A fronte delle recenti evoluzioni (o per meglio dire involuzioni) della condizione dei lavoratori italiani, in particolare negli stabilimenti Fiat (ultimo episodio la neutralizzazione di fatto della FIOM a Mirafiori), mi pare evidente che l'unico vero fronte di dissenso sia quello del mondo del Lavoro.
Non mi farei grosse illusioni sugli studentelli anti-Gelmini (per carità, hanno certamente delle buone ragioni, ma con parecchi limiti a livello sia politico che... "antropologico").
Quelli che hanno una causa vera da sostenere, attualmente, sono piuttosto i lavoratori, sempre più stretti nella morsa delle delocalizzazioni e abbandonati di fatto da tutti: centrodestra ma anche centrosinistra, entrambi compatti nel loro neoliberismo.