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    Apologia cattolica
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    Predefinito DOTTRINA - la vera religione

    1. È un dato di fatto che nel mondo esistono tante religioni. Può capitare che quanti si avvicinano a Dio restino sconcertati di fronte alle innumerevoli credenze, alla varietà di riti, alla diversità di convinzioni che riguardano Dio.

    2. Naturalmente, il Cattolico sa bene che il Cristianesimo è una Religione rivelata da Dio e per questo motivo è la sola Religione vera. Ma conosce questa Rivelazione perché egli dà fiducia alla Chiesa e alla Parola di Dio, alla Bibbia. Non è così invece la posizione di quanti credono in Dio ma non sono cristiani. Per questi ultimi la Bibbia e la Chiesa non hanno la stessa autorità di cui godono presso i Cattolici.

    3. L'esistenza di numerose religioni è un fatto comprensibile. Gli uomini hanno sempre cercato di conoscere Dio, di rispettarne la volontà e soprattutto di rendergli un culto. Nel fare questo, hanno commesso errori, talvolta molto evidenti, che la stessa ragione umana può mettere in luce. L'esistenza di numerose credenze religiose è dovuta proprio a questi errori.

    4. In questo capitolo ci proponiamo di gettare uno sguardo, molto superficiale, sui motivi di credibilità del Cristianesimo in rapporto alle altre religioni. Siamo convinti che sia possibile, dopo quanto detto nei capitoli precedenti, cogliere la ragionevolezza del Cristianesimo anche attraverso l'evidenziare gli errori delle altre credenze.

    5. Siamo debitori, per una buona parte di questo capitolo, delle informazioni ricavate dalla serie di video-cassette apologetiche, pubblitata dall'editrice Mimep-Docete, specialmente da quella intitolata "La vera religione"



    L'uomo religioso

    6. È un dato ormai accertato che l'uomo è sempre stato un essere religioso. Mircea Eliade, uno dei massimi, se non il più grande, storico delle religioni della nostra epoca, scriveva che "Essere uomo significa essere religioso" e a quanti gli domandavano perché gli uomini sono religiosi rispondeva "Gli uomini sono religiosi perché sono intelligenti" (MIRCEA ELIADE, Storia delle credenze e delle idee religiose, Firenze 1983, vol. I, pag. 6).

    7. Da quando l'uomo è apparso sulla terra, egli è sempre stato un essere religioso. La storia dei popoli ci insegna che, fino al XVIII secolo, tutte le civiltà, tutte le culture, tutte le convinzioni ed il pensiero umano - tranne in rari e singoli casi - erano innervate di profonda religiosità.

    8. L'antropologia culturale, quella disciplina che studia le caratteri*stiche culturali dei vari gruppi umani, conferma il dato che abbiamo sopra indicato. Jean Servier, etnologo di fama mondiale, scrive: "L'idea di un Dio unico, eterno, increato, padrone della vita, origine e termine dell'avventura umana, è presente in tutte le civiltà umane" (JEAN SER*VIER, L'uomo e l'invisibile, Rusconi, Milano 1973, p. 121).

    9. Questo dato della moderna antropologia culturale era già cono*sciuto ai tempi di Aristotele (384-322 a.C.), nella cui opera "De coelo et mondo" noi possiamo leggere: "Tuttigli uomini hanno la convinzione che esistonogli déi" (I, 3, 270b, 5-6).

    10. È bene sapere, come ha detto il filosofo Henri Bergson, che sono esistite nel passato - e si possono trovare ancora oggi - società o gruppi umani che non hanno né scienza, né arte e nemmeno filosofia. Ma non è mai esistita alcuna società che non avesse una sua religione, cioè un rapporto con il Divino" (H. BERGSON, Les deux sources de la morale et de la religion, PUF, Paris 1995, p. 105).

    11. Sono affermazioni supportate da dati ormai pacificamente accettati dalla paleoantropologia e dall'antropologia culturale. In Crimea, sul Monte Carmelo in Israele, in Uzbekistan sono state trovate molte tombe che risalgono a 50/100.000 anni prima di Cristo. Siamo nell'epoca dell'Uomo di Neandertal, quando non esisteva alcuna forma di scrittura. Siamo, pertanto, in piena preistoria.

    12. Jean Servier ha studiato queste tombe e ci ha detto che presso i popoli preistorici "non vi è mai stato un sotterramento frettoloso di una carogna ingombrante oppure di una carcassa inutile". A quei tempi l'uomo credeva già ad una forma di sopravvivenza dopo la morte, dun*que possedeva una credenza tipicamente religiosa.

    13. Recentemente, in Australia, sono state scoperte tracce di uomini vissuti 170.000 anni fa. Sono state ritrovate migliaia di piccole incisioni su una roccia a sud-ovest di Darwin. Gli studiosi sono convinti che avessero uno scopo di culto, cioè religioso. Ma sono stati trovati anche grani di ocra rossa, usata da tutti gli uomini preistorici per pitture rituali, segno di credenze religiose, che ritraggono i corpi dei defunti.

