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  1. #101
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Capitalizzare significa Intestare Tommaso! Comprendi ed apprendi la lingua che parli!,Ha un precisissimo significato. Il Capitale è la possibilità, appunto, di Capitalizzare esiste dai tempi più arcaici e non solo tra noi stirpi italiche che vivono sotto il diritto italico (romano). Ed un tempo, prima della rivoluzione industriale vi era ancora più privatizzazione e liberalizzazione di oggi. Basti pensare alla schiavitù, Genova era un porto di schiavi, ma benedetto il cielo comprendi quel che dici.

  2. #102
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Intendo la divisa dello Stato borghese.
    E' nel momento in cui fai capire a chi porta la divisa dello Stato "borghese" che quella divisa può continuare a portarla, ma per essere veramente libero e rivolgerla contro i suoi oppressori che la rivoluzione ha inizio e arriva fino alla vittoria.
    Credere - Pregare - Obbedire - Vincere

    "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).

  3. #103
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Citazione Originariamente Scritto da Giò Visualizza Messaggio
    E' nel momento in cui fai capire a chi porta la divisa dello Stato "borghese" che quella divisa può continuare a portarla, ma per essere veramente libero e rivolgerla contro i suoi oppressori che la rivoluzione ha inizio e arriva fino alla vittoria.
    La divisa dello stato borghese é appunto la divisa dei borghesi, poiché sono loro nel loro sistema e nel loro funzionamento ad averla ideata. Mi spiego quando si parla di sottrarre i mezzi di produzione non si parla di eredità o di retaggio industriale, é semplicemente un metodo produttivo che non reca bandiera, se vuoi é l'onore personale che un industriale può attaccare ai suoi macchinari che non può essere paragonato all'onore che un gerarca militare può apporre ad una unità militare di sua creazione, alle battaglie combattute dalle forze armate, a tutto quello che pertiene all'onore militare che in quanto tale ha una dimensione storica. Mi viene da dire che quel che separa un social-nazionalista, un fascista con idee redistributive insomma, da un socialista é proprio la voglia di rompere col passato il social-nazionalista é un individuo che vuole annullare lo stato di proprietà in favore di una collettivizzazione. Mentre però il socialista collettivizza materiali epurati del senso del passato, il fascista redistribuzionista che (come dici) reagisce all'oppressione delle precedenti classi dirigenti non epurando quel senso del passato ma lo "distribuisce".
    Un esempio, altrimenti non ci capiamo:
    Il socialista collettivizza macchinari è mezzi in generale e vi appone una unica bandiera rossa che funge da cancellazione del passato per apporvi una nuova identità socialista esclusiva marchiando ogni passata bandiera ogni passato simbolo ogni passato ideale con la definizione di "reazionario" e perciò da dimenticare o meglio ancora ricordare per condannare.
    Veniamo quindi al punto, vi é un mezzo che é collettivizzato: le armi.
    Bene, il socialista le prende a se e le epura di ogni richiamo al passato militare poiché si tratta del senso dell'onore passato che é stato affrontato, distrutto e condannato. Erano stemmi, bandiere, motti, denominazioni pertinenti all'idealità militare del precedente regime, si osservi cosa accadde in Unione Sovietica con tutto l'apparato militare zarista, al passato zarista. Questo avviene poiché il socialismo é indifferente ai valori militari (possiamo dire guerrieri).
    Diverso è il social-nazionalista, il fascista con idee di redistribuzione e di attacco rivoluzionario al vecchio regime, egli per via di una sua particolare sensibilità a tutto ciò che é ancestrale, di peso prende motti, bandiere e stemmi ed armi e li attribuisce in modo collettivo al popolo ribellatosi al regime precedente. Possiamo dire anche che questo individuo ha innanzitutto sensibilità nei confronti dell'onore guerriero (passato) nazionale é quello da difendere a costo del popolo (battersi fino alla fine).
    L'onore delle armi però non è distribuibile perché si tratta delle armi di quella classe dirigente che nella categoria dei graduati ha ideato tutto (ideazione militare, creatività militare, dalla strategia e la tattica agli elementi folclorici come uniformi, movimenti, verbazioni, l'idealità che tutto il resto informa) nel suo carattere ed ha solamente prelevato degli individui delle categorie sociali più basse per inserirli in compiti minimi che sono quelli svolti dal minimo soldato, per quegli elementi di dottrina militare (intendo tutto) che possono rientrare nelle mansioni dei più bassi combattenti.

