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    Predefinito Il DEF e il disastro del Governo

    https://www.linkiesta.it/it/article/...VwpmJq9YOrfo2g

    Ci sono due possibilità: o Salvini e Di Maio non hanno letto il Def redatto da Giovanni Tria, o hanno bevuto il siero della verità e hanno improvvisamente deciso di mettere nero su bianco il loro fallimento. Non ci sono alternative. Perché a leggere i numeri del documento di economia e finanza sembra sia stato scritto dalle opposizioni, o da Juncker e Moscovici. Non c’è una riga, non una tabella che non racconti brutale quanto tutto quel che è stato fatto e speso lo scorso anno non sia servito a nulla. In compenso, ci sono righe e tabelle che mettono nero su bianco cose il nostro declino strutturale, aggravato da una spesa pubblica e da una tassazione complessivamente in crescita per i prossimi anni.

    Partiamo dall’inizio, però. E precisamente dalla tabella a pagina 23, che mette a confronto lo scenario economico tendenziale e programmatico dell’Italia. In parole povere, quel che succederebbe se fossimo in esercizio provvisorio - cioè senza un governo nel pieno delle sue funzioni - e cosa invece dopo le misure previste dall’esecutivo. Crediamo sia un record, questo, perché per la prima volta un governo ammette che dopo il suo intervento, le cose andranno peggio: peggio il Pil, peggio il tasso di occupazione, peggio il tasso di disoccupazione. Parliamo di un decimo di punto percentuale, peraltro proiettato sul 2022, ma rimane comunque un dato agghiacciante: dopo una finanziaria che c’è costata 40 miliardi, un mare di interessi sul debito pubblico e tutta la nostra credibilità internazionale residua, non succederà nulla. Zero, nada, nisba, per dirla alla Salvini.

    Per la prima volta un governo ammette che dopo il suo intervento, le cose andranno peggio: peggio il Pil, peggio il tasso di occupazione, peggio il tasso di disoccupazione

    Peraltro, andando a guardare gli effetti delle due misure-icona nel dettaglio si scopre che sono proprio il reddito di cittadinanza e quota 100 l’epicentro del fallimento gialloverde. Ed è buffo che il governo non solo non nasconda la cosa, ma ci regali addirittura due belle tabelle attraverso cui certifica il disastro. Nel raccontare l’impatto macroeconomico del reddito di cittadinanza - a pagina 27 - mette nero su bianco che nel 2020 il tasso di partecipazione al mercato del lavoro aumenterà dell’1,2%, il tasso di disoccupazione dell’1,3% e il tasso di occupazione di soli 0,3 punti percentuali. In pratica, che per i prossimi dodici spenderemo 6 miliardi in sussidi e politiche attive del lavoro che aumenteranno il numero dei disoccupati anziché diminuirlo. Fosse solo questo: a pagina 34 si dice pure che se le politiche del lavoro avranno piena efficacia, i salari saranno destinati ad abbassarsi, di 0,48 punti percentuali. Peggio: si dice pure che più aumenterà l’efficacia di queste misure, più i salari si abbasseranno. Evviva.

    Peggio ancora va con Quota 100, che nelle intenzioni dovrebbe essere un formidabile generatore di nuovi posti di lavoro per i più giovani. Nelle intenzioni. Perché la tabella del governo - pagina 29 - dice che l’occupazione diminuirà di mezzo punto di Pil per il 2020 e che calerà anche, seppur in misura minore, nei due anni successivi. Anche in questo caso, mandiamo in pensione gli anziani prima del termine, pagando 9 miliardi all’anno, per veder diminuire il numero dei posti di lavoro disponibili.

    E se state facendo i conti di quanto ci costa questo giochetto, potete pure riporre la calcolatrice nel cassetto della scrivania a andare a pagina 35: sono 133 miliardi in tre anni di spese aggiuntive, alla faccia dell'austerità: 2 di tasse in più (sì, aumenta pure la pressione fiscale, nonostante non aumenti l’Iva), 13 di tagli e dismissioni per ora tutti sulla carta, e 115 di nuovo debito pubblico, tutto sulle spalle dei giovani che hanno votato festanti Lega e Movimento Cinque Stelle, convinti che gli avrebbero cambiato il futuro. Eccolo qua, il futuro. Nero su bianco. Più nero, che bianco.






    Insomma, un bel fallimento questo governo del cambiamento.