    14. Non solo il mondo della preistoria, ma anche quello della sto*ria è pieno di segni e di tracce della religiosità dell'uomo. Templi, monu*menti, resti sepolcrali per giungere, attraverso millenni, fino alle nostre splendide cattedrali. Il mondo è colmo di opere che mostrano la profonda religiosità dell'essere umano.

    15. L'ateismo, come fenomeno sociale, nasce soltanto 200 anni fa, con la Rivoluzione francese. Resta un fenomeno tipico dell'epoca mo*derna e pare sia già in declino nel mondo post-moderno, dove sta nascendo una nuova religiosità. È bene che un cattolico, impegnato nel*l'opera di evangelizzazione, sappia che la negazione di Dio è un dato relativamente recente, non è affatto naturale e scontato nella storia del genere umano, essendo l'uomo, al contrario, un essere strutturalmente religioso.



    Religione di Dio e religioni dell'uomo

    16. Molti affermano che la nostra sia una società multiculturale e multireligiosa. Oggi è sempre più facile incontrare uomini che si dichiarano religiosi ma non sono cristiani. Anche nei confronti di queste per*sone il cattolico deve svolgere opera di evangelizzazione, deve trovare i modi di far conoscere, apprezzare ed amare Gesù Cristo e la sua Chiesa.

    17. Come possiamo identificare la vera Religione servendoci solo di argomenti razionali, dettati dalla ragione umana? Possiamo percorrere ben tre strade, come suggerisce la video-cassetta della Mimep-Docete:

    - la prima: la vera Religione non deve insegnare cose che siano evidentemente contrarie alla ragione umana, perché la ragione umana è dono di Dio e non può contrastare con la vera Fede in Dio;

    - la seconda: ogni religione ha un suo fondatore. Bene, il fondatore della vera Religione dovrà mostrare una assoluta coerenza tra le sue idee e la santità della sua vita;

    - la terza: quella Religione che presenta costantemente segni miracolosi, certamente attribuibili a Dio come prova della sua esistenza e della verità della Fede, è la vera Religione.

    18. La prima prova razionale per dimostrare che una religione deriva da Dio è la sua conformità con la retta ragione umana. Infatti, la ragione umana e la vera Religione non possono essere tra loro in con*traddizione, perché discendono entrambe dallo stesso ed unico Dio.

    19. Buddismo, Taoismo e Confucianesimo non credono all'esistenza di Dio creatore del mondo. Ma nei capitoli precedenti abbiamo visto come la ragione umana, anche senza l'ausilio della Rivelazione e della Chiesa, è in grado di dimostrare l'esistenza di Dio. Abbiamo osservato come la ragione umana, esaminando il creato, cercando la causa della sua esistenza, del suo ordine e del suo finalismo, scopre l'esistenza di una Causa prima, che è anche Ordinatore e Finalizzatore Intelligente di tutto l'universo. Scopre l'esistenza di Dio.

    20. Ora, Buddismo, Taoismo e Confucianesimo negano proprio l'esistenza di Dio e, anche se comunemente vengono considerate religioni, risulta palese che nulla hanno a che fare con il vero Dio, che peral*tro esse stesse negano.

    21. La dottrina dell'Induismo, nel corso della sua storia, ha avuto un certo sviluppo. In origine essa proponeva l'esistenza di 33 divinità, poi passò a identificare Dio con il mondo materiale per giungere, ai nostri giorni, a proporre ancora innumerevoli divinità tra le quali emer*gono Brahma, Visnu e Siva.

    22. Ora, noi non entriamo nel merito della religione induista, ma ci basta osservare che la ragione umana scopre l'esistenza di un solo Dio, di una sola Causa prima; ne consegue che proporre l'esistenza di innumerevoli divinità è del tutto contrario alla ragione, che è dono di Dio. Dunque, l'Induismo non è religione che viene da Dio.

    23. Lo Shintoismo, la religione dei giapponesi, considera come divinità, come se fosse Dio, ogni elemento della natura. Il sole è dio, il mare è dio, la foresta è dio, il vulcano Fusjyama è dio, e così via.

    24. Alla domanda sulla esistenza di Dio, lo Shintoismo risponde affermando l'esistenza di innumerevoli divinità. Dunque, siamo ben lontani dalle scoperte della ragione umana che, come ricordato sopra, sco*pre l'esistenza di una sola Causa prima, di un solo Dio.

    25. Ebraismo ed Islam, al contrario delle religioni sopra indicate, credono all'esistenza di un solo Dio personale, creatore e signore dell'universo, distinto dall'universo creato; e in questo concordano con il Cri*stianesimo. E tutte e tre queste credenze non contrastano, per quanto concerne questo punto, con l'umana ragione.

    26. La seconda prova razionale per dimostrare che una religione deriva da Dio si concentra sulla persona del suo fondatore.

    27. Qui ci pare di poter dire che la figura di Gesù di Nazareth non teme alcun rivale. Dopo aver dimostrato, nei capitoli precedenti, la storicità dei Vangeli, possiamo sostenere con buone ragioni che le opere compiute dal Cristo non hanno eguali, ne dimostrano veramente la sua unicità e la sua autentica divinità. E questo è un punto decisivo per la credibilità del Cristianesimo come vera religione, come unica religione voluta da Dio.

