Ho appena letto questo e mi piacerebbe conoscere la vostra opinione:
Nella casa chiusa, 60 mila euro al mese
Roma chiede una nuova Legge Merlin
Scoperto nella capitale appartamento con centinaia di clienti: c'era anche apparecchio per scoprire i soldi falsi
ROMA - La capitale riscopre le «case chiuse» e il sindaco di Roma invoca una nuova legge anti-prostituzione.
A 52 anni dall'approvazione dalla Legge Merlin che decise la soppressione della case di tolleranza e a due anni dall'ordinanza del primo cittadino dell'Urbe che multa lucciole e clienti sorpresi lungo le strade della Città Eterna (dove ad agosto sono state identificate 600 ragazze e 300 hanno ricevuto il foglio di via), il fenomeno della prostituzione in abitazioni private è in forte crescita.
Mercoledì, gli agenti del commissariato Esquilino hanno scoperto l'ennesima casa chiusa: una vera e propria alcova a luci rosse, che vantava centinaia di clienti e assicurava alle escort, specie alle due più esperte, guadagni per oltre 30 mila euro mensili a testa.
TURNI E GIOCHI DI GRUPPO - Le prostitute, tutte di nazionalità colombiana, si prostituivano a turno nell’appartamento. Pronte a tutto e dedite anche a giochi erotici di gruppo, le prestazioni potevano costare al cliente anche 400 euro.
Da tempo gli agenti della polizia di Stato tenevano sotto controllo il via vai di persone nei pressi di uno stabile in viale Manzoni e martedì sera hanno deciso di intervenire, facendo irruzione nell’appartamento.
All’interno, oltre ai numerosi clienti, i poliziotti hanno identificato due ragazze colombiane - che guadagnavano insieme anche 60 mila euro al mese) che si aggiravano per la casa seminude.
Durante la perquisizione gli agenti hanno sequestrato diversi cellulari che le ragazze utilizzavano per contattare i clienti, un’agenda elettronica e un computer portatile usato per pubblicizzare la «casa del piacere» su internet con tanto di foto audaci.
DUEMILA PROFILATTICI - C’erano anche oltre 2000 profilattici ed un rilevatore universale di banconote false con il quale venivano controllati i soldi prima di ogni prestazione.
L'appartamento, ora sotto sequestro, era affittato da una donna colombiana che aveva arruolato due ragazze connazionali per esercitare l’attività. La donna, è indagata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Già martedì 7 settembre, uscendo dall'incontro con il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il sindaco di Roma aveva sottolineato l'esigenza di nuovi strumenti nella lotta alla prostituzione.
UNA LEGGE SUBITO - Secondo Alemanno, l'ordinanza anti prostituzione da lui firmata il 16 settembre 2008, «da sola non è sufficiente, ma serve l'introduzione di un reato specifico per avere risposte concrete».
«Il ministro dell'Interno - ha spiegato Alemanno - sta preparando un decreto legge sulla sicurezza urbana che potrà contenere norme importanti per noi, in particolare sui temi dell'allontanamento dei cittadini comunitari ma anche soluzioni e provvedimenti sulla prostituzione e il vagabondaggio».
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