“La degenerazione delle proteste degli ultimi giorni ci fa pensare a tempi che pensavamo superati. Quel che succede, ricorda molto la fine degli anni ’70”. Così il questore Giuseppe De Matteis, nel giorno del suo insediamento a Torino. “Non è normale che in una realtà metropolitana come Torino – sostiene – si mandino proiettili al prefetto o ordigni esplosivi alla sindaca. Sono situazioni di inciviltà, rispetto alle quali con pacatezza ma determinazione bisogna evitare gli errori degli anni di piombo. Il segnale deve essere di condanna senza se e senza ma”.

“Non c’è nessuna differenza tra la minaccia mafiosa e le recenti minacce alla sindaca di Torino: hanno la stessa gravità”, prosegue il neo questore. “Sabato un centinaio di persone non erano in piazza per manifestare democraticamente, ma avevano un arsenale in grado di procurare danni seri. Non ipotizzo un ritorno a quegli anni, ma bisogna dichiarare nettamente e fermamente la condanna di quanti pensano di imporre le proprie idee a colpi di molotov”.