    28. Nessun fondatore di altre religioni ha compiuto opere simili a quelle del Cristo e nessun altro fondatore ha osato definirsi, come ha fatto Gesù Cristo, Dio, pari a Dio.

    29. Si aggiunga, per fare un primo confronto, che Maometto, fondatore dell'Islam, durante il corso della sua vita ebbe riguardo a Dio idee piuttosto confuse. Prima, in giovane età, era idolatra e politeista, poi, verso i quarant'anni, influenzato dall'Ebraismo, divenne monoteista.

    30. Il Corano, libro sacro per l'Islam, contenente le rivelazioni che Maometto dichiarava di aver ricevuto da Dio attraverso l'Angelo Gabriele, accanto al ricordo dei grandi personaggi biblici tratti soprat*tutto dall'Antico Testamento, ha anche un contenuto che non è franca*mente condivisibile da una retta ragione umana.

    31. Maometto, che avrebbe dettato il Corano, faceva scrivere nella IV Sura, il capitolo dedicato alle donne, che un uomo non solo può scambiare una moglie con un'altra (4,20), ma può perfino picchiare e cacciare la sua sposa (4,34). Ora, anche qui, data la dichiarata superficia*lità del nostro lavoro, non entriamo nel merito, non indaghiamo le ragioni di queste dichiarazioni. Ma ci sia soltanto consentito di dire che non si può ammettere che Dio abbia insegnato a picchiare le mogli, a scambiarle, a sposarne quattro (4,3). Ci domandiamo lecitamente se il Corano sia stato davvero dettato da Dio o non piuttosto elaborato da Maometto?

    32. Inoltre Maometto non ebbe proprio una vita esemplarmente coerente. Mentre imponeva ai suoi correligionari di non sposare più di quattro mogli, egli ne sposò ben 11 e con 9 di quelle convisse fino alla morte. Per sposare Zàynab, moglie di un suo figlio adottivo, pensò bene di costringerla a divorziare da quest'ultimo. Inoltre, in vita sua, Maometto commise molti atti di violenza, razzie a carovane con uccisioni e vio*lenze. Davvero niente a che fare con la santità di vita del Cristo storico.

    33. Per quanto concerne Budda, Lao Tzu (il suo Libro della vita e della virtù diede origine al Taoismo) e Confucio, stando alla tradizione, si narra che furono uomini di non comune virtù. Ma i dati storici in nostro possesso sono molto scarsi. Per esempio, alcuni studiosi ritengono che Lao Tzu sia una figura leggendaria.

    34. In ogni caso, nessuno di essi ha mai osato definirsi Dio, come invece ha fatto Gesù Cristo e nessuno di essi ha compiuto opere che so*no nemmeno lontanamente paragonabili alle opere del Cristo.

    35. Circa la coerenza di vita di Gesù di Nazareth, qui non spen*diamo nemmeno una parola. I Vangeli, documenti storici attendibili, ci riportano quanto è necessario per conoscere da vicino chi era Gesù Cri*sto e alla loro lettura dobbiamo rimandare.

    36. La terza prova razionale per dimostrare che una religione deri*va da Dio si concentra sui miracoli. San Tommaso insegna che un miracolo "è ciò che è compiuto da Dio fuori dell'ordine di tutta la natura crea*ta" (S. Theol. I, 110, 4).

    37. Ora, miracoli veri e propri sono presenti soltanto nella religione ebraica (nell'Antico Testamento ve ne sono diversi) e nel Cristianesimo.

    38. Ma l'Ebraismo, rifiutando il contenuto dei Vangeli e la divinità di Gesù Cristo, rifiuta quella credibilità del Cristianesimo che ci è sem*brata dimostrabile, come abbiamo visto nei capitoli precedenti. L'Ebrai*smo è dunque una religione rivelata da Dio, ma gli Ebrei hanno rifiutato ciò che lo stesso loro Dio ha rivelato in seguito, attraverso Gesù di Nazareth.

    39. I miracoli sono invece assenti nelle religioni dell'estremo oriente. Camminare sui carboni accesi senza bruciarsi, sedersi su tappeti di chiodi appuntiti senza farsi male, far apparire o sparire oggetti, gesti che molti ritengono miracolosi, in realtà non sono altro che opere "prodigiose", ma che l'uomo può compiere purché sia allenato, addestrato, perché ne ha il potere. Non sono dunque opera di Dio, ma di fachiri, di guru e di chiunque abbia voglia di imparare a compierle.



    Conclusione

    40. Il tema che abbiamo affrontato in quest'ultimo capitolo meriterebbe ben altro approfondimento. Ne siamo consapevoli e suggeriamo ad ogni cattolico di conoscere a fondo le dottrine delle religioni non cri*stiane. Questo è un dato importante, sia per rafforzare la propria convinzione circa la ragionevolezza del Cristianesimo, sia per possedere gli stru*menti per un'opera efficace di evangelizzazione rivolta ai credenti non cristiani.

