Arrestato Marcello De Vito (M5s), è accusato di corruzione
Presidente della assemblea capitolina coinvolto nell'inchiesta della Procura sul nuovo stadio della Roma
Marcello De Vito, presidente dell'assemblea capitolina di Roma ed esponente del Movimento 5 Stelle, è stato arrestato con l'accusa di corruzione nell'ambito di un'inchiesta che coinvolge il nuovo stadio della As Roma. Durante le operazione, dalle prime ore di oggi 20 marzo, i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno anche perquisito l'abitazione di De Vito e gli uffici della presidenza dell'Assemblea Capitolina inCampidoglio a caccia di documenti inerenti all'indagine.
L'indagine 'Congiunzione astrale'
Ad eseguire l'ordinanza per le presunte tangenti iCarabinieri del Comando Provinciale di Roma che hanno dato esecuzione alla misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma nei confronti di 4 persone(per 2 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per i restanti due gli arresti domiciliari) e una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale nei confronti di due imprenditori, in seguito all'indagine convenzionalmente denominata 'Congiunzione astrale', coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina.
Arrestato Marcello De Vito: le motivazioni
L'indagine riguarda un gruppo di persone dedite, in concorso tra loro, "al compimento di condotte corruttive e di traffico di influenze illecite", nell'ambito delle procedure connesse con la realizzazione del nuovo stadio della AS Roma, la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell'area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense.
Tra questi, appunto, Marcello De Vito. L'indagine ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive realizzate da imprenditori attraverso l’intermediazione di un avvocato ed un uomo d'affari, che fungono da raccordo con il Presidente dell'Assemblea comunale capitolina al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Vi immaginate che sarebbe accaduto oggi se ad essere arrestato fosse stato un esponente locale del PD importante come costui?
Penso non ci sia bisogno di dirlo cosa sarebbe successo ma siccome fa ridere:
1 - i 5 stelle avrebbero inondato ogni social della notizia manifestando la più alta indignazione per quanto accaduto e, immancabilmente, avrebbero accusato la vecchia politica di essere tutta corrotta.
2 - avrebbero sottolineato continuamente la loro onestà e il fatto che cacciano chiunque venga indagato per reati simili. Almeno così dicono.
3 - sicuramente avrebbero messo in piedi qualche sorta di 'spettacolo' indegno di un paese civile con sceneggiate estreme che avrebbero fatto accorrere ogni giornalista del paese pronto e al servizio di chi fa della politica solo spettacolarizzazione.
4 - se ne sarebbe parlato per giorni e giorni e avrebbero chiesto le dimissioni di chiunque poteva anche lontanamente conoscerlo e di tutto il PD perchè fare di tutta l'erba un fascio è uno spettacolo che non possono certo evitare vista la loro pochezza culturale e politica.
5 - in ogni talk show (avete notato vero che ormai partecipano a tutti? E dopo aver cacciato chi prima lo faceva? Si sa, la loro coerenza è qualcosa di inconoscibile ad ogni persona civile e intelligente), in ogni talk show avrebbero parlato solo di questo qualsiasi fosse l'argomento e la domanda.
Comunque eccoli quelli che hanno l'onestà nel DNA. Non lo dicono più da anni ma lo hanno detto a lungo, troppo a lungo.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Chi sbaglia viene cacciato dal M5S. Succederà anche in questo caso. Non puoi cambiare l'animo umano ma puoi adottare regole per fare in modo che certi soggetti non possano più nuocere.
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Pensare che ero felice d'avere un ministro del lavoro grillino; convinto che un bibitaro sapesse cosa fosse il lavoro.
Credevo nell'onestà dei grillini. Mi sento preso in giro : se anche i migliori peccano chi andrà in paradiso?
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Come diceva vespasiano : " Pecunia non olet" W la pecunia. Non fidatevi di chi, sedicente onesto, promette che gli fa schifo.