Politica economica dell'ultimo fascismo

[LupoSciolto°]

Un saluto a tutti.

La politica economica dell'ultimo fascismo (socializzazione) prevedeva una forma di socialriformismo* partecipativo, vicino alla cogestione tra capitale e lavoro, o contemplava anche l'esproprio dei grandi capitali e l'autogestione?

Grazie in anticipo per le risposte.

*Non ho scritto "socialdemocrazia" perché non esiste socialdemocrazia in uno stato corporativo propriamente inteso.

[Jerome]

Era più un'elaborazione fatta da Bombacci e altri delle idee già espresse da Bottai a loro volta basate sulla Carta del Carnaro di De Ambris.
La socializzazione comunque non fu realizzata grazie al CLN che come primo decreto la abrogò su pressione socialcomunista in quanto avrebbe potuto portare alcuni operai a simpatizzare in extremis per la RSI.

[ciano.scuro]

Era più un'elaborazione fatta da Bombacci e altri delle idee già espresse da Bottai a loro volta basate sulla Carta del Carnaro di De Ambris.
La socializzazione comunque non fu realizzata grazie al CLN che come primo decreto la abrogò su pressione socialcomunista in quanto avrebbe potuto portare alcuni operai a simpatizzare in extremis per la RSI.

Scherzi? Semplicemente a Rudolph Rahn e cioè ai tedeschi non andava che si intervenisse nel diritto alla proprietà privata. Con tanto di assicurazioni personali.

[Jerome]

Scherzi? Semplicemente a Rudolph Rahn e cioè ai tedeschi non andava che si intervenisse nel diritto alla proprietà privata. Con tanto di assicurazioni personali.

Il Partito fascista repubblicano aveva quel programma lì, sostenuto da tutti i maggiori gerarchi. Il fascismo tuo è solo pinochetismo, ossia militarismo al servizio del neoliberismo

[ciano.scuro]

Il Partito fascista repubblicano aveva quel programma lì, sostenuto da tutti i maggiori gerarchi. Il fascismo tuo è solo pinochetismo, ossia militarismo al servizio del neoliberismo

Ma hai capito che ho scritto? Che i tedeschi non gli hanno permesso di farlo. Il "fascismo" mio e quello che ha vinto dopo la guerra. Siete a corto di lezioni di storia, nella lotta iniziale per IL potere nell'MSI ai suoi esordi Rauti faceva da capo all'ala di sinistra del fascismo, insomma chi guardava all'esperienza di Salò andava dietro a Rauti, sicché quello che non sapete è che proprio Rauti Evolianizza il neofascismo ed intrattiene rapporti con il gen. Aloha come referente della Nato, partecipando al "protocollo di Venezia".

[Giò]

Un saluto a tutti.

La politica economica dell'ultimo fascismo (socializzazione) prevedeva una forma di socialriformismo* partecipativo, vicino alla cogestione tra capitale e lavoro, o contemplava anche l'esproprio dei grandi capitali e l'autogestione?

Grazie in anticipo per le risposte.

*Non ho scritto "socialdemocrazia" perché non esiste socialdemocrazia in uno stato corporativo propriamente inteso.

@LupoSciolto°, fra le due decisamente la prima. La legge sulla socializzazione s'inseriva comunque nell'impianto del Codice civile del '42 e delle precedenti realizzazioni del regime.

[Jerome]

Il "fascismo" mio e quello che ha vinto dopo la guerra.

?

[ciano.scuro]

?

L'MSI supportó a molto tranquillamente la NATO. Ed il "protocollo di Venezia" parla da sé.
L'attuazione integrale della socializzazione era prevista per il 25 aprile 1945, ti rendi conto di quanto ciò possa rendere ridicola la cosa?

[Jerome]

L'MSI supporta a molto tranquillamente la NATO. Ed il "protocollo di Venezia" parla da sé.
L'attuazione integrale della socializzazione era prevista per il 25 aprile 1945, ti rendi conto di quanto ciò possa rendere ridicola la cosa?

E perché non si può supportare la Nato e avere politiche "sociali"?

[ciano.scuro]

E perché non si può supportare la Nato e avere politiche "sociali"?

Insomma, ti corpi di ridicolo se me lo chiedi.
L'azione militare e politica a favore della NATO era accompagnata da noti interessi economici. Quel che mi chiedo poi è come tu possa opporre obiezioni così snervante, quando dici che si può supportare la NATO ed avere politiche sociali, lo dici con cognizione di quello che avveniva negli anni 50 e 60 o solo per dare fiato alla bocca? Ma tu quest'ansia per le politiche sociali ti rendi conto a chi le stai attribuendo? Ai sodali della CIA. Cosa credi che il Capitale combatta combattendo il marxismo se non le politiche sociali? Come fa uno a favore delle politiche sociali a schierarsi politicamente e militarmente contro chi sta lottando proprio per negare tali politiche? Mi sa che per te la parola "marxismo" è solo un nome che svuoti di contenuto. È per questo che non ti rendi conto di quello che dici. In ogni caso cerca di capire, le posizioni che sostieni tu quel recupero delle "idee sociali" è opera di Terza Posizione, che non aveva nulla a che fare con tutto il resto della destra Italia (terza posizione non era di destra per altro) ed era un movimento totalmente fuori contesto in quella che era la Guerra Fredda.