    41. Va detto che non abbiamo inteso esprimere un giudizio circa la buona fede di quanti, credendo in Dio, non lo conoscono veramente e praticano religioni che sono opera di uomini e non di Dio.

    42. Ma va anche detto che la nostra ragione è in grado di segnalare i motivi che la portano a identificare la vera Religione, quella cristiana, e a distinguerla dalle false religioni. Abbiamo quindi argomenti da esporre a quanti, pur dichiarandosi credenti in Dio, non ritengono di apprezzare il Cristianesimo, nella speranza che la nostra esposizione contribuisca a far conoscere e a far amare Gesù di Nazareth e la sua Chiesa cattolica.



    " La ragione umana detta all'uomo di sottoporsi a qualche Essere superiore a causa delle deficienze che sperimenta in se stesso, nei riguardi delle quali sente il biso*gno di essere aiutato e diretto da qualche Essere superiore; e, chiunque esso sia, è l'Essere che presso tutti è chiamato Dio".

    ( S. TOMMASO D'AQUINO, Somma Teologica)

    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...ZOX3OsOBqiATkQ
    Ultima modifica di emv; 02-06-20 alle 14:31 Motivo: Rititolazione a scopo classificazione argomenti
    (Gv 3, 20-21)
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

  2. #2
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    Lightbulb Re: la vera religione

    L'unica vera Religione è il Cattolicesimo e la Chiesa Romana - Una, Santa, Cattolica e Apostolica - è l'unica vera Chiesa...
    Spiegazione con domande e risposte tratte dal "Catechismo di San Pio X" (v. pure quello commentato ed integrato da padre Dragone e ripubblicato dal "Centro Librario Sodalitium") che chiarisce tutto in maniera sintetica:




    "Catechismo di san Pio X commentato da padre Dragone"
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...e-dragone.html



    https://www.sodalitiumshop.it/Spiega...r-i-catechisti
    https://www.sodalitiumshop.it/WebRoo...5/IMG_26_1.jpg






    https://www.effedieffeshop.com/produ...an+Pio+X~.html
    «La "Spiegazione del catechismo di San Pio X" di Padre Dragone, è un libro di cui l'ultima edizione risale al 1963 e che oggi non è più in commercio ed era diventato irreperibile. Con esso hanno insegnato la dottrina ai bambini ed ai ragazzi diverse generazioni di catechisti. Questo libro mantiene ancora oggi il suo interesse per il modo semplice e chiaro e conforme alla dottrina della Chiesa, con cui ogni domanda e risposta del Catechismo Maggiore di San Pio X viene spiegata e illustrata da esempi. Esso è adatto anche alla formazione personale degli adulti in un epoca in cui l'ignoranza religiosa dilaga sempre più nella nostra società. Curando questa nuova edizione anastatica, la nostra casa editrice ha posto una particolare attenzione alla fedeltà con l'edizione originale.»



    Parte 1: la Fede - Catechismo della Dottrina Cristiana - Museo San Pio X
    «CAPO VI
    Chiesa Cattolica - Comunione dei Santi.
    Credo... la santa Chiesa Cattolica, la comunione dei santi.