  2. #2
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da Querion Visualizza Messaggio
    https://www.linkiesta.it/it/article/...VwpmJq9YOrfo2g

    Ci sono due possibilità: o Salvini e Di Maio non hanno letto il Def redatto da Giovanni Tria, o hanno bevuto il siero della verità e hanno improvvisamente deciso di mettere nero su bianco il loro fallimento. Non ci sono alternative. Perché a leggere i numeri del documento di economia e finanza sembra sia stato scritto dalle opposizioni, o da Juncker e Moscovici. Non c’è una riga, non una tabella che non racconti brutale quanto tutto quel che è stato fatto e speso lo scorso anno non sia servito a nulla. In compenso, ci sono righe e tabelle che mettono nero su bianco cose il nostro declino strutturale, aggravato da una spesa pubblica e da una tassazione complessivamente in crescita per i prossimi anni.

    Partiamo dall’inizio, però. E precisamente dalla tabella a pagina 23, che mette a confronto lo scenario economico tendenziale e programmatico dell’Italia. In parole povere, quel che succederebbe se fossimo in esercizio provvisorio - cioè senza un governo nel pieno delle sue funzioni - e cosa invece dopo le misure previste dall’esecutivo. Crediamo sia un record, questo, perché per la prima volta un governo ammette che dopo il suo intervento, le cose andranno peggio: peggio il Pil, peggio il tasso di occupazione, peggio il tasso di disoccupazione. Parliamo di un decimo di punto percentuale, peraltro proiettato sul 2022, ma rimane comunque un dato agghiacciante: dopo una finanziaria che c’è costata 40 miliardi, un mare di interessi sul debito pubblico e tutta la nostra credibilità internazionale residua, non succederà nulla. Zero, nada, nisba, per dirla alla Salvini.

    Per la prima volta un governo ammette che dopo il suo intervento, le cose andranno peggio: peggio il Pil, peggio il tasso di occupazione, peggio il tasso di disoccupazione

    Peraltro, andando a guardare gli effetti delle due misure-icona nel dettaglio si scopre che sono proprio il reddito di cittadinanza e quota 100 l’epicentro del fallimento gialloverde. Ed è buffo che il governo non solo non nasconda la cosa, ma ci regali addirittura due belle tabelle attraverso cui certifica il disastro. Nel raccontare l’impatto macroeconomico del reddito di cittadinanza - a pagina 27 - mette nero su bianco che nel 2020 il tasso di partecipazione al mercato del lavoro aumenterà dell’1,2%, il tasso di disoccupazione dell’1,3% e il tasso di occupazione di soli 0,3 punti percentuali. In pratica, che per i prossimi dodici spenderemo 6 miliardi in sussidi e politiche attive del lavoro che aumenteranno il numero dei disoccupati anziché diminuirlo. Fosse solo questo: a pagina 34 si dice pure che se le politiche del lavoro avranno piena efficacia, i salari saranno destinati ad abbassarsi, di 0,48 punti percentuali. Peggio: si dice pure che più aumenterà l’efficacia di queste misure, più i salari si abbasseranno. Evviva.

    Peggio ancora va con Quota 100, che nelle intenzioni dovrebbe essere un formidabile generatore di nuovi posti di lavoro per i più giovani. Nelle intenzioni. Perché la tabella del governo - pagina 29 - dice che l’occupazione diminuirà di mezzo punto di Pil per il 2020 e che calerà anche, seppur in misura minore, nei due anni successivi. Anche in questo caso, mandiamo in pensione gli anziani prima del termine, pagando 9 miliardi all’anno, per veder diminuire il numero dei posti di lavoro disponibili.

    E se state facendo i conti di quanto ci costa questo giochetto, potete pure riporre la calcolatrice nel cassetto della scrivania a andare a pagina 35: sono 133 miliardi in tre anni di spese aggiuntive, alla faccia dell'austerità: 2 di tasse in più (sì, aumenta pure la pressione fiscale, nonostante non aumenti l’Iva), 13 di tagli e dismissioni per ora tutti sulla carta, e 115 di nuovo debito pubblico, tutto sulle spalle dei giovani che hanno votato festanti Lega e Movimento Cinque Stelle, convinti che gli avrebbero cambiato il futuro. Eccolo qua, il futuro. Nero su bianco. Più nero, che bianco.






    Insomma, un bel fallimento questo governo del cambiamento.
    Bravissimo, hai scritto un pezzo davvero interessante che però ha un difetto: è troppo lungo, quindi chiede di leggere e pensare, troppo per il cervello medio del forum. Qui vanno di moda le battute fulminanti, due, tre righe al massimo, oppure i panegirici di qualche animaletto strisciante sui suoi idoli al governo.
    Mi spiace quindi doverti dire che il tuo bel post avrà poco successo. Anche perchè parla, male, de governo. Male ma giustamente, perchè dice solo la verità
    EX NIHILO NIHIL

  3. #3
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    Bravissimo, hai scritto un pezzo davvero interessante che però ha un difetto: è troppo lungo, quindi chiede di leggere e pensare, troppo per il cervello medio del forum. Qui vanno di moda le battute fulminanti, due, tre righe al massimo, oppure i panegirici di qualche animaletto strisciante sui suoi idoli al governo.
    Mi spiace quindi doverti dire che il tuo bel post avrà poco successo. Anche perchè parla, male, de governo. Male ma giustamente, perchè dice solo la verità
    Infatti, l'interlocutore medio oltre al titolo non va oltre le 6-7 righe. La lettura dei particolari, che sono fondamentali, non gli interessano.

