Invece di trascinare l'Italia per 3 mesi in trattative assurde (alla fine sono stati costretti a prendere la decisione quasi a calci in culo da parte del presidente), si sarebbero dovute indire nuove elezioni (lo "spareggio" di cui parlò Di Maio a metà maggio 2018, dopo una decina di settimane di barzellette).
Di certo sarebbe stato rischioso, ma agitando il voto utile ("votateci sennò salgono Berlusca e Salvini") avrebbero svuotato ancor di più il PD e probabilmente sarebbero riusciti ad arrivare al 40% necessario a governare da soli. Tanto, i vari partiti di destra avevano già fatto il pieno a marzo e più di tanto non sarebbero saliti.
Ora invece sono ridotti al punto che l'unico modo per salvarsi il culo è riuscire ad abbandonare la nave prima che Salvini gli rifili l'ennesima inculata, hanno perso credibilità agli occhi dei loro elettori e hanno ridicolizzato le loro stesse proposte (vedi rdc)