    *105. Che cos'è la Chiesa?
    La Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano la fede e dottrina di Gesù Cristo, partecipano a' suoi sacramenti e ubbidiscono ai Pastori stabiliti da Lui.
    *106. Da chi fu fondata la Chiesa?
    La Chiesa fu fondata da Gesù Cristo, il quale raccolse i suoi fedeli in una società, la sottopose agli Apostoli con san Pietro per capo, e le diede il sacrificio, i sacramenti e lo Spirito Santo che la vivifica.
    *107. Qual è la Chiesa di Gesù Cristo?
    La Chiesa di Gesù Cristo è la Chiesa Cattolica-Romana, perché essa sola è una, santa, cattolica e apostolica quale Egli la volle.
    108. La Chiesa perché è una?
    La Chiesa è una, perché tutti í suoi membri ebbero, hanno ed avranno sempre unica la fede, il sacrificio, i sacramenti e il capo visibile, il Romano Pontefice, successore di san Pietro, formando così tutti un solo corpo, il corpo mistico di Gesù Cristo.
    109. La Chiesa perché è santa?
    La Chiesa é santa perché sono santi Gesù Cristo suo capo invisibile, e lo Spirito che la vivifica; perché in lei sono santi la dottrina, il sacrificio e i sacramenti, e tutti son chiamati a santificarsi; e perché molti realmente furono santi, e sono e saranno.
    110. La Chiesa perché è cattolica?
    La Chiesa è cattolica cioè universale, perché è istituita e adatta per tutti gli uomini e sparsa su tutta la terra.
    111. La Chiesa perché è apostolica?
    La Chiesa è apostolica, perché è fondata sugli Apostoli e sulla loro predicazione, e governata dai loro successori, i Pastori legittimi, i quali senza interruzione e senza alterazione, seguitano a trasmetterne e la dottrina e il potere.
    *112. Chi sono i legittimi Pastori della Chiesa?
    I legittimi Pastori della Chiesa sono il Papa o Sommo Pontefice e i Vescovi uniti con lui.
    *113. Chi è il Papa?
    Il Papa è il successore di san Pietro nella sede di Roma e nel primato, ossia nell'apostolato ed episcopato universale; quindi il capo visibile, Vicario di Gesù Cristo capo invisibile, di tutta la Chiesa, la quale perciò si dice Cattolica-Romana.
    *114. Il Papa e i Vescovi uniti con lui che cosa costituiscono?
    Il Papa e i Vescovi uniti con lui costituiscono la Chiesa docente, chiamata così perchè ha da Gesù Cristo la missione d'insegnare le verità e le leggi divine a tutti gli uomini, i quali solo da lei ne ricevono la piena e sicura cognizione che è necessaria per vivere cristianamente.
    *115. La Chiesa docente può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio?
    La Chiesa docente non può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio: essa è infallibile, perchè, come promise Gesù Cristo, «lo Spirito di verità» * l'assiste continuamente. * Giov., XV, 26.
    *116. Il Papa, da solo, può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio?
    Il Papa, da solo, non può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio, ossia è infallibile come la Chiesa, quando da Pastore e Maestro di tutti i cristiani, definisce dottrine circa la fede e i costumi.
    117. Può altra Chiesa, fuori della Cattolica-Romana, essere la Chiesa di Gesù Cristo, o almeno parte di essa?
    Nessuna Chiesa, fuori della Cattolica-Romana, può essere la Chiesa di Gesù Cristo o parte di essa, perchè non può averne insieme con quella le singolari distintive qualità, una, santa, cattolica e apostolica; come difatti non le ha nessuna delle altre Chiese che si dicono cristiane.
    118. Perchè Gesù Cristo istituì la Chiesa?
    Gesù Cristo istituì la Chiesa, perché gli uomini trovassero in essa la guida sicura e i mezzi di santità e di salute eterna.
    119. Quali sono i mezzi di santità e di salute eterna che si trovano nella Chiesa?
    I mezzi di santità e di salute eterna che si trovano nella Chiesa, sono la vera fede, il sacrificio e i sacramenti, e gli aiuti spirituali scambievoli, come la preghiera, il consiglio, l'esempio.
    120. I mezzi di santità e di salute eterna sono comuni a tutti gli uomini?
    I mezzi di santità e di salute eterna sono comuni a tutti gli uomini che appartengono alla Chiesa, cioè ai fedeli, i quali negli scritti apostolici son detti santi; perciò l'unione e partecipazione loro a quei mezzi è comunione di santi in cose sante.
    121. Perchè sono detti santi i fedeli che si trovano nella Chiesa?
    I fedeli che si trovano nella Chiesa sono detti santi, perchè consacrati a Dio, giustificati o santificati dai sacramenti, e obbligati a vivere da santi.
    122. Che significa comunione dei santi?
    Comunione dei santi significa che tutti i fedeli, formando un solo corpo in Gesù Cristo, profittano di tutto il bene che è e si fa nel corpo stesso, ossia nella Chiesa universale, purché non ne siano impediti dall'affetto al peccato.
    123. I beati del Paradiso e le anime del purgatorio sono nella comunione dei santi?
    I beati del paradiso e le anime del purgatorio sono anch'essi nella comunione dei santi, perché congiunti tra loro e con noi dalla carità, ricevono gli uni le nostre preghiere e le altre i nostri suffragi, e tutti ci ricambiano con la loro intercessione presso Dio.
    124. Chi è fuori della comunione dei santi?
    E' fuori della comunione dei santi chi é fuori della Chiesa, ossia i dannati, gl'infedeli, gli ebrei, gli eretici, gli apostati, gli scismatici e gli scomunicati.
    125. Chi sono gl'infedeli?
    Gl'infedeli sono i non battezzati che non credono in alcun modo nel Salvatore promesso, cioè nel Messia o Cristo, come gl'idolatri e i maomettani.
    126. Chi sono gli ebrei?
    Gli ebrei sono i non battezzati che professano la legge di Mosè e non credono che Gesù è il Messia o Cristo promesso.
    127. Chi sono gli eretici?
    Gli eretici sono i battezzati che si ostinano a non credere qualche verità rivelata dà Dio e insegnata dalla Chiesa, per esempio, i protestanti.
    128. Chi sono gli apostati?
    Gli apostati sono i battezzati che rinnegano, con atto esterno, la fede cattolica già professata.
    129. Chi sono gli scismatici?
    Gli scismatici sono i battezzati che ricusano ostinatamente di sottostare ai legittimi Pastori, e perciò sono separati dalla Chiesa, anche se non neghino alcuna verità di fede.
    130. Chi sono gli scomunicati?
    Gli scomunicati sono i battezzati esclusi per colpe gravissime dalla comunione della Chiesa, affinchè non pervertano gli altri e siano puniti e corretti con questo estremo rimedio.
    131. E' grave danno esser fuori della Chiesa?
    Esser fuori della Chiesa è danno gravissimo, perchè fuori non si hanno nè i mezzi stabiliti nè la guida sicura alla salute eterna, la quale per l'uomo è l'unica cosa veramente necessaria.
    132. Chi è fuori della Chiesa si salva?
    Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva; ma chi ci si trovi senza propria colpa e viva bene, può salvarsi con l'amor di carità, che unisce a Dio, e, in spirito, anche alla Chiesa, cioè all'anima di lei.»





