni.
    Dall’altra parte si schiererebbero i liberali “senza se e senza ma”, americanisti “tutto d’un pezzo”, che non si sognerebbero mai di lasciare da sola l’amata America, democratica o repubblicana, e i post-missini, per i quali la Russia è ancora la “barbara e bolscevica” potenza asiatica, plasmata da Lenin (il incretinimento anti-russo dei missini è ancora vivo e vegeto, tanto quello che immaginano i carri armati con la stella rossa uscire dalla sede del PRC!).
    Al momento le tendenze sono ancora nascoste, se si esclude le farneticazioni di Guzzanti, ma potrebbero essere un’ipotesi del futuro del maggiore partito italiano.
    Una prospettiva interessante, anche se al momento non posso non registrare come gli esponenti principali del partito sia ancora legati agli Stati Uniti (da Fini a Frattini, da Alemanno ai leghisti) e che l’eventuale “corrente filo-russa” sembra ancora una chimera.
    Una prospettiva filo-russa moderata, cioè non una scelta di campo radicale ed effettiva, ma soltanto un’alleanza su questioni economiche nel breve periodo (per intenderci l’Italia non uscirebbe dalla NATO e non riacquisterebbe la sovranità nazionale), oltre a far riallacciare i fili dell’integrazione europea “vera”, non quella burocratica di Bruxelles, potrebbe riaprire le porte ad una strategia strategica (economica e politica) euro-mediterranea, rinsaldando i rapporti con i paesi arabi (Libia, Siria, Libano) terribilmente inclinati negli ultimi 10/15 anni di gestione americanista, in stretta sinergia con gli interessi russi nell’area. In pratica l’Italia si avvantaggerebbe di riaprire le porte al mondo arabo-mediterraneo, suo naturale bacino geopolitico, e la Russia otterrebbe indiscutibili vantaggi da questo apporto italiano.
    Certamente nei prossimi anni si registrerà una minor demonizzazione del Cremlino, almeno nei giornali e nelle televisioni berlusconiane, se non altro per non creare imbarazzi al premier, o per giustificarne alcune scelte strategiche.
    Oggi, le speranze che ripongo nel PDL, sono minime, se non addirittura nulle, quasi al livello di quello che riponevo ai tempi di El’cin al Cremlino nei confronti dell’ubriacone russo. Tutti sanno come è andata a finire: dal cancro El’cin è nata la speranza Putin, e se dal “cancro” Berlusconi nascesse…la lascio finire a voi.
    Tutto ciò potrebbe essere fanta-politica. Il Partito Popolare Europeo potrebbe richiamare il PDL “all’ordine”, riavvicinandolo al Partito Repubblicano e alle direttive neo-cons, cioè di fatto, sostenendo la politica estera degli Stati Uniti, anche sotto la direttive obamiane.
    Ma come già sottolineato da più parti, Silvio Berlusconi, ha una dote politica invidiabile: ha soldi propri, molti soldi. Ed è l’unico politico italiano, forse europeo, che potrebbe, grazie alla fortuna e al potere personale (e della sua famiglia), modificare i rapporti di forza del paese che governa. Fino al momento non ha mai minimamente manifestato questa tendenza, di rottura verso l’allineamento nord-atlantico, ma potrebbe, per interessi personali (una volta sistemate le pendenze con la giustizia) rivolgersi verso “oriente”.
    Come ha già detto molte volte, Berlusconi vuole rimanere nella storia d’Italia. Di sicuro rimarrà sui libri di storia. C’è da decidere con che didascalia. La scelta è:”Il presidente/pagliaccio che ha sognato l’utopia della Rivoluzione liberale” o “Il presidente che ha regalato all’Italia la Rivoluzione europea, ancorandone i destini alla Russia”. Ora come ora la prima è una drammatica realtà, sulle spalle di lavoratori, studenti, “fannulloni”…

  9. #9
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Citazione Originariamente Scritto da Spetaktor Visualizza Messaggio
    No, la Lega era in riferimento a chi parla di Rivoluzioni conservatrici e poi mi tira in mezzo Borghezio che fa realpolitik. Il riferimento è fin troppo chiaro all'uomo dalle mille identità e all'escort fan.
    Il primo è Prinz Eugen, l'altro?

  10. #10
    SMF
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    Predefinito Rif: Putin: "Seguo i problemi interni del Cav."

    Citazione Originariamente Scritto da Manfr Visualizza Messaggio
    "Ho rapporti molto buoni con Romano Prodi [...] e Prodi ha fatto molto":gluglu:
    Sì, peccato però che il buon Putin abbia sottolineato come senza il precedente esecutivo Berlusconi non ci sarebbe stato lo straccio di un accordo :sofico:
    Indi, in pratica ha detto che Berlusconi è il migliore, Prodi ha solo ratificato quello che già col Berluska stava avvenendo :gluglu:

 

 
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