  4. #4
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da Querion Visualizza Messaggio
    https://www.linkiesta.it/it/article/...VwpmJq9YOrfo2g

    Ci sono due possibilità: o Salvini e Di Maio non hanno letto il Def redatto da Giovanni Tria, o hanno bevuto il siero della verità e hanno improvvisamente deciso di mettere nero su bianco il loro fallimento. Non ci sono alternative. Perché a leggere i numeri del documento di economia e finanza sembra sia stato scritto dalle opposizioni, o da Juncker e Moscovici. Non c’è una riga, non una tabella che non racconti brutale quanto tutto quel che è stato fatto e speso lo scorso anno non sia servito a nulla.
    La spiegazione più semplice è che abbiano lasciato Tria libero di scrivere in modo serio (Tria non è un cretino...è solo un debole che non sempre ha il coraggio di servire lo Stato fino in fondo) perchè tanto loro sanno che al momento del varo della manovra (correttiva 2019 o quella generale 2020) si potrà "ripartire da zero".

    Per ora il Governo ha solo rinviato lo scontro finale a dopo le europee e i due vice-premier non vogliono fare brutta figura in campagna elettorale.

    La vera battaglia inizierà il 27 Maggio
    Gli idioti li metto in IL

  5. #5
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    Bravissimo, hai scritto un pezzo davvero interessante che però ha un difetto: è troppo lungo, quindi chiede di leggere e pensare, troppo per il cervello medio del forum. Qui vanno di moda le battute fulminanti, due, tre righe al massimo, oppure i panegirici di qualche animaletto strisciante sui suoi idoli al governo.
    Mi spiace quindi doverti dire che il tuo bel post avrà poco successo. Anche perchè parla, male, de governo. Male ma giustamente, perchè dice solo la verità
    Meno male che ci pensi tu ad alzare la media del forum, quindi puoi leggere e pensare anche per chi sta sotto questa media.
    "non sto mai dalla parte di nessuno, perché nessuno sta mai dalla mia.” (Cit.)

  6. #6
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da Querion Visualizza Messaggio
    https://www.linkiesta.it/it/article/...VwpmJq9YOrfo2g

    Ci sono due possibilità: o Salvini e Di Maio non hanno letto il Def redatto da Giovanni Tria, o hanno bevuto il siero della verità e hanno improvvisamente deciso di mettere nero su bianco il loro fallimento. Non ci sono alternative. Perché a leggere i numeri del documento di economia e finanza sembra sia stato scritto dalle opposizioni, o da Juncker e Moscovici. Non c’è una riga, non una tabella che non racconti brutale quanto tutto quel che è stato fatto e speso lo scorso anno non sia servito a nulla. In compenso, ci sono righe e tabelle che mettono nero su bianco cose il nostro declino strutturale, aggravato da una spesa pubblica e da una tassazione complessivamente in crescita per i prossimi anni.

    Partiamo dall’inizio, però. E precisamente dalla tabella a pagina 23, che mette a confronto lo scenario economico tendenziale e programmatico dell’Italia. In parole povere, quel che succederebbe se fossimo in esercizio provvisorio - cioè senza un governo nel pieno delle sue funzioni - e cosa invece dopo le misure previste dall’esecutivo. Crediamo sia un record, questo, perché per la prima volta un governo ammette che dopo il suo intervento, le cose andranno peggio: peggio il Pil, peggio il tasso di occupazione, peggio il tasso di disoccupazione. Parliamo di un decimo di punto percentuale, peraltro proiettato sul 2022, ma rimane comunque un dato agghiacciante: dopo una finanziaria che c’è costata 40 miliardi, un mare di interessi sul debito pubblico e tutta la nostra credibilità internazionale residua, non succederà nulla. Zero, nada, nisba, per dirla alla Salvini.