    27 APRILE 2019: SAN LIBERALE, patrono di Treviso e Castelfranco Veneto, beato Pietro Armengaudio dell'Ordine della beata Maria della Mercede; SAN PIETRO CANISIO, teologo gesuita olandese, confessore e Dottore della Chiesa…



    “San Pietro Canisio, confessore e dottore, 27 aprile.”
    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico





    San Pietro Canisio - Sodalitium
    San Pietro Canisio: preghiera per conservare la vera fede - Sodalitium
    «27 aprile, San Pietro Canisio, Confessore e Dottore della Chiesa (Nimega, 8 maggio 1521 – Friburgo, 21 dicembre 1597).
    Apostolo della fede contro l’eresia protestante, venne chiamato il “martello degli eretici”.

    “Confesso ad alta voce per la mia salvezza tutto quello che i cattolici hanno sempre a buon diritto creduto nel loro cuore. Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici; non voglio avere nulla in comune con loro, perché non parlano né sentono rettamente, e non posseggono la sola regola della vera Fede propostaci dall’unica, santa, cattolica, apostolica e romana Chiesa. Mi unisco invece nella comunione, abbraccio la fede, seguo la religione e approvo la dottrina di quelli che ascoltano e seguono Cristo, non soltanto quando insegna nelle Scritture ma anche quando giudica per bocca dei Concilii ecumenici e definisce per bocca della Cattedra di Pietro, testificandola con l’autorità dei Padri. Mi professo inoltre figlio di quella Chiesa romana che gli empii bestemmiatori disprezzano, perseguitano e abominano come se fosse anticristiana; non mi allontano in nessun punto dalla sua autorità, né rifiuto di dare la vita e versare il sangue in sua difesa, e credo che i meriti di Cristo possano procurare la mia o l’altrui salvezza solo nell’unità di questa stessa Chiesa“.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...io-187x300.jpg






    “Il simbolo di Treviso e il suo patrono
    Il simbolo di Treviso e il suo patrono
    Il simbolo di Treviso e il suo patrono
    Il simbolo di Treviso e il suo patrono.
    San Liberale: il pagano convertito al cristianesimo, patrono di Treviso.
    Morto il 27 aprile del 437, i suoi resti si trovano tuttora nella cripta del Duomo di Treviso. Nato ad Altino, San Liberale è il santo protettore del capoluogo di Marca e di Castelfranco.
    Il simbolo di Treviso e il suo patrono.
    http://1.citynews-trevisotoday.stgy....aleduomo-2.jpg





    “27 aprile (21 dicembre) - S. Pietro Canisio, Dottore della Chiesa.”
    https://forum.termometropolitico.it/...la-chiesa.html
    https://forum.termometropolitico.it/...cattolico.html
    “27 aprile - S. Pietro Armengol o Armengaudio, mercenario.”
    https://forum.termometropolitico.it/...ercedario.html
    “27 aprile - S. Zita.”
    27 aprile - S. Zita
    “27 aprile (23 marzo) - S. Turibio de Mogrovejo.”
    27 aprile (23 marzo) - S. Turibio de Mogrovejo





    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...b6&oe=5D2B67BB





    https://www.facebook.com/tradidiquodetaccepi/
    “Sabato in Albis
    Commento al Vangelo della Messa (Ioann. XX, 1-9).

    «Giovanni come più giovane e più ardente nell’amore, lasciò indietro Pietro nella sua corsa al sepolcro di Gesù. Giunto tuttavia sull’orlo dell’apertura donde si penetrava nella caverna sotterranea, s’inchinò a guardare, ma non ardì di calarvisi, per un certo senso di terrore che gl’ispirava quel luogo, testimonio del miracolo avvenuto. Arriva finalmente Pietro e, nell’impetuosità della sua fede vi discende tosto, e quindi invita Giovanni a fare altrettanto. Questo ci indica che l’amore deve ispirarsi sempre alla fede, che perciò lo precede, e che appunto quelle vaghe forme di religiosità sentimentale, tanto preferite da molte anime moderne, non ispirandosi al Catechismo Cattolico, non hanno alcuna efficacia sulla vita dell’individuo, ma sono morbosità superstiziosa e non culto vero e grato a Dio».
    (Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, Liber Sacramentorum, vol. IV, Torino, Marietti, 1930, p. 98)”


    https://sardiniatridentina.blogspot....albis.html?m=0
    «SABATO IN ALBIS.