    Questo è il quadro, ora addentriamo più profondamente:

    nel contesto questa azione di socializzazione dell'onore guerriero-militare (passato) che attua il fascista (diciamo il fascista collettivizzante, socializzante, redistribuente, rivoluzionario infine) è una azione che invoca su 70000000 milioni di persone l'onore guerriero-militare italiano antico 1000 e più anni, e ti dico come.
    Innanzi tutto fammi esprimere una premessa, qui la barriera che divide la "Destra" dalla "Sinistra", l'onore guerriero-militare per cui si tratta di un terreno di contesa che esclude necessariamente loro poiché vi si sono esclusi, per loro quelle bandiere sono il male e questi valori guerrieri-militari sono dei disvalori, per chi é di qua si tratta del principio di tutto, l'elemento centrale, la spada ed il sangue dell'antentato, e solo tenendo al centro questo che poi si adatta ogni altro elemento attorno ed in deferenza, ogni altro elemento in realtà decade poi a vile questione di moneta, se vuoi anche a vile questione di pane poiché chi si batte si vergogna del pane.
    Espressa la necessaria premessa ti esprimo la questione che ne é ragione:
    Il nostro passato, il nostro onore guerriero-militare é un passato ed un onore di continua eredità, ogni bandiera, ogni arma, intesa come caratterizzata e vivente forma di guerrierità e militarità, discende per via di sangue caratterizzato, di caldo sangue guerriero e militare ereditato, da tutte le precedenti che in tal modo discende amo, le quali appartengono ad un passato nel quale pochissimi si battevano rispetto a questo piccolo secolo chiamato 900 in cui la leva popolare è stata costituita. Chi si fa redistributore, rivoluzionario, socializzatore e collettivizzatore e si proclama nazionalista [poiché questo è nazione: sangue, razza, eredità, generazione, genetazione, onore del sangue, onore della razza, onore dell'eredità, onore della generazione ed onore della genetazione] manca a quei valori che poi pone a primi: l'onore militare e guerriero, poiché insulta bandiere (e fatti d'arme) che sono d'altri e cioè di pochi. Osserva il numero di militari e guerrieri che conivolgevano le battaglie di questi passati e conosciuti millenni: leggi forse di decine milioni come questo piccolo secolo? Oppure di centinaia, di migliaia, di decine di migliaia? E su quanti? Gli stessi. E tra costoro alcuni vi sono sempre stati e con la spada loro che é la spada della razza loro hanno marchiato nome militare e guerriero e l'hanno ereditato fino ad oggi e si dicono dirigenti. Quest'ancestralità militare e guerriera che, nei reparti ereditati assieme ai loro fatti d'arme, si dice appartenere ad un popolo intero di quasi un centinaio di milioni d'individui, appartiene in realtà a pochissimi ad oggi poiché fino a poco fa a pochissimi apparteneva per fatti e cioè per onore il diritto di definirsi militi e guerrieri. Se il socialista da laido qual'é è da considerarsi un falso virio che vitupera il senso della razza, questo falso nazionalista é un ladro ed un ingrato ed un virio ancora più falso del socialista rosso poiché fa suo il braccio e la spada e le bandiere dell'avo di un altro, allorché il socialista pregia il monco suo contro il braccio di chi attacca e dei suoi antenati, per trasmetterlo con proprio e solo nome ai suoi discendenti, questa è ad esempio l'Armata Rossa, con sue spade e sue bandiere (neanche pregiate in egual modo, per via dei valori rinnegati), che chi fece la rivoluzione sotto i giudei come Lenin volle trasmettere ai suoi posteri. Per questo chi é nazionalista non può essere rivoluzionario, poiché manca al sangue, mancando all'antenato, pur non guerriero e che i guerrieri rispettava a superiori.