    Per la prima volta un governo ammette che dopo il suo intervento, le cose andranno peggio: peggio il Pil, peggio il tasso di occupazione, peggio il tasso di disoccupazione

    Peraltro, andando a guardare gli effetti delle due misure-icona nel dettaglio si scopre che sono proprio il reddito di cittadinanza e quota 100 l’epicentro del fallimento gialloverde. Ed è buffo che il governo non solo non nasconda la cosa, ma ci regali addirittura due belle tabelle attraverso cui certifica il disastro. Nel raccontare l’impatto macroeconomico del reddito di cittadinanza - a pagina 27 - mette nero su bianco che nel 2020 il tasso di partecipazione al mercato del lavoro aumenterà dell’1,2%, il tasso di disoccupazione dell’1,3% e il tasso di occupazione di soli 0,3 punti percentuali. In pratica, che per i prossimi dodici spenderemo 6 miliardi in sussidi e politiche attive del lavoro che aumenteranno il numero dei disoccupati anziché diminuirlo. Fosse solo questo: a pagina 34 si dice pure che se le politiche del lavoro avranno piena efficacia, i salari saranno destinati ad abbassarsi, di 0,48 punti percentuali. Peggio: si dice pure che più aumenterà l’efficacia di queste misure, più i salari si abbasseranno. Evviva.

    Peggio ancora va con Quota 100, che nelle intenzioni dovrebbe essere un formidabile generatore di nuovi posti di lavoro per i più giovani. Nelle intenzioni. Perché la tabella del governo - pagina 29 - dice che l’occupazione diminuirà di mezzo punto di Pil per il 2020 e che calerà anche, seppur in misura minore, nei due anni successivi. Anche in questo caso, mandiamo in pensione gli anziani prima del termine, pagando 9 miliardi all’anno, per veder diminuire il numero dei posti di lavoro disponibili.

    E se state facendo i conti di quanto ci costa questo giochetto, potete pure riporre la calcolatrice nel cassetto della scrivania a andare a pagina 35: sono 133 miliardi in tre anni di spese aggiuntive, alla faccia dell'austerità: 2 di tasse in più (sì, aumenta pure la pressione fiscale, nonostante non aumenti l’Iva), 13 di tagli e dismissioni per ora tutti sulla carta, e 115 di nuovo debito pubblico, tutto sulle spalle dei giovani che hanno votato festanti Lega e Movimento Cinque Stelle, convinti che gli avrebbero cambiato il futuro. Eccolo qua, il futuro. Nero su bianco. Più nero, che bianco.






    Insomma, un bel fallimento questo governo del cambiamento.
    E' il costo della propaganda! Da sempre si sa che i prodotti più reclamizzati costano di più, proprio perchè il costo della Recalme "Ricade" sul prezzo finale! Quando i votanti dei 5S vedranno toccate le loro tasche... Si sveglieranno, vai sereno! Solo che non vorrei trovarmi nei panni dei Leaders pentastellati!
    Di tutte le possibili reazioni ad un insulto, la più efficace è il silenzio - Santiago Ramòn y Cajal
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  7. #7
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    La cosa piu' imbarazzante e' l'effetto moltiplicatore di quota 100 e RdC, tanto strombazzato anche qui dentro per mesi, un autentico toccasana che avrebbe fatto volare il PIL dal secondo semestre in avanti.
    Ora si scopre che il governo stesso, non qualche rigoroso liberale, stima l'effetto praticamente nullo.
    Legenda: NCUC: non c'entra un cazzo, NRAC: non rispondo ai cazzari
    4 Dicembre 2016: Lutto Nazionale

  8. #8
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da chichibio Visualizza Messaggio
    La cosa piu' imbarazzante e' l'effetto moltiplicatore di quota 100 e RdC, tanto strombazzato anche qui dentro per mesi, un autentico toccasana che avrebbe fatto volare il PIL dal secondo semestre in avanti.
    Ora si scopre che il governo stesso, non qualche rigoroso liberale, stima l'effetto praticamente nullo.
    Adesso sono in crisi perchè dovrebbero rimangiarsi la promessa elettorale... Cosa non facile
    Di tutte le possibili reazioni ad un insulto, la più efficace è il silenzio - Santiago Ramòn y Cajal
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  9. #9
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da RigorMontis Visualizza Messaggio
    Meno male che ci pensi tu ad alzare la media del forum, quindi puoi leggere e pensare anche per chi sta sotto questa media.
    bravo, vedo che hai capito. Posso spiegarti cosa ha scritto Querion, se me lo chiedi.
    EX NIHILO NIHIL

  10. #10
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    Predefinito Re: Il DEF e il disastro del Governo

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    bravo, vedo che hai capito. Posso spiegarti cosa ha scritto Querion, se me lo chiedi.
    Non lo farà: dovrebbe ammettere la sconfitta del governo...
    Di tutte le possibili reazioni ad un insulto, la più efficace è il silenzio - Santiago Ramòn y Cajal
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