    Stazione a San Giovanni in Laterano.
    Semidoppio.
    Paramenti bianchi.
    Il Sabato in Albis era il giorno in cui i neofiti battezzati la Notte di Pasqua deponevano la veste candida. La messa esalta la condizione sublime dei battezzati che nella Chiesa Cattolica sono nuovo popolo eletto di Dio. La fede e l'amore di santa Maria Maddalena, di san Pietro e di san Giovanni ci siano d'esempio nella nostra vita di seguaci del Cristo Risorto.»
    https://2.bp.blogspot.com/-HJeSPv2FD...ptism%2B01.jpg





    https://sardiniatridentina.blogspot....ttore.html?m=0
    «• Commemorazione di San Pietro Canisio, Confessore e Dottore della Chiesa.
    San Pietro Canisio, nato a Nimega (Paesi Bassi) l’8 maggio 1521, nel 1543, si arruolò nella milizia sacerdotale alla sequela di sant’Ignazio di Loyola. Illustre per dottrina e santità, il quale, in tempi pericolosissimi per la Germania, strenuamente difese e propagò la Fede Cattolica Romana con la efficacissima predicazione e gli utilissimi scritti catechetici. Fu stimatissimo dai Sommi Pontefici e appellato da molti Martello del Luteranesimo e Secondo Apostolo della Germania dopo san Bonifacio. Spirò nel Signore a Friburgo il 21 dicembre 1597. Pio IX lo annoverò fra i Beati il 23 novembre 1864. Pio XI poi in un'unica cerimonia, il 21 maggio 1925, lo canonizzò e lo proclamò Dottore della Chiesa Universale, fissandone la festa al 27 aprile. (…)

    ORATIO
    Orémus.
    Deus, qui ad tuéndam cathólicam iidem beátum Petrum Confessórem tuum virtúte et doctrína roborásti: concéde propítius; ut eius exémplis et mónitis errántes ad salútem resipíscant, et fidéles in veritátis confessióne persevérent. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
    Preghiamo.
    Dio, che a difesa della fede cattolica fortificasti in virtù e dottrina il tuo beato confessore Pietro; concedi benigno, che per gli esempi e gli insegnamenti di lui, gli erranti si ravvedano, ed i fedeli perseverino nella professione della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
    (…) POSTCOMMUNIO
    Orémus.
    Ut nobis, Dómine, tua sacrifícia dent salútem: beátus Petrus Conféssor tuus et Doctor egrégius, quaesumus, precátor accédat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
    Preghiamo.
    Interceda per noi, o Signore, il beato Pietro confessore tuo e dottore egregio, affinché il tuo sacrificio ci porti salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»
    [B]https://1.bp.blogspot.com/-K7NugWKCU...42953239_n.jpg










    “Preghiera per conservare la vera Fede” di san Pietro Canisio S. J. (1521-1597), teologo gesuita olandese proclamato “Dottore della Chiesa” da Papa Pio XI nel 1925:


    NON POSSUMUS: San Pietro Canisio: "Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici"...
    https://www.corrispondenzaromana.it/...-la-vera-fede/
    https://tradidiaccepi.blogspot.com/2...re-la.html?m=1
    «San Pietro Canisio: Per conservare la vera fede.

    Pietro Canisio, sacerdote gesuita, per l’apostolato contro gli eretici fu chiamato Martello del Luteranesimo. Paolo III lo inviò missionario in Germania. Prese parte al Concilio di Trento e, come Legato papale, a molte diete imperiali per disputare coi Protestanti, che sempre ridusse al silenzio. Per la formazione del popolo nella fede cattolica compose un’immortale Catechismo. migrò al Cielo il 21 Dicembre 1597, a 77 anni di età. Il beato Pio IX lo innalzò agli onori dei celesti beati il 20 giugno 1864. Infine il 21 maggio dell’anno del Giubileo 1925 Papa Pio XI, in un'unica cerimonia, lo dichiarò Santo e Dottore della Chiesa universale.