  4. #104
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio



    Non c'è niente che sia "più serio" che un governo Lega-M5S nell'offerta politica attuale. Si vede che stai facendo quel stesso sogno che sempre si fa in certi ambienti : il militare che prende il potere. Il colpo di Stato. Il politico è donna, la divisa è uomo.

    Siete romantici.

    Mentre le mie "profezie para-religiose"discendono invece da una fisica sociale, da una contraddizione materiale. Il re è nudo come dici tu, ma il re è il capitale, non è la classe politica. Il capitale sviluppa senza sosta la produttività, e per questo sviluppa anche l'inutilità di una parte crescente della popolazione.

    Questa inutilità è il quadro nel quale miliardi di umani dovranno inventarsi un modo di vivere, e quindi di produrre la loro vita, e con questa produzione anche la loro visione della vita, della felicità e del mondo.

    Ma tieniti stretta quella divisa, e tutta la vecchia economia, se non vuoi pensare la rivoluzione.
    Questa conversazione si ripete da anni sempre uguale, quindi limitiamoci a chiarire le diverse posizioni. Non pretendo di avere ragione, mi limito a constatare quello che accade (il che è già una pretesa notevole), mentre tu pretendi di spiegare il futuro (in maniera alquanto ottimistica): dal mio punto di vista il romantico sei tu. Ti faccio solo notare che questa fisica sociale di cui parli va oltre sia il metodo dialettico di Hegel che quello di Marx (il secondo lascia pure qualche appiglio in tal senso, ma penso che sia più corretto intendere il materialismo dialettico non come orizzonte deterministico, ma come prassi trasformatrice attiva, che rifiuta il mondo storico come dato fatto e finito, e dal pensiero passa all'azione).

    Il "nostro" parere implicito è che attualmente il solo modo realistico di fronteggiare il capitalismo sfrenato, nell'attuale situazione, sia quello di frenarlo attraverso lo Stato (probabile che non basti, ma di spinte in tal senso se ne vedono in tutto il mondo). Può anche darsi che altre forme si facciano avanti storicamente, ma nella fase attuale la tua comunità alternativa allo "Stato borghese" resta qualcosa di molto fumoso e indeterminato.

  5. #105
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Va detto che, malgrado tutti i contromovimenti in atto, l'esito che appare più probabile è la decomposizione giorno per giorno delle società europee (e non solo) in una spirale di demenzialità senza fondo. Il che non significa necessariamente il collasso totale o l'anarchia (ipotesi ottimistica), ma può significare anche l'inscrizione di questa situazione che a noi appare un quadro di Hieronymus Bosch in un ordine inscalfibile.

  6. #106
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    A proposito di fisica sociale, te ne propongo una opposta Tommaso, liberata da ogni finalismo: l'immigrazione disintegra ogni coesione sociale, gli stessi immigrati non faranno proprio alcuna rivoluzione (valga la diffidenza dei vecchi comunisti per il sottoproletariato), gli autoctoni non sanno neanche più chi sono e sono felici di trasformare i loro pochi figli in esperimenti dell'ingegneria sessuale; i deliri di media, cultura, istituzioni, apparato tecnico-economico, l'agenda politica delle élite, la menzogna sistemica, comincia a baluginarci nella mente l'idea che forse ancora non abbiamo visto niente. Saremo tutti morti e tu, Tommaso, non ne avrai avuto ancora abbastanza per disilluderti sulla tua "umanità di troppo".

  7. #107
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Qui invece mi sembra più chiaro il discorso. Qui si sente la mancanza di una cognizione anche minima della teoria critica. Sai la storia del vitello d'oro? Il capitale fa il produttivo e l'improduttivo, l'uomo di successo e il nullatenente. Quindi arriva il difensore della società del capitale, che invece di scorgere nella divisione dell'umanità l'operato del capitale, il risultato dello sfruttamento presupposto dall'accumulazione infinita, prende per vangelo quella realtà e dice "ecco, qui c'è la razza superiore, qui la razza inferiore".

    E allora tutto quel che c'è sotto il sole, pensa il servo del capitale, è giustificato e giusto che sia cosi; ed è giusto che non sia mai sovvertito.

    Ma vedi il capitale, pel suo stesso processo senza limiti, ci ha portati nell'era della storicità. Per sua legge propria rovina ogni cosa, e presto la tua razza superiore sarà buttata sotto la ruota della storia, e con lei tutti gli ottusi valori di cui fa grande caso.

    L'era del vitello nordista vede il suo tramonto. Speranza per la bufala.
    un nuovo amico si aggiunge agli altri animaletti un po' matti (la capra, la talpa, la gallina e il verme della potenza) nel boschetto della tua fantasia: il vitello dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa

  8. #108
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Citazione Originariamente Scritto da Troll Visualizza Messaggio
    un nuovo amico si aggiunge agli altri animaletti un po' matti (la capra, la talpa, la gallina e il verme della potenza) nel boschetto della tua fantasia: il vitello dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa
    Io credo dovresti pensare invece alla supposta figura di umano sempre rimproposta dai bibbiofili.

    Ancora tu, non dovevamo vederci in tv?

    -Acculumazione infinita?
    -Sovve(rti)(ni)re?
    -Ordine ergo armonia , a detta di loro presupponendo ov cors, inscalfibbile?

    Ma la cosa più crassa:
    -"E' nel momento in cui fai capire a chi porta la divisa dello Stato "borghese" che quella divisa può continuare a portarla, ma per essere veramente libero e rivolgerla contro i suoi oppressori che la rivoluzione ha inizio e arriva fino alla vittoria"

    Continua caro Troll a cincischiare sui piedi, che ti conviene, perché hai sbagliato la posizione dell'ORO, e ti conviene proprio per questo.

    * Paparelli sò incompresi i tempi belli *

  9. #109
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    Citazione Originariamente Scritto da ...II... Visualizza Messaggio
    Io credo dovresti pensare invece alla supposta figura di umano sempre rimproposta dai bibbiofili.

    Ancora tu, non dovevamo vederci in tv?

    -Acculumazione infinita?
    -Sovve(rti)(ni)re?
    -Ordine ergo armonia , a detta di loro presupponendo ov cors, inscalfibbile?

    Ma la cosa più crassa:
    -"E' nel momento in cui fai capire a chi porta la divisa dello Stato "borghese" che quella divisa può continuare a portarla, ma per essere veramente libero e rivolgerla contro i suoi oppressori che la rivoluzione ha inizio e arriva fino alla vittoria"

    Continua caro Troll a cincischiare sui piedi, che ti conviene, perché hai sbagliato la posizione dell'ORO, e ti conviene proprio per questo.

    * Paparelli sò incompresi i tempi belli *
    Non si è mai capito una parola di quel che dici.

  10. #110
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    Predefinito Re: Il Trotzkismo di destra non paga

    --------
    E' interessante il rivolgimento dei destroidi ultimamente...

    Forse siete pronti per un'ulteriore rivisitazione della realtà.

    Se riuscirete infatti a sganciarvi dalla retorica della nascita del nazi-maoismo rossobruno qualcosa si caverà fuori...
    Difatti l'entrismo voi l'avete subito, indipendentemente dall'accusa che i sinistri vi fecero e fanno ad oggi, i sodomizzati furono e continuate ad essere voi.
    Infondo è questo il motivo percui , sfacciatamente o no, non esiste un non comunista a Destra, a cominciare da Romualdi, ma d'altronde il comunismo è il più frainteso dei termini.

    Adios!
    --------

    La domanda che mi faccio quando torno qua è solo: quanti siete?

    Comunque la supposta figura di umano bibbiofila era su Daniele. E non è mai esistito un trozkismo di destra perché non fu mai neanche di sinistra.

    Saluti

 

 
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