    “Professo davanti a Voi la mia fede. Padre e Signore del Cielo e della terra, mio Creatore e Redentore, mia forza e mia salvezza, che fin dai miei più teneri anni non avete cessato di nutrirmi col sacro pane della vostra Parola e di confortare il mio cuore. Affinché non vagassi errando con le pecore traviate che sono senza Pastore. Voi mi raccoglieste nel seno della vostra Chiesa; raccolto, mi educaste; educato, mi conservaste insegnandomi con la voce di quei Pastori nei quali volete essere ascoltato e ubbidito, come di persona, dai vostri fedeli.
    Confesso ad alta voce per la mia salvezza tutto quello che i cattolici hanno sempre a buon diritto creduto nel loro cuore. Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici; non voglio avere nulla in comune con loro, perché non parlano né sentono rettamente, e non posseggono la sola regola della vera Fede propostaci dall’Unica, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana Chiesa. Mi unisco invece nella comunione, abbraccio la fede, seguo la religione e approvo la dottrina di quelli che ascoltano e seguono Cristo, non soltanto quando insegna nelle Scritture ma anche quando giudica per bocca dei Concilii ecumenici e definisce per bocca della Cattedra di Pietro, testificandola con l’autorità dei Padri. Mi professo inoltre figlio di quella Chiesa Romana che gli empii bestemmiatori disprezzano, perseguitano e abominano come se fosse anticristiana; non mi allontano in nessun punto dalla sua autorità, né rifiuto di dare la vita e versare il sangue in sua difesa, e credo che i meriti di Cristo possano procurare la mia o l’altrui salvezza solo nell’unità di questa stessa Chiesa.
    Professo con franchezza, con san Girolamo, di essere unito con chi è unito alla Cattedra di Pietro e protesto, con sant’Ambrogio, di seguire in ogni cosa quella Chiesa Romana che riconosco rispettosamente, con san Cipriano, come radice e madre della Chiesa universale. Mi affido a questa fede e dottrina che da fanciullo ho imparato, da giovane ho confermato, da adulto ho insegnato e che finora, col mio debole potere, ho difeso. A far questa professione non mi spinge altro motivo che la gloria e l’onore di Dio, la coscienza della verità, l’autorità delle Sacre Scritture canoniche, il sentimento e il consenso dei Padri della Chiesa, la testimonianza della Fede che debbo dare ai miei fratelli e infine l’eterna salvezza che aspetto in Cielo e la beatitudine promessa ai veri fedeli.
    Se accadrà che a causa di questa mia professione io venga disprezzato, maltrattato e perseguitato, lo considererò come una straordinaria grazia e favore, perché ciò significherà che Voi, mio Dio, mi date occasione di soffrire per la giustizia e perché non volete che mi siano benevoli quelle persone che, come aperti nemici della Chiesa e della verità cattolica, non possono essere vostri amici. Tuttavia perdonate loro, Signore, poiché, o perché istigati dal demonio e accecati dal luccichio di una falsa dottrina, non sanno quello che fanno, o non vogliono saperlo.
    Concedetemi comunque questa grazia, che in vita e in morte io renda sempre un’autorevole testimonianza della sincerità e fedeltà che debbo a Voi, alla Chiesa e alla verità, che non mi allontani mai dal vostro santo amore e che io sia in comunione con quelli che vi temono e che custodiscono i vostri precetti nella santa romana Chiesa, al cui giudizio con animo pronto e rispettoso sottometto me stesso e tutte le mie opere. Tutti i santi che, o trionfanti nel Cielo o militanti in terra, sono indissolubilmente uniti col vincolo della pace nella Chiesa cattolica, esaltino la vostra immensa bontà e preghino per me. Voi siete il principio e il fine di tutti i miei beni; a Voi sia in tutto e per tutto lode, onore e gloria sempiterna.”.»
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    “27 aprile 2019: San Pier Canisio, confessore (Il Martello del Protestantesimo).”
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    “Il 27 aprile 1672 Clemente X innalzava agli onori dei Beati Papa Pio V Ghislieri (1566-1572) difensore della Chiesa e della Cristianita dal pericolo interno degli eretici e dal pericolo esterno dei Maomettani.”


    “Il 27 aprile 1605, dopo brevissimo pontificato, muore Papa Leone XI de' Medici.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...75&oe=5D2A2EE1





    “Il 27 aprile 1898 moriva in odore di santità a Lecce il Vescovo Monsignor Salvatore Luigi Zola, già direttore spirituale di Mélanie Calvat, veggente de La Salette, e convinto sostenitore della veridicità della medesima apparizione mariana.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...f8&oe=5D69CAF6

    “[Dies Infaustus].
    Il 27 aprile dell'anno 711 i mercenari arabi guidati da Tariq ibn Ziyad, con la complicità del duca visigoto Vitige e delle comunità giudaiche della penisola, sbarcano a Gibilterra, iniziando la conquista della Penisola Iberica.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...dd&oe=5D74F2FF





    “27 aprile 1641 : L'Arcivescovo di Saragozza riconosce come "miracolosa e ottenuta per intercessione della Virgen del Pilar la restituzione a Miguel Juan Pellicer, di Calanda, della gamba destra amputata e sepolta da due anni e cinque mesi.".”
    https://www.radiospada.org/2018/10/q...juan-pellicer/
    “(…) SENTENZA DELL’ARCIVESCOVO DI SARAGOZZA, DON PEDRO APAOLAZA RAMIREZ, DETTATA IL 27 APRILE DEL 1641, CON LA QUALE SI DICHIARA MIRACOLOSA E OTTENUTA PER INTERCESSIONE DI NOSTRA SIGNORA DEL PILAR LA RESTITUZIONE A MIGUEL JUAN PELLICER, DI CALANDA, DELLA GAMBA DESTRA AMPUTATA E SEPOLTA DA DUE ANNI E CINQUE MESI.
    (…) (A cura di Giuliano Zoroddu. Da Vittorio Messori, Il Miracolo, Milano, 2010 (I ed. 1998), pp. 247-254)”
    https://i2.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=400&ssl=1
    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=445&ssl=1


















    Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria!!!
    Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    Ultima modifica di emv; 02-06-20 alle 14:33 Motivo: Rimozione contenuti inappropriati
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

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